Come installare uno scaldabagno
La prima cosa da dire è che installare uno scaldabagno non è un’operazione semplice che tutti possono fare; per questo motivo è sempre opportuno rivolgersi ad un professionista. In questo articolo vengono riportate delle informazioni, ma il consiglio alla base è sempre quello di operare con un tecnico.
Prima di tutto prevediamo l’installazione del nostro scaldabagno in posizione molto alta in modo da evitare ogni rischio di urti e colpi. In secondo luogo teniamo presente che per semplificare il lavoro e avere meno riparazioni murarie da effettuare, successivamente bisogna tener conto del percorso delle tubazioni esistenti e di prese elettriche nelle vicinanze.
Una cosa molto importante è la scelta del muro che deve essere quanto più possibile una parete su cui si possano aprire piccole scanaluture e che siano adatte come spessore per il fissaggio delle viti a pressione, essenziali per il montaggio delle staffe e quindi della tenuta al muro dell’apparecchio.
Evitiamo quindi pareti troppo sottili.
Lavori preliminari
Lo scalda-acqua elettrico anche se di medie dimensioni (50 litri) è molto pesante quando è carico e quindi è bene fissarlo molto saldamente al supporto che andremo a montare. I tasselli e la staffa sono generalmente forniti con lo scalda-acqua e quindi adatti al peso dello stesso.
Se il muro non permette un fissaggio con tasselli, prevediamo delle zanche murate in modo da essere sicuri della tenuta. Se la parete permette allora segniamo sul muro la traccia di posizione della staffa e dei fori con una matita servendoci di una livella per l’orizzontalità.
Con il trapano eseguiamo i fori previsti stando bene attenti a usare delle punte adatte alla sezione dei tasselli. Uno volta fissata la staffa sistemiamo lo scalda-acqua agganciandolo sui due naselli e appoggiando la parte inferiore dello stesso alla parete.
Montaggio della valvola di sicurezza
Una volta sistemato l’apparecchio possiamo dedicarci al collegamento della rubinetteria. Innanzitutto avvolgiamo della canapa alla filettatura del gruppo di entrata dell’acqua fredda dello scalda-acqua, spalmandola successivamente con della pasta per una migliore chiusura stagna del collegamento. Si può usare anche del nastro teflon che è più di facile applicazione anche per un principiante.
A questo raccordo dell’entrata di acqua fredda va avvitato la valvola di sicurezza che viene fornita insieme all’apparecchio .
Questa valvola regola la pressione dell’acqua all’interno dello scalda-acqua, aprendo una piccola una valvola esterna in caso di pressione anomala dell’impianto di carico.
E’ bene collegare questa valvola con un piccolo tubo in gomma che scarichi direttamente la pressione nel tubo di scarico principale in modo da evitare l’allagamento del locale.
Attenzione: La valvola va avvitata saldamente con una chiave inglese.
Collegamenti idraulici dello scaldabagno
Sistemata la valvola bisogna collegare le tubazioni di arrivo dell’acqua fredda e calda. Consigliamo tubazioni in rame ricotto che essendo malleabile, permette di eseguire percorsi anche non lineari. I tubi se non inseriti sotto traccia, devono essere saldamente fissati al muro con gli appositi collarini.
Ricordiamo che la tubazione dell’acqua fredda deve essere collegata alla valvola di sicurezza mentra quella dell’acqua calda all’uscita (segnalata con anello rosso) del nostro scalda-acqua.
Collegamenti elettrici dello scaldabagno
Lo scaldaacqua deve essere protetto da un interruttore bipolare messo all’esterno del locale. Inoltre bisogna collegare l’apparecchio con l’impianto di messa a terra (cavo bicolore verde-giallo).
I cavi elettrici fra lo scaldabagno e l’interruttore devono essere murati con molta cura in modo da impedire all’umidità presente di solito nel locale (bagno o cucina ) di creare corti circuiti all’impianto.
Per una migliore sicurezza prevediamo una presa nelle vicinanze dello scalda-acqua, in modo da collegare la spina dell’apparecchio, direttamente all’impianto elettrico.
Come funziona lo scaldabagno
Il flusso dell’acqua fredda giunge attraverso il circuito di tubi direttamente connessi al tubo principale d’ingresso. L’acqua viene riscaldata da una resistenza elettrica e mantenuta a tempertura costante da una valvola termostata. Il flusso dell’acqua calda arriva attraverso un secondo circuito ai vari rubinetti degli apparecchi igienici o lavelli.
Naturalmente per avere una temperatura dell’acqua al rubinetto piacevole, dobbiamo miscelare la calda con quella fredda proveniente direttamente dall’impianto di carico. Lo scaldabagno elettrico ad accumulo impiega dai 60 ai 120 minuti per riscaldare il suo contento d’acqua (rispettivamente da 60 a 180 litri ). Inoltre una valvola di regolazione della temperatura dell’acqua ci permette di determinare preventivamente la temperatura massima dell’acqua riscaldata all’interno dello scaldabagno. Più aumentiamo questa temperatura, più acqua calda miscelata a temperatuta corporea avremmo a disposione per i nostri bisogni.
Attenzione: Consigliamo però di regolare la valvola al centro (temperatura media) in modo da non compromettere la durata dello scaldabagno.