Riciclo: un passaparola che si diffonde
Sono 2.000 i comuni in tutta Italia che operano la raccolta differenziata di cartoni per bevande grazie all’impegno di Comieco e Tetra Pak.
Altro aspetto fondamentale della lotta contro l’inquinamento è senza dubbio il riciclo. Il riciclo è una pratica di introduzione abbastanza recente, nata nei paesi industrializzati intorno agli anni cinquanta per rispondere a esigenze di tipo economico ed ecologico: in primo luogo, infatti, è un sistema intelligente di smaltimento dei rifiuti e un modo per ridurre i consumi energetici e i costi delle industrie; in secondo luogo, è una via da perseguire per risparmiare le risorse naturali del pianeta.
Dal punto di vista ecologico, è l’alternativa più vantaggiosa ai sistemi convenzionali di smaltimento dei rifiuti, che prevede l’accumulo nelle discariche e l’incenerimento in appositi impianti, che oltre a non essere più sufficienti per smaltire il sempre crescente carico di rifiuti prodotti, hanno un impatto ambientale non trascurabile. Se evitiamo di gettare alla rinfusa il vetro, il metallo, le materie plastiche e la carta che usiamo ogni giorno, ma li deponiamo negli appositi cassonetti, possiamo riciclarli e usarli di nuovo.
Il riciclo riduce drasticamente la quantità dei rifiuti, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e fa risparmiare energia. Ma il riciclo per essere efficace va integrato con una corretta raccolta differenziata: è importante che determinate aziende promuovano attività di riciclo come quella di cartoni per bevande che da qualche anno sta avendo tanto successo in Italia.
Da Torino a Salerno, da Milano a Roma sono circa 2.000 oggi in Italia i Comuni che differenziano i cartoni per bevande grazie anche all’impegno di Comieco e Tetra Pak nella promozione di questo servizio. Nel 2007 nel nostro Paese circa 2,5 miliardi di cartoni per bevande sono stati recuperati e di questi,oltre 650 milioni riciclati. Nelle grandi città come Roma, Milano, Firenze, Salerno e Venezia è già attivo questo servizio di raccolta. Anche a Brescia, Mestre, Torino, Verona e Bologna i cittadini possono separare questi contenitori e differenziarli dagli altri rifiuti per avviarli a riciclo, come spiegano le campagne di comunicazione attraverso affissioni di manifesti in strada, dinamiche sui mezzi di trasporto pubblico e depliant informativi inviati alle famiglie.
Dopo la firma nel 2003 del Protocollo d’Intesa fra Comieco e Tetra Pak Italia per sostenere la diffusione in Italia della raccolta differenziata di cartoni per alimenti come latte, succhi, vino e sughi, sono state numerose le iniziative mirate a sensibilizzare i protagonisti di questa pratica virtuosa: i cittadini. Da allora tutti questi progetti hanno avuto riscontri positivi, rispondendo ad un’esigenza d’informazione molto sentita dalla collettività.
La raccolta differenziata dei cartoni per bevande è un risultato importante ed una pratica sempre più diffusa sul territorio italiano ma è importante che tutti i cittadini, le imprese, le amministrazioni comunali, facciano la loro parte affinché possano essere effettivamente sottratti alle discariche tutti i materiali riciclabili. La campagna di Tetra Pak e Comieco è di vitale importanza, per due motivi essenziali. Il primo è l’effetto positivo che questa campagna sta avendo e il secondo è l’esempio che sta dando a tutta l’Italia; infatti secondo recenti statistiche sono oltre 21 milioni gli italiani che tramite i loro comuni hanno aderito a questa campagna, nella speranza che sempre più aziende promuovano attività di questo genere rivolgendosi in modo particolare alle scuole con progetti di educazione ambientale, per inculcare sin da piccoli un concetto così importante.
Il procedimento è molto semplice, basta pulire i cartoni di latte, vino, succhi, schiacciarli e portarli al cassonetto della raccolta differenziata principalmente insieme a carta, cartone e cartoncino. Un piccolo gesto che aiuta l’ambiente e riduce il volume dei rifiuti da smaltire. I contenitori Tetra Pak, composti mediamente per il 75% di cellulosa, dopo esser stati raccolti vengono riciclati in cartiera. Il riciclo avviene unitamente alle altre frazioni di cellulosa per la produzione di carta riciclata da destinare alla fabbricazione di imballaggi o carta grafica.
Nel caso del riciclo dedicato di queste confezioni, si ottengono nuovi prodotti, come Cartafrutta™, la carta riciclata color avana utilizzata per produrre quaderni e sacchetti per la spesa di alcuni supermercati. Dalle componenti minoritarie dei contenitori si ottiene invece EcoAllene, materiale plastico utilizzato per realizzare articoli di cancelleria e promozionali.
Un esempio tangibile della nuova vita di queste confezioni, un successo che conferma l’importanza di diffondere sempre più questa pratica.
Fonte: Quotidiano Il Firenze del 5 Giugno 2008