Attrezzi per le riparazioni elettriche
Per operare le riparazioni elettriche è sufficiente aver a disposizione non molti attrezzi che, tuttavia, debbono essere specifici per questo tipo di lavoro e avere i manici isolanti.
Cacciavite. Ne servono almeno tre: uno di dimensioni medie, per fissare al muro prese, interruttori e apparecchiature varie; uno a lama molto sottile e stretta per i collegamenti con i morsetti e un cercafase, dotato di una piccola lampadina che si accende nel caso in cui la lama tocca un filo sotto tensione. Attenzione, però: se la lampada si accende significa che nel filo passa la corrente, ma non assicura di restare incolumi se si tocca il terminale.
Pinza. Una di dimensioni medie e una a becchi piccoli. Come accessorio può essere molto utile la pinza spelafili che serve a incidere la guaina isolante per scoprire i fili di rame prima di collegarli tra loro o inserirli in un morsetto.
Altro. Martello di tipo comune e di media taglia, nastro da elettricisti di tipo isolante e in pvc, trapano a mano o elettrico per facilitare il lavoro quando si deve fissare al muro qualche apparecchio, qualche metro di filo da 1,5 a 3 millimetri, due o tre file di mammut (morsetti di congiunzione isolati) di varie dimensioni e adatti ai fili che si hanno in dotazione, portalampade, interruttori, prese da muro, prese e spine volanti, fusibili.