Come curare le piante in estate
Il periodo più caldo dell’anno è arrivato ed anche tu ti stai chiedendo come curare le piante in estate? In questo articolo analizzeremo i vari tipi di piante, le rispettive esigenze e le operazioni di base da seguire per curare le piante in estate.
La vegetazione pensile
Il portamento a cascata di alcune piante, tanto da fiore che da fogliame, consente la formazione di festoni vegetali di grande effetto a cui, spesso può aggiungersi un’utenza vantaggiosa. Infatti, là dove non si possono far crescere rampicanti, si possono coprire intere superfici con cascate e festoni fra loro combinati. Occorrono contenitori pensili di varie fogge ma appropriati e, siccome il commercio non né offre un gran ché, dovranno essere in buona parte preparati con accorgimenti semplici e sicuri. Per esterno, cioè per terrazzo, coperto o a cielo aperto, vi sono i vasi tradizionali a tronco di cono da appendere con catenelle o vasi bombati con una faccia piana, sempre di terracotta, da fissare al muro. I due contenitori a calotta metallica rovesciata, sono proposte provenienti da oltre Atlantico e bisognerà affidarne l’esecuzione a un artigiano. Essi possono contenere il terriccio in cui le piante crescono direttamente, e allora occorrerà il foro di scolo, oppure possono essere riempiti di argilla espansa in cui annegare ciotole o vasi, ciascuno con la propria pianta. In determinati casi, però i vasi bombati sono troppo stretti tanto da compromettere le colture, quindi, in alternativa, si possono adottare, con accorgimenti, i tradizionali vasi a tronco di cono, di terracotta o di plastica.
E’ ciò può essere comodo quando le piante si vogliono tenere in casa d’inverno e sul terrazzo d’estate; scopo che può essere pure raggiunto con le calotte metalliche pensili in cui i vasi sono annegati nell’argilla espansa. In questo caso le piante verdi da appartamento possono essere accostate con piante da fiore, tenendo però presente le esigenze di esposizione di ognuna. Stabilita la posizione e scelte le piante, i vasi che le contengono possono anche essere fissate al muro, e in tal senso, non sono da scartare i vasi a tronco di cono. Con un braccialetto di bordione o vergella, stretto sotto l’orlo è facile fissarli tramite tasselli ad espansione di gomma o metallo. Bisognerà, però mantenerli dritti e, allo scopo, basteranno piccoli corpi di qualsiasi natura sporgenti quanto basta dal muro in corrispondenza della base di ogni vaso. E volendo si possono nascondere grigiore e imperfezioni dell’intonaco rivestendo il muro con una stuoia di canne.
Cura alle piante d’appartamento
La temperatura in aumento e la luminosità al culmine della sua persistenza giornaliera, sono fattori molto importanti , se si vuole che le piante acquistino vigore e bellezza. Anche le specie da appartamento ne traggono vantaggi, se durante la bella stagione, rimangono il più a lungo possibile all’aperto su un terrazzo, o nel giardino al riparo dalle intemperie.
Ciò però non vuol dire abbandonarle a se stesse, anzi. Proprio perché sono in piena attività biologica, bisogna concimarle periodicamente e mantenere il terriccio al punto giusto di umidità e aerazione. Inoltre bisogna controllare, che non subiscano attacchi da parte di parassiti, che attirati dalla loro floridezza, potrebbero insediarvisi per farne un ambito pasto.Accertarsi che non vengano attaccate dalla muffa e da altre invasioni crittogamiche, che potrebbero arrecare danni. Per scongiurare anche che la pianta possa morire a causa della siccità sarebbe opportuno installare vasi a riserva d’acqua, in modo che anche se voi gli prestate poche attenzioni le piante non rischierebbero di seccare, restando sempre in ottimo stato. Esistono anche tipi di vasi che oltre alla riserva d’acqua hanno anche un sistema, che controlla il grado di umidità del terriccio e interviene per erogarlo, qualora sente che la terra stia diventando troppo secca.
Cure estive al bonsai
L’ambiente migliori per i bonsai è l’aria aperta, al riparo dal sole e dalle intemperie. D’estate le annaffiature dovranno essere più frequenti delle altre stagioni e nella maggior parte dei casi addirittura quotidiane.(La terra di alcune specie, come ad esempio il salice, non deve mai asciugarsi del tutto). Indispensabili, specialmente nei periodi di secca, sono pure le nebulizzazioni al fogliame fatte con gli appositi spruzzatori e preferibilmente con acqua decalcificata. (Si può correggerla usando prodotti appropriati).
Le concimazioni, iniziate in primavera, dovranno continuare anche d’estate ogni 8-10 giorni, sospendendole, però dai primi di luglio alla metà di agosto. Per la scelta del prodotto in merito bisogna osservare bene le proporzioni dei suoi componenti essenziali e usarlo secondo le necessità.
Piante aromatiche sul terrazzo
I vasi, tanto di terracotta che di plastica e specialmente questi ultimi, esposti sul terrazzo sono soggetti al surriscaldamento. E ciò perché, in massima parte, richiedono fra l’altro mezza giornata di sole. E’ chiaro che i vasi surriscaldati non giovano alle radici le quali, inoltre, devono poi subire le docce fredde delle annaffiature. Ma l’inconveniente può essere facilmente superato se gli stessi vasi vengono radunati in contenitori e annegati completamente in un letto di argilla espansa. Questi contenitori dovranno avere, ovviamente, i fori di scolo o il fondo grigliato oppure potranno addirittura essere senza fondo e potranno essere di qualsiasi materiale. Però gli effetti del surriscaldamento, tra i più adatti sono i contenitori di legno, trattati internamente con olio di catrame. Per trattenere le palline di argilla espansa, è consigliabile stendere sul fondo grigliato un doppio corso sfalsato di rete di plastica a maglie piuttosto strette. I vasi di misure diverse si possono tenere tutti alla stessa altezza in superficie appoggiandoli su ciottoli o mattoni.