Edificabilità dei terreni

Terreno collinoso

Per quanto riguarda l’edificabilità dei terreni valgono le disposizioni varate nel piano regolatore adottato dal comune indipendentemente da un’eventuale approvazione della regione e dall’adozione di strumenti attuativi del medesimo. Per questo motivo le aree ritenute edificabili in base al piano regolatore del comune di appartenenza sono soggette ad imposta ICI calcolata sul valore venale in comune commercio.
Per semplificare il concetto precedentemente espresso riportiamo un caso pratico.

Il caso

Un comune italiano si era rivolto al giudice perchè riteneva che l’applicazione dell’ICI delle aree edificabili, attuata da una commissione tributaria, fosse sbagliata.
Il giudizio è così giunto davanti alla Corte di Cassazione che è intervenuta per risolvere un dubbio interpretativo per qunto concerne la qualifica di area edificabile ai fini fiscali. Alcuni giudici ritenevano che un’area potesse ritenersi edificabile se conforme al piano regolatore generale definito dal Comune e se confermata anche in sede regionale; per altri invece non era necessaria la conclusione della procedura regionale ma l’approvazione del piano regolatore del comune sarebbe stata sufficiente ad includere l’area tra quelle considerate edificabili.

La decisione della corte

La Cassazione espresse così una sentenza (n. 25506/2006) con la quale risorse questo caso conformandosi con quanto espresso nell’art.36, comma 2, del D.L. 223/2006 convertito in legge n 248/2006. Secondo questa legge infatti ai fini delle imposte ICI, IVA, registro e sui redditi un’area è da considerarsi edificabile se si può considerare tale in base al piano regolatore del comune indipendentemente dall’approvazione della regione.
Questo significa che se l’area è stata definita edificabile dal piano regolatore del comune, questa è soggetta alle imposte (ICI, IVA, …) calcolata sul valore venale in comune commercio. Così. nella dichiarazione ICI, la base imponibile deve essere calcolata tenendo conto del valore in comune commercio (secondo l’art 5, comma 5, del D.L. 504/1992) e non del reddito dominicale risultante dal catasto.

La Corte di Cassazione ha poi osservato che, in effetti, il valore commerciale dell’area risente del completamento della procedura urbanistica a livello regionale e dell’adozione degli strumenti attuativi del piano regolatore comunale. Infatti, quanto più la fase di realizzazione del piano regolatore generale si avvia a conclusione, tanto più il valore della base imponibile aumenta, poichè la possibilità di costruire diventa sempre più concreta.
Al contrario, con la sola approvazione sel piano regolatore generale da parte del comune, il valore commerciale sarebbe inferiore e anche la relativa base imponibile, in quanto potrebbero esservi ancora degli oneri di urbanizzazione da assolvere.
In conclusione per le aree ritenute edificabili secondo il piano regolatore generale adottato dal comune, la valutazione della base imponibile ICI viene effettuata con riferimento al valore venale in comune commercio, poichè l’inizio della procedura di trasformazione urbanistica di un suolo implica anche una trasformazione economica dello stesso, che non consente più la valutazione, ai fini fiscali, secondo il criterio del reddito dominicale.
Fonte: www.ance.it

457 pensieri riguardo “Edificabilità dei terreni

  • 11 Febbraio 2008 in 20:16
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    Salve io sono proprietario di un terreno agricolo nel comune di Colico (LC) volevo sapere a chi mi devo rivolgere per ottenere l edificabilità del terreno, nel piano regolatore il mio terreno non risulta edificabile ma terreni vicini si.è possibile fare un eventuale richiesta di passaggio da agricolo ad edificabile??

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  • 12 Febbraio 2008 in 16:52
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    Dipende dal piano regolatore del suo Comune ma finchè non ne verrà approvato uno nuovo, il passaggio da agricolo a edificabile non sarà possibile. Sono da valutare le ragioni per le quali terreni vicini (ma dipende dalla vicinanza, non è detto che per vicini lei intenda confinanti) sono stati considerati edificabili ed il suo no, per togliersi ogni dubbio, può chiedere un appuntamento all’ufficio urbanistico competente del suo Comune per visionare insieme il piano regolatore e avere delucidazioni in merito.
    Cordiali saluti.

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  • 23 Febbraio 2008 in 19:47
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    terreno inserito come edificabile nel p.r.g. adodatto soggetto a procedura di esproprio l’idennità come è calcolata ? secondo il valore venale in comune commercio o agricolo ?

    Rispondi
  • 23 Febbraio 2008 in 19:52
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    terreno inserito P.r.g. adodatto soggetto a procedura espropriativa come viene calcolata l’indennità secondo il valore venale o valore agricolo
    grazie

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  • 25 Febbraio 2008 in 16:19
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    In materia di espropri ti consiglio di consultare l’articolo 5 bis della legge 359/92. Premesso questo mi parli di “Piano regolatore adottato” quindi affinchè questo diventi effettivo deve essere approvato dalla regione, in questo periodo di transizione, il sindaco del tuo comune dovrà attuare le così dette “misure di salvaguardia” ovvero, dovrà sospendere ogni determinazione di concessioni edilizie, permessi a costruire etc… quando riconosca che tali domande sono in contrato con il piano adottato, in ogni caso la destinazione più restrittiva prevale su quella adottata. Per quanto riguarda gli espropri è in genere più conveniente per il proprietario, l’espropriazione di un terreno agricolo piuttosto che l’espropriazione di un terreno edificabile (è assurdo ma è così). L’indennità di esproprio terrà conto del valore venale ma questo viene calcolato in riferimento all’edificabilità “legale” ed “effettiva” del terreno al momento della apposizione del vincolo espropriativo. In pratica viene attuata una media tra il valore venale e il reddito dominicale (che in genere è pari a 0), a questa si toglie un 40%, il risultato di questa operazione dovrebbe darti il valore dell’indennità di esproprio che ti verrà offerta.
    Saluti.

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  • 27 Marzo 2008 in 17:07
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    E’ doverosa una premessa: il PDF e il PRG non possono coesistere in quanto il primo è stato introdotto dalla legge Urbanistica 1150/1942 ed è lo strumento previsto per i Comuni minori, in sostanza è un PRG con lo scopo di assicurare quel minimo di disciplina urbanistica indispensabile per un ordinato sviluppo edilizio degli abitati, ma è in disuso e quasi completamente superato e sostituito in ogni sua parte dai PRG che operano anche nei comuni minori, pertanto in base a questa premessa dovrebbe prevalere quanto indicato nel PRG che però per essere definitivo deve essere APPROVATO dalla Regione. Tra i contenuti del PRG, la zonizzazione è uno dei più importanti ovvero la suddivisione del territorio comunale in zone omogenee per destinazione d’uso. Lei mi parla di PRG adottato e approvato dalla regione quindi il PRG è in vigore a tutti gli effetti (il parere della regione prevale su quello del comune) in quanto le procedure per la formazione del PRG sembrano già state attuate e le riassumo brevemente per chiarezza:
    -PRG adottato dal Comune con entrata in vigore delle misure di salvaguardia per cui il Sindaco non può rilasciare concessioni in contrasto con il Piano adottato e non ancora approvato.
    -DEPOSITO DEL PRG E PUBBLICAZIONE presso la segreteria comunale per 30 giorni, scaduti i quali le Associazioni, gli Enti Pubblici, i privati cittadini, possono presentare osservazioni al contenuto del Piano.
    -ACCOGLIMENTO O MENO delle osservazioni da parte del Consiglio Comunale
    -PRESENTAZIONE DEL PRG ALLA REGIONE che in questa fase può apportare modifiche d’ufficio o richiedere al comune che vengano apportate.
    -APPROVAZIONE DEL PRG DA PARTE DELLA REGIONE con restituzione del Piano al Comune e pubblicazione alla segreteria comunale
    -ENTRATA IN VIGORE DEL PRG e termine del periodo di salvaguardia, il PRG rimane vigente a tempo indeterminato fino a nuovo piano approvato.
    C’è da considerare che alcune varianti al PRG sono ammesse senza l’approvazione della Regione ma questi casi sono sempre più sporadici.
    Spero di esserle stata di aiuto.
    saluti.

    Rispondi
  • 14 Aprile 2008 in 12:21
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    Salve, vorrei sapere se possibile, se successivamente il PRG viene respinto e annullato dalla Regione così come risulta da una nuovo certificato urbanistico, posso richiedere la restituzione della somma pagata a integrazione della tassa di registro per l’aumento venale del terreno che ad oggi, è ritornato ad essere agricolo, sottoposto a vincolo ambientale. Grazie

    Rispondi
  • 15 Aprile 2008 in 11:40
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    La regola dice che nelle fasi di transizione prevale sempre la norma più restrittiva, credo che non possa chiedere nessun rimborso, provi comunque a fare un tentativo prendendo un appuntamento con l’assessore all’urbanistica del suo comune.
    saluti.

    Rispondi
  • 26 Aprile 2008 in 02:56
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    intenderei coltivare direttamente un terreno agricolo di 2,5 ettari nel lazio, in riserva naturale comunale, è possibile costruire una abitazione rurale per la mia famiglia?

    Rispondi
  • 28 Aprile 2008 in 09:49
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    Sono necessari alcuni requisiti:
    Lei deve essere titolare di un azienda agricola (iscritto all’albo imprenditori agricoli);
    Lei deve essere proprietario del terreno;
    Le superfici minime variano a seconda del tipo di coltura (es: 0,8 ettari è il minimo per le colture florovivaistiche/ 3 ettari nel caso di vigneti e frutteti/ 4 ettari di oliveto..);
    Per ottenere il permesso a costruire bisogna presentare e farsi approvare un PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE redatto da un agronomo;
    Se esiste già un annesso agricolo c’è l’obbligo di recuperare quello;
    La costruzione di nuovi edifici ad uso abitativo è consentita, fermi i requisiti fondiari, se riferita alle esigenze degli imprenditori agricoli impegnati nella conduzione del fondo,
    Il proprietario in questo caso si dovrà impegnare con un atto unilaterale a non modificare la destinazione agricola del fabbricato per almeno 20 anni e a non venderlo separatamente al resto del fondo;
    Non rientrano nei requisiti minimi fondiari per la costruzione di annessi agricoli le attività di coltivazione in serra fissa, la cinotecnica, l’acquacoltura;
    saluti

    Rispondi
  • 2 Maggio 2008 in 12:00
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    Buongiorno.
    Vi espongo il mio problema.

    Sto acquistando un terreno agricolo di 3200 mq di seminativo arborato, nella provincia di La Spezia per euro 78.000 con annesso rustico di mq 30, ma con un indice di edificabilità, prevista dal PRG approvato anche in regione, del 2% per abitazione residenziale piu 2% per locali agricoli più seminterrati.

    Sto facendo il giro dei notai ed ognuno dà la sua interpretazione alla legge.
    Ai fini delle imposte:
    – è da considerarsi terreno agricolo? se si, quale valore dare al rustico (imposta al 10%) e quale al terreno (imposta al 15%) visto che hanno imposte diverse?
    – è da considerarsi terreno edificabile,visto che rientra in un PRG con tanto di indice per abitazione residenziale ?
    – Se è da considerarsi edificabile (anche perchè come tale viene pagato, il valore sarebbe nettamente inferiore se non avesse possibilità edificatorie) può il privato usufruire dell’imposta di registro all’1%?

    Vi sarò eternamente grato se riuscirete a darmi delle indicazioni.
    (P.S. anche alla agenzia delle entrate non mi hanno dato delle indicazioni chiare)

    Rispondi
  • 2 Maggio 2008 in 15:49
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    Per quanto riguarda la compravendita, mi sento di dirle che il terreno è da considerarsi agricolo con imposta al 15%, rientra infatti tra gli atti soggetti a registrazione in termine fisso, pertanto “per gli atti di compravendita di beni immobili (terreni, fabbricati), compresi quelli costitutivi di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi), se trattasi di terreni agricoli e relative pertineneze (ivi compresi i fabbricati rurali) ceduti a persone diverse dagli imprenditori agricoli professionali, o loro associazioni o cooperative agricole, l’imposta è del 15%.
    Ovviamente l’interpretazione sta al notaio che le redigerà l’atto e all’agenzia dell’entrate, ma quello che le ho scritto è tratto dal diriitto tributario…
    spero di esserle stata di aiuto.

    Rispondi
  • 28 Giugno 2008 in 11:56
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    Buongiorno,
    una domanda magari banale.
    Sono proprietario di un terreno edificabile secondo il PRG. Ho sempre pagato l’ICI calcolata tenendo conto dell’edificabilità del terreno. Adesso vogliono cambiare il PRG e togliere l’edificabilità al mio terreno. Ho diritto ad essere risarcito, ad ottenere indietro perlomeno l’ICI pagata in questi anni?
    Grazie mille

    Rispondi
  • 30 Giugno 2008 in 09:58
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    Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 504/92 il Comune, quando l’area edificabile diviene inedificabile, PUO’ prevedere il diritto al rimborso dell’imposta pagata per le aree successivamente divenute inedificabili, stabilendone termini, limiti temporali e condizioni, avuto anche riguardo alle modalità ed alla frequenza delle varianti apportate agli strumenti urbanistici (art. 59, comma 1, lettera f del D.Lgs. n 446/97). Le ricordo inoltre che in qualità di cittadino può opporre le sue motivate osservazioni a questo cambio di destinazione d’uso dal momento in cui il nuovo PRG viene pubblicato in Comune, nel caso in cui foste più cittadini interessati allo stesso problema vi consiglio di riunire le motivazioni di ciascuno.
    saluti.

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  • 4 Luglio 2008 in 08:48
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    mio padre vorrebbe costruire un locale (mq 4×4 da terra al tetto) annesso alla casa di abitazione principale su un terreno considerato dal Comune agricolo. E’ pensionato statale ed è iscritto come imprenditore agricolo in quanto attualmente fa il contadino. Preciso però che ha anche un reddito pensionistico da lavoro dipendente. E’ possibile per lui procedere al vincolo di terreni agricoli per poter avere il permesso di costruire? Grazie

    Rispondi
  • 4 Luglio 2008 in 12:16
    Permalink

    Le consigliamo di consultare il regolamento edilizio del suo Comune in quanto, spesso, le superfici fondiarie minime (quanti m cubi di annesso agricolo posso costruire in base ai mq di terreno che possiedo) variano da Regione a Regione. Per quanto riguarda la Toscana si fa riferimento alla legge regionale 3 gennaio 2005. Le zone agricole sono definite dall’articolo 2315 del codice civile. Tutte le nuove costruzioni rurali sono possibili fermo restando l’obbligo di recuperare prima il patrimonio edilizio esistente; per costruire, l’imprenditore agricolo deve mantenere in produzione delle superfici fondiarie minime, ovvero:
    0,6 ettari di colture seminative
    0,8 ettari di colture florovivaistiche specializzate
    3 ettari di vigneti o frutteti
    4 ettari di uliveto
    10 ettari di castagneti da frutto
    30 ettari di bosco
    precisiamo che le porzioni di terreno sono accorpabili e potrebbero essere anche in Comuni diversi, basta che siano dello stesso proprietario.
    I parametri fondamentali per consentire l’edificazione di nuove costruzioni rurali sono:
    1. produzione lorda vendibile
    2. impegno di manodopera
    3. tipologie produttive
    Se si hanno tutti i requisiti necessari, questi verranno riassunti nel PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE che dovrà essere redatto da un agronomo ed è indispensabile per ottenere il permesso a costruire.
    La costruzione di nuovi edifici ad USO ABITATIVO è consentita, fermi i requisiti fondiari, se riferita alle esigenze degli imprenditori agricoli impegnati nella conduzione del fondo, inoltre la realizzazione del programma è subordinata alla firma di un atto unilaterale d’obbligo con il quale il titolare si impegna a NON MODIFICARE la destinazione d’uso agricola del fabbricato per almeno 20 anni e a NON venderla separatamente dal resto del fondo.
    La costruzione di annessi agricoli, se non espressamente vietata dal PRG, NON E’ sottoposta ai requisiti minimi fondiari per le attività di:
    coltivazione in serra fissa,
    cinotecnica (addestramento cani)
    acquacoltura(allevamento pesci).
    Per residenze rurali pre-esistenti fino a 100 metri cubi è consentito un ampliamento fino al 10% del volume esistente in fase di ristrutturazione sul patrimonio edilizio esistente agricolo senza cambio di destinazione d’uso.

    Saluti

    Rispondi
  • 8 Luglio 2008 in 17:49
    Permalink

    salve, sono proprietario di un terreno agricolo di mq 1500 in zona sottoposta a vincolo paesistico ambientale, quindi di tutela della soprintendenza; mi chiedevo:
    1: se gli indici (gia’ bassissimi) di edificabilita’ del piano comunale erano validi
    2: se posso mettere una casa il legno mobile
    3: se ci sono particolari attivita’ per le quali la soprintendenza potrebbe rilasciare licenza edilizia

    Rispondi
  • 9 Luglio 2008 in 09:30
    Permalink

    art. 151 del decreto legislativo 29.10.1999 n. 490
    ‘Ogni intervento di alterazione dello stato dei luoghi oggetto di tutela paesaggistica è assoggettato alla valutazione discrezionale tecnica dell’autorità regionale ed al successivo riesame della soprintendenza del ministero per i beni e le attività culturali territorialmente competente.’
    Saluti

    Rispondi
  • 9 Luglio 2008 in 15:53
    Permalink

    1: Per alterazione si intende anche una casa mobile?

    Rispondi
  • 9 Luglio 2008 in 15:54
    Permalink

    Un elenco delle attività che rientrano tra quelle che per la soprintendenza vanno ad incrementare il valore paesaggistico della zona e per la quale quindi si rilascia nulla aosta?

    Rispondi
  • 9 Luglio 2008 in 15:55
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    Scusa Elettra se le domande suonano un pò retorike ma tra il dire ed il fare in Italia ci passa perekkio

    Rispondi
  • 9 Luglio 2008 in 16:45
    Permalink

    Su questo siamo d’accordissimo, un elenco di opere ammesse non esiste, tutto è a discrezione dell’autorità incaricata (la regione) e della soprintendenza. Una recente sentenza della Corte Suprema, specifica a tal proposito che nelle zone vincolate paesaggisticamente è proibita ogni modifica dell’assetto del territorio attuata tramite lavori di OGNI GENERE.
    ti consiglio di rivolgerti pertanto all’ufficio addetto all’urbanistica del tuo Comune e avere chiarimenti in merito.
    saluti

    Rispondi
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  • 15 Agosto 2008 in 20:16
    Permalink

    buonasera,vorrei cortesemente sapere a chi mi devo rivolgere per avere la possibilità di installare un impianto di rifornimento carburanti su un terreno agricolo lontano 500 m dal centro abitato e attiguo ad una strada provinciale..saluti e grazie anticipatamente

    Rispondi
  • 18 Agosto 2008 in 17:34
    Permalink

    Ti consiglio di rivolgerti ad uno sportello della FAIB (Federazione Autonoma Italiana Benzinai):
    faib@confesercenti.it
    http://www.faib.it oppure ad un qualsiasi ufficio della Confesercenti, da loro potrai avere tutte le indicazioni dettagliate per aprire la tua attività.
    Saluti.
    Elettra

    Rispondi
  • 20 Agosto 2008 in 12:08
    Permalink

    Salve, avrei bisogno di sapere se c’è la possibilità di poter ottenere il permesso per rendere edificabile un terreno adiacente ad una abitazione di mia propietà che al momento della costruzione(25 anni fa..) venne condonato come terreno per rimessaggio macchine agricole e dove attualmente si trovano dei capannoni aperti sempre di mia proprietà…a quale ente posso rivolgermi per poter avere infomazioni di questo tipo?
    La mia esigenza sarebbe di poter costruire, nel caso si possano ottenere i permessi per farlo, sul terreno in questione al posto dei capannoni presenti,di una casa prefabbricata in cemento armato ma ho sentito dire che mi potrebbero essere posti dei problemi per quanto riguarda l’abitabilità della struttura e di consegnuenza anche problemi con gli allacci alle utenze di primaria importanza che sono luce, gas e acqua.
    Vi ringazio anticipatamente
    Elisa

    Rispondi
  • 20 Agosto 2008 in 20:31
    Permalink

    Ciao elisa, l’ente a cui rivolgerti e’ il comune ufficio urbanistico, se sei imprenditore agricolo potrai ampliare o costruire nuove rimesse od abitazione in base agli ettari di terreno che possiedi ed al tipo di coltivazione (vedi post precedenti). Per gli allacciamenti di luce e acqua non avrai problemi. L’abitabilita’ viene certificata soltanto in caso di civile abitazione.
    Ciao
    Marco

    Rispondi
  • 21 Agosto 2008 in 11:02
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    Buongiorno marco,
    ti ringrazio per la rapidità del consiglio!!
    allora, nel caso non sia imprenditore agricolo posso ugualmente avere la possibilità di ottenere dei permessi per poter costruire questa abitazione? non parliamo di ettari nè di coltivazioni presenti,ma di circa 100 m2 calpestabili circondati da un piccolo giardino dove al momento c’è una copertura aperta dove vengono tenute le auto parcheggiate ma che verranno sostituite dalla struttura prefabbricata..
    un’altra domanda: cosa significa che l’abitabilità viene certificata solo in caso di civile abitazione?
    E’ proprio poter costruire una civile abitazione in prefabbricato in cemento armato la mia intenzione..e per quanto riguarda gli allacciamenti devo rivolgermi sempre all’ufficio urbanistico del mio comune?
    Ti ringrazio nuovamente.
    ELISA

    Rispondi
  • 25 Agosto 2008 in 16:49
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    Ciao Elisa, scusa il ritardo nella risposta, forse vi siete fraintesi, per costruire un immobile anche prefabbricato sono necessari tutti i requisiti che vengono richiesti per la costruzione di abitazioni tradizionali, quindi ti servirà un permesso a costruire ma nel tuo caso, trattandosi di terreno agricolo, questo non ti verrà concesso. se tu fossi imprenditore agricolo e fossi proprietaria di ettari di terreno potresti costruire annessi agricoli o prima casa ma sempre a servizio del fondo. Ti consigliamo comunque di rivolgerti al tuo Comune e informarti presso l’ufficio competente quali sono i requisiti minimi per un imprenditore agricolo (quantità e qualità del terreno). Potrai avere conferma di quanto ti abbiamo detto sui siti specializzati delle case prefabbricate:
    http://www.abitazioniecologiche.it
    http://www.lacasaprefabbricata.it
    saluti.

    Rispondi
  • 2 Settembre 2008 in 16:00
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    Salve vorrei avere 2 informazioni gentilmente, una è se posso costruire una casetta di legno in un boschetto di mia proprietà ovviamente non edificabile preciso che vorrei costruire per uso bed e breakfast, o se almeno cè una possibilità in più per poterlo fare. A chi mi devo rivolgere? Uso BeB con pikkola centrale solare 16 kwh. Ci sono piu possibilita per poterlo fare? visto l’uso? Grazie.
    Seconda: io ho un terreno edificabile di 10 m per 90 le case di legno devono rispettare i confini o posso costruire a confine? Altrimenti se devo lasciare 5 metri non serve a nulla la terra… vgrazie.

    Rispondi
  • 2 Settembre 2008 in 17:17
    Permalink

    I requisiti per la costruzione di case prefabbricate in legno sono gli stessi richiesti per le costruzioni più tradizionali, pertanto servirà un progetto da presentare in comune e successivo permesso a costruire. Se tu fossi imprenditore agricolo potresti richiedere il permesso di costruire un immobile ad uso del fondo stesso, ma per essere imprenditore agricolo servono ettari di terreno e ulteriori requisiti che troverai elencati nei post precedenti. Idem per le distanze, non si può costruire sul confine.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Settembre 2008 in 15:16
    Permalink

    Buongiorno sono proprietario di un annesso agricolo di 150 mq su un terreno di 1.100 mq. come posso trasformarlo in civile abitazione per me e la mia famiglia, essendo io un dipendente e non un coltivatore agricolo. grazie
    Cordiali saluti
    Massimo

    Rispondi
  • 5 Settembre 2008 in 15:38
    Permalink

    Dovrai presentare domanda di cambio di destinazione al tuo Comune e pagare gli oneri di deruralizzazione. Per fare questo, comunque, dovrai affidarti ad un geometra che provvederà a presentare il progetto.
    saluti

    Rispondi
  • 8 Settembre 2008 in 16:19
    Permalink

    salve vorrei sapere se è vero che su di un terreno unico di oltre 1 ettaro posso costruire una casa secondo delle percentuali grazie , inoltre vorrei sapere se un rudere per essere edificabile deve essere in piedi , sto acquistare un terreno agricolo su di esso cè un rudere di 180 mq crollato ha due pareti in pietra in piiedi il resto caduto si puo ristrurtturare? grazie

    Rispondi
  • 8 Settembre 2008 in 17:04
    Permalink

    tutto dipende dal Comune e dalla Regione in cui si trova il rudere, se già esistente credo comunque che presentando un progetto per la ristrutturazione e pagando i relativi oneri non dovresti avere nessun tipo di problema. Probabilmente si tratta di un immobile rurale, ovvero a servizio del terreno sui cui è stato fabbricato. Ti consiglio di rivolgerti al tuo Comune per quanto riguarda le percentuali di terreno necessarie per costruirvi un annesso e per quanto riguarda il terreno che stai acquistando ti consiglio di far seguire la compravendita da professionisti del settore al fine di evitare brutte sorprese. Se stai acquistando tramite un’agenzia immobiliare affidati alla loro esperienza e richiedi il certificato di destinazione urbanistica del terreno e le visure catastali al catasto terreni e fabbricati, al contrario, se la tua compravendita non avviene tramite un’agenzia immobiliare, allora puoi rivolgerti ad un geometra ed incaricarlo alla gestione della pratica anche perchè sarà necessario comunque il suo intervento per la preparazione all’atto notarile. Saluti

    Rispondi
  • 16 Settembre 2008 in 18:57
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    sono proprietario di un’area edificabile su cui è stato presentato un progetto di lottizzazione approvato dalla commissione urbanistica e poi pubblicato sul buras. Dopo qualche mese poco prima della firma della convenzione con il comune, l’amministrazione comunale con delibera apportava una variante su qull’area che di fatto sospendeva il piano di lottizzazione. Tale sospensione dura ormai da ben 12 anni, e nonostante il danno a me arrecato, il comune reclama l’ici perchè area edificabile

    Rispondi
  • 17 Settembre 2008 in 12:16
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    Caro Luigi, purtroppo in molti si trovano nella tua condizione in quanto i Comuni stanno facendo accertamenti a tappeto a seguito delle recenti novità sull’Ici, non ho notizie buone da darti in quanto l’ici come area edificabile è ancora a tuo carico.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Settembre 2008 in 14:01
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    Può un imprenditore agricolo che ha stipulato un compendio unico, essere sanzionato dall’agenzia delle entrate, perché alcune particelle inserite nel compendio ricadono in zona G2 (spazio extraurbano-ambiti del progetto attrezzature per il turismo), senza che per le stesse particelle sia stato presentato un piano di lottizzazione e si intende continuare a coltivare il terreno indipendentemente dalla destinazione urbanistica, anche perché con il compendio si era assunto l’obbligo di coltivarlo e non alienarlo per almeno 10 anni?
    L’effettiva coltivabilità del terreno, non è influenzata dalla regolamentazione urbanistica perché quest’ultima, anche quando prevede utilizzazioni edificatorie, non impone e quindi non impedisce l’esercizio dell’attività agricola.
    Inoltre, il decreto legislativo 504/92 che recita testualmente “sono considerati, tuttavia, non fabbricabili i terreni posseduti e condotti dai soggetti indicati nel comma 1 dell’art.9, sui quali persiste l’utilizzazione agro-silvo pastorale mediante l’esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, può valere anche per il compendio?

    Rispondi
  • 21 Settembre 2008 in 11:00
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    Buongiorno, sono in possesso di un terreno agricolo di circa 8000 mq, nel quale terreno ho avviato da tre anni un’attività amatoriale di apicoltura. Il minimo previsto per l’edificabilità è 10.000 mq. Se volessi intraprendere questa attività in maniera professionale,(iscrizione come imprenditore agricolo, partita IVA ecc.ecc.), dovrei comunque sottostare al limite imposto dei 10.000 mq per costruire strutture in legno o altro materiale da adibire ad abitazione e laboratorio per la lavorazione del miele? Oppure potrei comunque costruire in proporzione all’indice di edificabilità che risulta essere lo 0,03 mc/mq? Grazie mille e saluti

    Rispondi
  • 22 Settembre 2008 in 10:01
    Permalink

    Ciao, ti consiglio di rivolgerti a qualsiasi associazione di categoria della zona per capire bene come muoverti in quanto i limiti spesso dipendono da Leggi Regionali e pertanto non sempre sono uguali per tutte le regioni d’italia, in linea di massima, vale il limite previsto di 10.000 mq ma ti ricordo che per fare “cumulo” non importa che i terreni siano confinanti, potresti acquistare un piccolo lotto di 2.000 mq o più lotti fino a raggiungere la metratura necessaria anche in Comuni diversi.
    saluti.

    Rispondi
  • 23 Settembre 2008 in 12:52
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    stiamo per comprare un terreno agricolo (non siamo imprenditori agricoli)in firenze di circa 2500 mq volevo sapere:
    è possibile parcheggiare un camper e utilizzarlo l’estate,
    è possibile metterci una casa mobile tipo bungalow o roulott,
    si può coltivare qualsiasi cosa orto e frutteto,
    si possono allevare animali da cortile,
    è possibile allestire un parcheggio coperto con strutture mobili,
    è possibile interrare un deposito per la raccolta dell’acqua piovana
    è possibile mettere dei pannelli fotovoltaici

    grazie e scusi l’elenco delle domande

    cordiali saluti

    Sara

    Rispondi
  • 23 Settembre 2008 in 15:11
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    Ciao Sara, tutte le strutture non ancorate al suolo e quindi rimovibili sono utilizzabili senza dover richiedere alcun tipo di permesso, quindi Camper, casa mobile…. per i pannelli fotovoltaici basta che tu chieda alcuni preventivi alle ditte installatrici e loro ti diranno se l’esposizione del terreno è giusta, per il resto, orto, animali e via dicendo non hai bisogno dell’approvazione di nessuno, salvo di vicini intolleranti che però potranno fare osservazioni soltanto in caso di rumori molesti notturni o condizioni igieniche precarie…quindi, se questo ti può interessare, hai tutta la nostra approvazione!

    Rispondi
  • 26 Settembre 2008 in 17:54
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    Dovrei togliermi un dubbio,per costruire un prefabbricato ad uso abitazione in un terreno agricolo di mia proprietà,devo per forsa essere imprenditore agricolo?

    Rispondi
  • 27 Settembre 2008 in 09:33
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    Ciao Rossella, un’abitazione, che sia prefabbricata o meno, può essere costruita solamente a seguito dei permessi necessari e esclusivamente su UN TERRENO EDIFICABILE. Se tu sei proprietaria di un terreno agricolo potrai chiedere il permesso di costruire una rimessa agricola e mai un’abitazione.
    saluti

    Rispondi
  • 1 Ottobre 2008 in 00:43
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    chi mi può aiutare?
    possiedo un terreno agricolo di circa 2000 mq confinante con una zona già edificata composta da 6 abitazioni ( stranamente il mio terreno è rimasto agricolo!!!!!! mah!). il proprietario di due abitazioni confinanti con il mio terreno, mi ha ripetutamento chiesto se fossi disposto a venderglielo. Ora, considerando che al 99% il suddetto confinante vuole utilizzare il mio terreno per ingrandire la sua proprietà edificabile (lui ha i mezzi, evidentemente), devo considerare tutto questo nell’eventuale prezzo di vendita e quindi valutare il mio terreno quasi alla stregua di un terreno edificabile?

    Rispondi
  • 1 Ottobre 2008 in 01:27
    Permalink

    Salve nick, la tua è proprio una bella domanda.
    Dico come farei io.
    Io venderei il terreno al prezzo di vendita al metro quadro dei terreni agricoli per il tuo comune. Inserirei però una clausola nel contratto di vendita (penso sia possibile) nella quale specifichi che nel caso il terreno agriolo diventi edificabile nell’arco di TOT tempo, avrai diritto ad una permuta (per esempio un appartamento)
    Fatti seguire da un tecnico fidato).
    Oppure attendi a vendere al prossimo piano regolatore del tuo comune.
    Spero di esserti stato d’aiuto,
    Marco

    Rispondi
  • 2 Ottobre 2008 in 19:43
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    Salve ho un terreno di circa 3000 mq.circondato da abitazione con concessione in sanatoria perche non è stato fatto prg dal 1974 vorrei sapere se per qualche ricorso al tar ho qualche probabilita di vincere grazie.

    Rispondi
  • 2 Ottobre 2008 in 21:42
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    Buonasera, sono proprietario di un terreno agricolo di 16000 mq con all’interno abitazione di 120 mq. La proprietà è sita ad 1 km dal centro abitato Graffignano in provincia di Viterbo. Nel 2003 il geometra del comune di Graffignano ha approvato un progetto di edificabilità di ulteriori 40mq in sopraelevazione sullo stabile attualmente esistente che non ho potuto realizzare per carenze economiche. Oggi, potendo economicamente iniziare i lavori, ho però necessità di edificare non più 40mq in sopaelevazione ma 70mq lateralmente allo stabile. Vorrei cortesemente sapere ad oggi quale è il vincolo minimo di mq del terreno per poter ingrandire l’abitazione di tali 70 mq. Grazie anticipatamente. Cordiali saluti

    Rispondi
  • 3 Ottobre 2008 in 09:52
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    Ciao SASA,
    non credo esista una risposta a questa domanda, i ricorsi al TAR a parte i tempi burocratici non hanno mai un esito completamente prevedibile, bisognerebbe controllare se esistono precedenti e nel caso vedere come sono stati risolti, ma anche qui, non è detto che la sentenza rispecchi le previsioni…
    Credo che per avere qualche parere un po’ più vicino alla realtà dovresti rivolgerti a qualche tecnico radicato nella tua zona (geometri che lavorano lì da tanti anni oppure studi legali con esperienza ventennale nel settore).
    Mi dispiace, ma non posso esserti di aiuto.

    Rispondi
  • 3 Ottobre 2008 in 15:32
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    ciao Luca, per avere un’idea precisa dovrai affidarti nuovamente ad un tecnico di zona perchè tutto dipende dal piano regolatore del tuo Comune, credo comunque che sarà possibile ripresentare il progetto di sopraelevazione e magari aggiungere la cubatura mancante attraverso loggiati o verande. In ogni caso dovrai presentare un nuovo progetto perchè ogni permesso ottenuto nel 2003 se non è stato rinnovato, non è più attuabile.
    saluti

    Rispondi
  • 7 Ottobre 2008 in 17:42
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    Buongiorno,
    sono proprietaria di un terreno edificabile in provincia di padova e sono interessata a costruire un immobile in bioedilizia( casa prefabbricata) chiedo se ci sono agevolazioni fiscali o sovenzioni a fondo perduto per l’utilizzo di questa tecnica di costruzione.
    Cordiali saluti
    Anna Maria Burla

    Rispondi
  • 8 Ottobre 2008 in 09:44
    Permalink

    Ciao Annamaria, esistono incentivi a livello di enti locali quindi ti conviene chiedere al tuo Comune se per la tua regione sono stati programmati o sono attivi incentivi che riguardano nella maggioranza dei casi: sconti degli oneri di urbanizzazione, realizzazione di una volumetria maggiore rispetto a quanto stabilito dai regolamenti edilizi, riserva esclusiva sulle aree. Dovresti trovare un elenco di Comuni che hanno adottato iniziative del genere sul sito http://www.she.coop. Tutto questo per quanto riguarda la nuova costruzione, se si parla invece di ristrutturazione di un edificio esistente nel caso gli interventi riguardino la riqualificazione energetica si può detrarre una cifra fino al 55% della spesa con un massimo di 100.000 euro, la percentuale di detrazione è la stessa sia per la sostituzione di infissi, sia per l’installazione di pannelli solari, caldaie e pompe di calore. Al fine di poter accedere alle agevolazioni in caso di ristrutturazioni edilizie sono necessari:
    – asseverazione di un tecnico qualificato
    – attestato di qualificazione energetica
    – informativa dell’intervento
    – documenti riepilogativi delle spese sostenute
    Il tutto poi va inviato alla ENEA dipartimento Ambiente di Roma.
    Per saperne di più puoi visionare i seguenti siti:
    http://www.federconsumatori.it
    http://www.efficienzaenergetica.acs.enea.it
    Saluti
    Elettra

    Rispondi
  • 9 Ottobre 2008 in 07:42
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    possiedo un lotto di terra di cui una parte edificabile e l’altra parte agricola. posso costruire la casa x un lato a confine della terra edificabile?? considerando che la terra edificabile quel lato e seguita da piu’ di 30mt.x30mt. di terra agricola???spero di essere stata chiara. ringrazio

    Rispondi
  • 9 Ottobre 2008 in 10:47
    Permalink

    Ciao pluti, da quello che mi dici credo che non ci siano problemi nella costruzione di un edificio a confine con il terreno agricolo che è sempre di tua proprietà, infatti, i fattori rilevanti nella progettazione di una costruzione sono, oltre all’indice di edificabilità del terreno stesso, i confini da rispettare, ma in questo caso la confinante sei tu. Affidati ad un tecnico abilitato che sicuramente, visionati i mappali e verificato l’indice di edificabilità, saprà prospettarti varie soluzioni.
    ciao

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2008 in 12:41
    Permalink

    Salve, sono propiretario di un terreno edificabile all’interno di un lotto B2, io posseggo 850 mq di terreno il mio vicino confinante c.ca 250, la forma del mio terreno mi consente di edificare senza problemi, la forma del terreno del mio vicino non gli consente di edificare autonomamente, perchè è una striscia rettangolare allungata, quindi per problemi di distanze dai confini non potrebbe edificare, solo se uniamo le proprietà il mio vicino può sfruttare la sua potenzialità edificatoria.
    La domanda che vi faccio è la seguente:
    Può il mio vicino rivendicare un diritto edificatorio e non farmi costruire? esiste qualche vincolo di legge che mi obbliga a pattuire con il mio vicino?

    Rispondi
  • 13 Ottobre 2008 in 15:04
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    Ciao Giacomo, nel rispetto della legge, tu puoi costruire senza dover scendere a patti con il tuo vicino.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Ottobre 2008 in 18:50
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    Salve,ero proprietario di un terreno che mi e stato espropriato nel 2006. e’ arrivata una notifica da parte del comune poiche bisogna pagare l’ici su quel terreno come area fabbricabile(l’ho sempre pagata come area agricola e il terreno mi e stato pagato come agricolo) poiche esiste una delibera di giunta del 2004 (di cui ben poche persone ne sono a conoscenza) che m impone di pagare l’ici sul valore venale del bene. come posso fare per chiedere l’annullamento delle notifica? visto che il decreto di espropriazione e’ attivo dal 06/2006 l’ici da pagare per gli anni 2006-2007-2008 era di mia competenza? grazie infinite per la vostra collaborazione . Saluti

    Rispondi
  • 15 Ottobre 2008 in 11:17
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    ciao Michele, nella tua posizione credo si siano trovati tanti contribuenti e cittadini, esistono sentenze della corte di Cassazione che danno ragione al Comune. La corte si basa sul principio per cui per le aree edificabili soggette a vincoli urbanistici che le destinano all’espropriazione non è applicabile alcuna esenzione dal pagamento dell’Ici.
    E’ il principio che la Cassazione ha stabilito con la sentenza n. 19750 del 4 ottobre 2004, con la quale ha, pertanto, affermato che l’articolo 1 del Dlgs 30 dicembre 1992, n. 504, in nessun modo ricollega il presupposto dell’imposta all’idoneità del bene a produrre reddito o alla sua attitudine a incrementare il proprio valore o il reddito prodotto, assumendo rilievo il valore dell’immobile ai soli fini della determinazione della base imponibile e quindi della concreta misura dell’imposta.
    Per la Cassazione, è condivisibile la tesi per la quale la possibilità dell’espropriazione per pubblica utilità non comporta l’affermazione della inedificabilità, in quanto, indipendentemente dalla valutazione soggettiva da parte del proprietario, dal punto di vista oggettivo un bene immobile è da considerare come area per effetto della inclusione in uno strumento urbanistico che ne preveda l’utilizzazione a scopo edificatorio, comportandone, così, l’assoggettamento a Ici. Lo stesso principio viene riaffermato con un’altra sentenza della corte di Cassazione del 12 settembre 2007 al n. 19131 “L’I.C.I. su un terreno edificabile permane anche quando sia destinato all’espropriazione in quanto la suscettibilità dell’area a produrre reddito o ad incrementarne il valore non costituisce il solo presupposto dell’imposta”.
    Detto questo, prima di pagare prova a rivolgerti al tuo Comune per avere delucidazioni in merito o al tuo commercialista.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Ottobre 2008 in 18:37
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    ciao,
    vorrei avere un consiglio su come districarmi tra le procedure per richiedere l’edificabilità di un terreno agricolo di circa 800m2 circondati da altri terreni già edificati, tenendo conto che il mio comune apporterà a breve delle modifiche al piano regolatore. Esiste un fac simile di domanda o è meglio farsi assistere da un geometra? Normalmente quali sono le percentuali di successo nel fare tali richieste e i costi? Ringrazio anticipatamente, saluti Paolo

    Rispondi
  • 20 Ottobre 2008 in 09:28
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    Ciao Paolo, intanto possiamo consigliarti di recarti nel tuo Comune e verificare all’ufficio urbanistica se e quando verrà presentato un nuovo piano regolatore, per tutto il resto dovrai rivolgerti ad un tecnico, è importante avere le idee chiare per capire cosa potrai costruire su 800 mq perchè quello che conta non è tanto la superficie ma l’indice di edificabilità….poi ci sono i confini da rispettare, pertanto solo un tecnico di zona potrà aiutarti in questo senso.
    Il Comune per farti costruire ti farà pagare gli oneri di urbanizzazione, ma anche quelli dipendono da quanto e come costruisci.
    saluti.

    Rispondi
  • 24 Ottobre 2008 in 12:27
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    Buongiorno possiedo un terreno agricolo e vorrei conoscere la procedura da seguire per edificarci sopra un bed e breakfast.
    Cosa devo fare?

    Rispondi
  • 24 Ottobre 2008 in 15:10
    Permalink

    Caro Domenico, non si può edificare su un terreno agricolo se non un annesso agricolo a servizio del fondo stesso.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Ottobre 2008 in 20:22
    Permalink

    Salve, sono un imprenditore agricolo, vorrei costruire una rimessa agricola su un terreno edificabile situato in una zona residenziale. Posso usufruire di sgravi fiscali e magari inserire la realizzazione nel Piano Sviluppo Rurale per ottenere un finanziamento?

    Rispondi
  • 27 Ottobre 2008 in 19:57
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    sono proprietario di un terreno che in fase di PUG e stato tipizzato come edificabile; la regione in sede di conferenza di servizi ha posto un vincolo su una parte di questo terreno per la presenza di una costruzione di rilevanza architettonica e per la presenza di alberi ad alto fusto.
    la mia domanda è questa: devo pagare l’ ICI su tutto il terreno o solo sulla parte rimasta edificabile ? GRAZIE

    Rispondi
  • 28 Ottobre 2008 in 11:19
    Permalink

    Ciao Pasquale, dalle recenti sentenze della Corte di Cassazione, possiamo dirti che l’ICI andrà pagata su tutto il terreno in quanto il vincolo apposto non fa venire meno il requisito di edificabilità. Detto questo, prova a prendere un appuntamento con l’ufficio Tributi del tuo Comune e chiedi delucidazioni in merito.
    saluti

    Rispondi
  • 11 Novembre 2008 in 15:40
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    Salve, il 13 ottobre avevo posto il seguente quesito,” sono propiretario di un terreno edificabile all’interno di un lotto B2, io posseggo 850 mq di terreno il mio vicino confinante c.ca 250, la forma del mio terreno mi consente di edificare senza problemi, la forma del terreno del mio vicino non gli consente di edificare autonomamente, perchè è una striscia rettangolare allungata, quindi per problemi di distanze dai confini non potrebbe edificare, solo se uniamo le proprietà il mio vicino può sfruttare la sua potenzialità edificatoria.
    La domanda che vi faccio è la seguente:
    Può il mio vicino rivendicare un diritto edificatorio e non farmi costruire? esiste qualche vincolo di legge che mi obbliga a pattuire con il mio vicino?”

    Bene, il comune mi ha negato la concessione edilizia, poichè ritiene che non possano lasciarsi relitti di aree inedificabili all’interno di una zona B2.
    Se avevete qualche soluzione datemela, io non riesco più a capire la logica di tale diniego.

    Rispondi
  • 11 Novembre 2008 in 16:43
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    Caro Giacomo, l’unico consiglio che ti diamo è quello di affidarti ad un tecnico della tua zona che conosca bene le dinamiche all’interno della commissione edilizia.
    Detto questo, potresti anche fare un’offerta di acquisto del terreno di proprietà del tuo vicino, certo è che se questi venisse a sapere quello che ci hai appena detto, ti chiederebbe un prezzo fuori mercato.
    Purtroppo le strade da intraprendere non sono molte se non la prima che ti abbiamo indicato o un ricorso.
    saluti e in bocca al lupo.

    Rispondi
  • 12 Novembre 2008 in 21:20
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    Buona sera ho un terreno edificabile, ed a Dicembre dovrebbe cambiare il piano regolatore, tra l’altro a giugno cambierà anche la giunta, volevo sapere se c’è il rischio che torni dopo 5 anni di edificabilità, per il quale ho pagato ICI, il terreno diventi agricolo o subisca altre variazioni. Come posso eventualmente tutelarmi per non perdere l’edificabilità?Grazie

    Rispondi
  • 13 Novembre 2008 in 11:37
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    Ciao Elio, quando un terreno passa edificabile, la tutela migliore è edificare, adesso mi sembra un po’ tardi per presentare un progetto anche perchè con le “misure di salvaguardia” verrebbe congelato fino all’entrata in vigore del nuovo piano regolatore. In ogni caso, se il tuo terreno è passato edificabile 5 anni fa significa che è stato classificato in zona di espansione e pertanto non dovresti avere problemi
    saluti.

    Rispondi
  • 13 Novembre 2008 in 20:09
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    Ciao Elettra, ti ringrazio per la tua risposta, ti chiedo un’altra dritta, il piano regolatore può essere modificato in qualsiasi momento? Chi è l’ente che ha diritto a modificarlo? Quali le tempistiche? Avevamo già depositato una DIA che ora è decaduta, purtroppo poi chi doveva acquistare, non è più stato di parola. Inoltre ti ho dato un’informazione errata, in comune dicono che entro il 31 Marzo 2009 sapranno darci una risposta in merito ad eventuali cambiamenti del PGT. Se dovessi presentare un’altra DIA allora il terreno rimarrebbe edificabile? se invece non avessi intenzione di presentare ness’altra DIA, è possibile che mi esproprino dei metri di edificabilità?

    Rispondi
  • 16 Novembre 2008 in 17:11
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    Salve
    volevo approffittare del Vs utile servizio per chiedere quanto segue:

    Avrei intenzione di acquistare un terreno nella mia città per realizzare una casa indipendente.
    Sul mercato vi sono diverse tipologie, agricolo, industriale ed edificabile. Per quanto riguarda la tipologia edificabile vi sono delle differenze indicate con codici alfanumerici es. B2,F2 etc..- come approfondire tale aspetto?
    Inoltre, si può utilizzare un terreno agricolo o industriale ed eventualmente con quali modalità, per realizzare una casa?

    Grazie

    Rispondi
  • 18 Novembre 2008 in 19:26
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    Il PGR del comune di X, adottato nel 2005 e approvato definitivamente con delibera in vigore dal luglio 2006, ha reso edificabile una particella di terreno di mia proprietà, precedentemente agricola.
    Lo stesso comune, come è solito fare ogni anno, con somma diligenza, con tutti i contribuenti, anche nel 2006, prima della scadenza ICI, mi ha inviato un promemoria sulla mia situazione immobiliare, precisando, nel dettaglio i dati catastali, la rendita, il valore rivalutato, l’aliquota ICI deliberata per l’anno in corso e, addirittura, l’ammontare, per ciascun immobile da me posseduto all’interno del comune, della relativa imposta ICI dovuta. Il tutto corredato da allegati bollettini postali.
    La particella suddetta, riportava i dati e l ‘ammontare di imposta identici all’anno precedente, venendo,quindi, considerata ancora agricola.
    Il sottoscritto, di conseguenza, sapendo che il PGR non aveva ancora passato il vaglio del Consiglio provinciale a cui era stato inviato e tanto meno l’approvazione definitiva del Consiglio comunale, ha pagato l’ICI in base alle indicazioni fornitemi dal comune stesso.
    Una volta approvato definitivamente il PGR, ho venduto, nel novembre 2006, la particella in questione,
    Solo nel giugno 2007, a particella da tempo venduta, con raccomandata A.R., il comune mi comunica che la suddetta particella è divenuta edificabile ai fini del calcolo e del pagamento ICI 2007.
    Oggi, 17 novembre 2008, il comune X mi invia un avviso di accertamento relativo all’anno 2006, chiedendomi il pagamento dell’ICI per detta particella, con ammontare calcolato sulla base del prezzo del rogito di vendita, più relative sanzioni (30% per parziale versamento, 50% per infedele denuncia).
    Mi chiedo:
    1) Esiste, o mi sbaglio, una norma di legge che prescrive che eventuali variazioni di rendita debbano partire dal gennaio successivo alla notifica di variazione?
    2) Ammessa anche la possibilità di retroattività, ma le sanzioni sono giustificabili?
    Grazie per l’aiuto.

    Rispondi
  • 19 Novembre 2008 in 19:43
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    La soluzione è una soltanto, nella raccomandata con avviso di accertamento ci deve essere un numero a cui telefonare per prendere un appuntamento e contestare la somma richiesta. Se le cose stanno come dici e quando hai venduto, il terreno era ancora agricolo, tu non dovrai pagare nessuna differenza e vedrai che il Comune non ti obietterà niente ma ti invierà unì’ulteriore raccomandata che annulla l’accertamento in corso. Dovrai pertanto prendere appuntamento al numero telefonico indicato nella raccomandata, andare all’ufficio preposto con le ricevute dei versamenti per l’anno richiesto e copia del contratto di vendita…non è un caso che arrivino adesso gli accertamenti ICI in quanto il diritto al rimborso si prescrive entro dicembre.
    saluti.

    Rispondi
  • 5 Dicembre 2008 in 20:48
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    Salve,sono un giovane collezionista di auto e moto d’epoca, e ho bisogno di spazio per conservare i veicoli al coperto.
    Ho trovato nella mia zona (prov. di Bologna) un terreno di 1600mq di cui edificabili 180mq più servizi.
    Non sono molto esperto in merito e chiedo consiglio a voi.
    Il terreno è in una piccola localita collinare ci sono poche case e diversi cappanni agricoli.
    Io non vorrei costruire una casa, ma mettere un capannone prefabbricato (100-150mq) ed adibirlo ad autorimessa.
    Volevo sapere se è una cosa possibile, cioè su un terreno edificabile rispettando gli ovvi limiti, posso costruirci quello che mi pare, garage cappannone ecc ecc o devo per forza costruire un’abitazione?
    Visto che sono inesperto, vi chiedo a chi devo rivolgermi e cosa fare per attuare la mia idea.
    Ultima cosa, in cosa consisterebbero i “servizi” aggiunti ai 180mq di cui sopra?
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Matteo

    Rispondi
  • 10 Dicembre 2008 in 16:10
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    ciao,recentemente ho acquistato una costruzione su un fondo agricolo con concessine edilizia x costruzione di casa rurale pero’ accatastata come civile abitazione tanto che al rogito risulta un abitazione civile in classe A/3 volevo sapere se non vi e’ nessuna sanatoria fatta e nessuna deruralizzazione fatta se posso sanare questa situazione.

    Rispondi
  • 10 Dicembre 2008 in 18:50
    Permalink

    Caro Domenico, non avendo documentazione da consultare è impossibile rispondere alla tua domanda, la situazione ci sembra parecchio confusa e complicata, sicuramente l’immobile che hai acquistato non è una civile abitazione e l’errore è lì quindi bisogna partire da questo punto. Si tratterà molto probabilmente di un ex fabbricato rurale a servizio del fondo che se non è stato deruralizzato o condonato con il condono del 1985 difficilmente sarà sanabile. Rivolgiti all’ufficio urbanistico del tuo Comune.

    Rispondi
  • 11 Dicembre 2008 in 18:25
    Permalink

    Com’è che a me non è stata data nessuna risposta dopo 6 giorni e algi altri invece subito?
    Ho fatto una domanda troppo stupida per essere presa in considerazione???

    Rispondi
  • 11 Dicembre 2008 in 18:26
    Permalink

    Com’è che a me non è stata data nessuna risposta dopo 6 giorni e algi altri invece subito?
    Ho fatto una domanda troppo stupida per essere presa in considerazione???
    Grazie

    Rispondi
  • 12 Dicembre 2008 in 10:48
    Permalink

    Buongiorno Matteo, scusaci per il ritardo ma il tuo commento mi appare solo oggi, ad ogni modo, dici che su un terreno di 1.600 mq puoi costruire mq 180 di coperto…in base a quali informazioni sei certo di ciò? per capire quanto e come si può costruire su un terreno devi richiedere al venditore il certificato di destinazione urbanistica del terreno stesso che viene rilasciato dal Comune dove si trova il terreno; su questo certificato, che è composto da 4 pagine troverai la zona e l’eventuale sottozona competente e sopratutto il tipo di interventi consentiti su questo terreno, i così detti “indici di edificabilità”. Questi indici sono schematizzati in una tabella e ti indicheranno la cubatura realizzabile per ogni metro quadrato e l’altezza massima consentita, il tutto suddiviso in base agli interventi (interventi con destinazione abitativa, turistica, commerciale…). Sul certificato di destinazione urbanistica poi, troverai l’eventuale esistenza di vincoli ambientali, idrogeologici….e la superficie esatta del terreno, i confini, i mappali. Questo certificato è essenziale per poter effettuare la compravendita però ti consigliamo di farlo visionare da un tecnico di fiducia prima di assumere ogni impegno con il venditore. Se il venditore non disponde del certificato del terreno basterà che si rechi in Comune e faccia una richiesta, mi pare di ricordare che servirà una marca da bollo di € 14,62.
    Mi scuso ancora per il disguido che ha comportato ritardo nella risposta.
    Saluti

    Rispondi
  • 13 Dicembre 2008 in 20:05
    Permalink

    Non pensavo di avere una risposta immediata, ma sicuramente non pensavo che dal 16 novembre sarebbero passati tanti giorni (vedi domanda n. 73).

    Grazie uguale.

    Antonio

    Rispondi
  • 15 Dicembre 2008 in 13:24
    Permalink

    Caro Antonio, ti riferisco quanto detto anche a Matteo, abbiamo avuto dei problemi con l’archiviazione dei posts, pertanto alcune domande sono rimaste inevase…ad ogni modo, ti ringraziamo per esserti rivolto a noi e ti consiglio di richiedere il certificato di destinazione urbanistica del terreno dove troverai tutte le informazioni che ti servono.
    Cari saluti.
    Elettra

    Rispondi
  • 17 Dicembre 2008 in 12:43
    Permalink

    Salve volevo chiedervi cortesemte un quesito riferito al pagamento dell’Ici su un immobole posto in una zona inedificabile dato che da più parti mi hanno detto che anche se lo stesso è accatastato e come se non esistesse.
    La zona definita A si trova nel comune di Agrigento e viene definita tale da una legge discussa e di sicuro molto dubbia circa l’iter per diventare tale (ma questo è un altro problema che se noi della zona troviamo chi possa sposare la nostra causa a darvi tutta la documntazione per dimostrare che quanto detto risponde a verita).
    Secondo il mio modesto parere credo che la richiesta di pagamento vantata dal comune non sia lecita.
    Resto in attesa di un vostro parere.
    cordiali saluti
    Michele Neri

    Rispondi
  • 18 Dicembre 2008 in 11:04
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    L’I.c.i si calcola sulla rendita catastale dell’immobile, pertanto se tu sei proprietario di un immobile che come tutti gli altri produce rendita, sei soggetto al pagamento.

    Rispondi
  • 28 Dicembre 2008 in 09:59
    Permalink

    Abito nel comune di Regello (FI) in una casa di proprietà con circa 3 ettari di terreno agricolo. Ho tre figli adulti ai quali vorrei dare la pssibilità di costruirsi case in legno nel mio terreno, essendo questa l’unica possibilità economica che possono avere per formare nuclei familiari indipendenti.
    Come posso fare ad ottenere i permessi di edificabilità?
    Grazie

    Rispondi
  • 29 Dicembre 2008 in 11:03
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    Ciao Cinzia, le case in legno se ancorate al terreno hanno bisogno dei permessi come tutte le altre abitazioni e per essere definite “case” dovranno essere costruite su terreni edificabili altrimenti si parla di “rimesse, annessi agricoli…” per i quali è comunque obbligatorio un permesso a costruire. Forse tu, per case in legno, intendi le case mobili che hanno costi decisamente contenuti e sono veri e propri veicoli dotati di libretto di circolarzione per i quali non è necessario alcun permesso. Ti consigliamo di andare a visitare i siti delle ditte specializzate in produzione e commercio di case mobili, possiamo indicarti i seguenti:
    http://www.sibcase.com
    http://www.case-mobili.com
    http://www.shelbox.it
    cari saluti

    Rispondi
  • 3 Gennaio 2009 in 15:54
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    Il piano regolatore del Comune dove ho un piccolo terreno (700 mq) ha deliberato che il mio terreno (agricolo) è diventato urbano ed edificabile.
    Può il Comune stabilire un lotto minimo affinché si possa costruire oppure, rispettando l’indice di edificabilità, non possono impedirmi di costruire?

    Ovvero, se il lotto minimo è maggiore di 700 mq posso installare una casetta prefabbicata sempre rispettando l’indice di edificabilità?

    Grazie della disponibilità!

    Cordialmente

    Annunzio LAURI

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2009 in 15:56
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    Salve.
    Il mio confinante possiede numerosi animali da cortile (galline, pavoni, conigli) che puntualmente oltrepassano una rete colabrodo e vengono a cibarsi delle verdure del mio orto. Inoltre lasciano escrementi sul mio viale e davanti casa. A nulla sono valse le civili richieste di una voliera e della riparazione della rete, mi è stato risposto che gli animali sono liberi. Cosa prevede la legge? Abito nel Comune di Fabriano (AN) in una frazione.
    Grazie anticipatamente per la risposta che Vorrete darmi.
    Saluti Francesco

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2009 in 17:41
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    Voglio comprare un lotto di terreno di 1000 metri quadrati con una costruzione di circa 70 metri quadrati su due piani sita nel comune di Monreale; secondo il vigente prg posso effettuare l’ampliamento della casa esistente ed in caso affermativo di quanti metri quadrati?
    Attendo risposta,
    grazie.

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2009 in 19:28
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    Ciao,
    sono proprietario di un terreno edificabile, sto costruendo casa e non utilizzerò circa 500 m cubi. Posso venderli? A chi? Solo nel mio comune di residenza? Grazie

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2009 in 22:22
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    Stò costruendo un deposito agricolo, in provincia di Salerno, su un terreno cointestato con mia moglie (bracciante agricola) mentre io operaio in un azienda. Ho dato un primo acconto al costruttore, l’iva a quando deve essere calcolata? Al 4% o al 10%?
    N.B. Non possediamo nessuna casa, e nè altri beni.
    In attesa grazie.

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 11:03
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    Buongiorno Annunzio, troverai risposta alla tua domanda nel certificato di destinazione urbanistica del tuo terreno dove sarà indicato l’indice di edificabilità che tu già conosci e dove troverai tutti i parametri da rispettare in caso di costruzione, comprese le eventuali misure di lotti minimi. Per la costruzione di un prefabbricato dovrai attenerti a quando descritto nel certificato, puoi richiederlo all’ufficio urbanistica del tuo Comune. Cari saluti e buon anno nuovo

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 11:09
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    Buongiorno Francesco, capiamo la tua situazione ma ovviamente tra vicini la prima regola è la tolleranza, detto questo gli animali da cortile sono tali ed è giusto che siano liberi ma nel terreno del tuo vicino e non nel tuo. L’unica cosa che ti consigliamo di fare, oltre ovviamente a parlare nuovamente col tuo vicino affinchè la recinzione venga aumentata in altezza è chiedere l’intervento della USL che a seguito di un sopralluogo provvederà a constatare che le condizioni degli animali siano buone e non ci siano problemi di salubrità nel terreno dove alloggiano e nel tuo.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 11:10
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    Buongiorno Paola, puoi ricevere una risposta solo consultando il prg del tuo Comune, ad ogni modo un eventuale ampliamento andrà presentato con progetto allegato da sottoporre ad approvazione, pertanto ti consigliamo di rivolgerti ad un tecnico di fiducia.
    cari saluti.

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 11:15
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    Ciao Mirko, il diritto di proprietà non ha limiti, (tranne quelli dell’usucapione) questo significa che puoi disporre del terreno che possiedi in qualunque modo senza ledere diritti altrui, e quindi puoi vendere a chi vuoi. Ovviamente affinchè il terreno sia appetibile, nel progetto di costruzione di casa tua, dovrai prevedere le distanze minime da rispettare nel caso in cui un eventuale acquirente del tuo terreno voglia costruire in quanto, in caso contrario, rischieresti di lasciare un lotto di terreno che, pur essendo edificabile non ha nessuna potenzialità di essere venduto.
    cari saluti

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2009 in 11:51
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    Buongiorno Raffaele, Le aliquote Iva applicabili alle cessioni di costruzioni rurali variano a seconda che si tratti di:
    fabbricati rurali destinati a uso abitativo con aliquota IVA al 4%
    fabbricati rurali non destinati a uso abitativo con aliquota IVA al 20%
    Per applicare l’aliquota Iva agevolata del 4 per cento, è necessario che le costruzioni siano destinate a uso abitativo del proprietario del terreno o di altri addetti alle coltivazioni o all’allevamento del bestiame e attività connesse, siano cedute da imprese costruttrici, sussistano i requisiti di ruralità (articolo 9, commi 3 e 3-bis, decreto legge 557/1993). NON è richiesto il possesso dei requisiti “prima casa”.
    l’aliquota del 20 % invece si applica alle costruzioni rurali che non avranno requisito abitativo, e per le quali non sussistono i requisiti di ruralità (articolo 9, commi 3 e 3-bis, decreto legge 557/1993).
    saluti

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2009 in 19:02
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    Buonasera avrei il seguente quesito da sottoporvi :
    Mi viene comunicata una rettifica da parte dell’Agenzia dell’Entrate in merito all’acquisto di un terreno.
    La diatriba è individuabile dalla base imponibile per il calcolo dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
    Dalla perizia giurata si attesta che la metratura catastale è di 1000 mt mentre la metratura di superficie fondiaria edificabile è pari a mq 800 (il restante 200 è non edificabile).
    L’agenzia delle entrate non avendo la perizia mi calcola il valore su 1000 mentre il valore calcolato dalla perizia tiene conto del valore della metratura fondiaria edificabile e del valore del residuo agricolo.
    Non essendo pratico vorrei avere la conferma che il valore di superficie fondiaria edificabile risultante dalla perizia scaturisce dal piano regolatore o è un calcolo effettuato dal perito stesso (considerando eventualmente parametri soggettivi)?

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2009 in 10:43
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    L’agenzia delle entrate prende come riferimento le rendite catastali, se i dati sono difformi bisogna che tu incarichi un tecnico che provveda ad aggiornare la situazione in catasto, nel frattempo puoi prendere un appuntamento con l’ufficio preposto del tuo Comune e far visionare al responsabile la documnetazione in tuo possesso, se ci sono modifiche da apportare ti verrà annullato l’accertamento che hai ricevuto e riceverai in pochi giorni il nuovo importo.
    saluti

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2009 in 11:57
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    Cara Elettra,

    perdonami forse non mi sono spiegato bene…io sto costruendo casa e siccome non utiizzerò circa 500 metri cubi vorrei vendere questi 550 metri cubi a qualche proprietario di terreno edificabile (che magari necessità di + metri cubi rispettoa quelli che possiede). Posso vendere solo a terreni confinanti o anche in Comuni vicini, o in Provincia? Che vincoli ci sono per questo tipo di vendita? Vendo solo l’edificabilità non il terreno…
    Grazie

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2009 in 12:37
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    Ciao Mirko, generalmente il cubaggio può essere accorpato solo a terreni confinanti, comunque dipende tutto dal regolamento comunale, dei comuni permettono di accorpare il cubaggio anche a terreni non confinanti ma all’interno del comune stesso.. Ti consiglio comunque di rivolgerti ad un tecnico di fiducia e controllare il regolamento del tuo comune.
    Ciao
    Marco

    Rispondi
  • 8 Gennaio 2009 in 20:05
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    Buonasera Elettra,
    La ringrazio per la celere risposta.

    Rispondi
  • 13 Gennaio 2009 in 21:21
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    Salve, il mio comune di Chioggia (VE) mi ha notificato con raccomandata che il mio tereno è stato reso edificabile dal piano regolatore generale adottato dal Comune di Chioggia con deliberazione del Consiglio Comunale n.66 del 27 luglio 2001! Questo con raccomandata del 30 novembre 2008 dove mi chiedono di pagare per il 2008!
    Qui ci posso anche stare ma ora stanno arrivandi gli altri anni dal 2003!
    Posso usufruire della regola sancita nel comma 1 dell’art 74 della legge n. 342/2000 e quindi non pagare gli anni prima dalla notifica e cioè 2003-2004-2005-2006-2007? O vale il discorso dei 5 anni di retroattività e quindi devo pagare anche per i 5 anni indietro dalla notifica?
    Grazie distinti saluti,
    Monia

    Rispondi
  • 13 Gennaio 2009 in 22:10
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    Buonasera. Volevo sapere come potrei comportarmi nei confronti del mio confinante il quale ha costruito un edificio di proporzioni smisurate nel suo terreno quando fino a pochi anni fa si poteva fare solo una piccola casetta. In realtà il prg non è mai cambiato in questi anni e quindi ci sia il forte sospetto di un abuso edilizio ma poiche siamo in un piccolo paesino dove tutti sono amici di tutti sembrerebbe tutto in regola.
    Come potrei tutelarmi per verificare che non mi è stato commesso un abuso nel lotto accanto non facendomi penetrare piu la luce solare in casa? In quanto confinante potrei esaminare la documentazione progettuale? Se si in che modo?
    Grazie,
    Marco

    Rispondi
  • 14 Gennaio 2009 in 12:30
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    Ciao Monia, tu possiedi una terreno in proprietà che da 5 anni ha i requisiti di edificabilità, pertanto, il tuo diritto di proprietà ti impone l’obbligo di pagare le relative imposte, detto questo, prova a prendere un appuntamento con l’incaricato del tuo Comune e chiedi se visto il ritardo nella comunicazione è possibile diminuire o annullare la sanzione.

    Rispondi
  • 14 Gennaio 2009 in 12:31
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    Ciao Marco, non credo sia stato possibile un abuso del genere, ad ogni modo se hai il sospetto che la proprietà altrui possa ledere un tuo diritto puoi incaricare un tecnico che vada in Comune e chieda di visionare i progetti. saluti

    Rispondi
  • 14 Gennaio 2009 in 14:34
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    Potreste aiutarmi?
    Ho 11000 mq di prato e bosco in montagna in Lombardia in provincia di Bergamo con annesso una piccola casetta in pietra accatastata come legnaia e servito da strada comunale. Volevo ristrutturarlo e posarvi un bungalow in legno ma la mia richiesta in comune è negata in quanto zona sottoposta a L.267 e avendo io dichiarato la casetta in pietra ‘fatiscente’ in base all’art. 5 comma 2 nelle N.T.A. del P.A.I. mi è negato ristrutturare o posare il bungalow vi è qualche cavillo per poter ristrutturare.
    Grazie a tutti,
    Patrizia

    Rispondi
  • 14 Gennaio 2009 in 18:47
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    Salve, mi chiamo Maria Grazia vorrei sapere se mio papà (agricoltore) può costruire un’abitazione oppure una rimessa agricola in un terreno agricolo che si trova tra due abitazioni e lungo una strada provinciale. Inoltre questo terreno si trova a circa 350 m da un piccolo rivolo e sull’atto del terreno compare il rischio alluvione, può essere un grosso impedimento questo fatto (alla luce del fatto che poco distante sono state costuite case a ridosso dello stesso rivolo)?!
    Grazie mille

    Rispondi
  • 15 Gennaio 2009 in 10:42
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    Ciao Patrizia, non è una situazine semplice e non si può valutare con così pochi elementi, ma se il tuo progetto è stato rifiutato ti avranno dato i motivi del diniego, non credo tu abbia la possibilità di edificare nulla su quel terreno.

    Rispondi
  • 15 Gennaio 2009 in 10:46
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    Buongiorno Maria Grazia, non si può costruire su un terreno agricolo a meno che tuo padre non sia in possesso di tutti i requisiti necessari per poter costruire una rimessa agricola a servizio del fondo stesso…ovvero:
    l’imprenditore agricolo deve mantenere in produzione delle superfici fondiarie minime:
    0,6 ettari di colture seminative
    0,8 ettari di colture florovivaistiche specializzate
    3 ettari di vigneti o frutteti
    4 ettari di uliveto
    10 ettari di castagneti da frutto
    30 ettari di bosco
    le porzioni di terreno sono accorpabili e potrebbero essere anche in Comuni diversi, basta che siano dello stesso proprietario.
    I parametri fondamentali per consentire l’edificazione di nuove costruzioni rurali sono:
    1. produzione lorda vendibile
    2. impegno di manodopera
    3. tipologie produttive
    In possesso di questi requisiti soggettivi tuo padre potrà presentare un progetto al Comune. Per quanto riguarda il rischio alluvione devi informarti in modo più preciso consultando il PRG .
    saluti

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2009 in 16:49
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    Intendo cessare l’attività agricola. Premesso che ho eseguito la realizzazione di tutti i volumi ed i lavori con regolare concessione edilizia, procedendo all’atto di inlienabilità del bene come previsto dalla normativa nel 1993. Ad oggi 2009 il sottoscritto intende presentare un progetto per la riconversione dei metri quadrati edificati ad uso agricolo (serre ed annessi) per un totale di 1350 mq. Realizzando pertanto n°08 edifici ad uso residenziale.
    Mi è sembrato di avere capito che l’amministazione comunale, non condivide la acquisizione dei miei 1350mq, in quanto realizzate a serra. Allora perchè mi hanno imposto l’atto unilaterale d’obbligo di inalienabilità del bene?
    E poi, perchè si è sentito ad oggi la necessità di promuovere una Norma che prescrive oggi di abbattere gli annessi agricoli una volta che cessa di esistere l’attività e quindi decaduti i presupposti? Se i volumi a me regolarmente concessi, non valessero niente, sarebbe inutile oggi modificare una legge non le pare?
    Ha ragione l’amministrazione a ritenere ed affermare (ad oggi in via del tutto informale) che ci sono serie perplessità sui 1350mq da non ritenerli validi e che di fatto per la A.C. non esisterebbero? E’ forse giusto da parte dell’Amministrazione Comunale stabilire quale uso potrei farne, magari a capannoni e/o altre destinazioni, ma non contestarmi la volumetria in quanto quale opificio, così come per una qualsiasi altra struttra artigianale, credo che debba essere valutata.
    Le chiedo quindi, ho diritto a pretendere che i mq concessi nella concessione edilizia del 1993, siano mq e mcubi a tutti gli effetti un bene di mia proprietà del quale disporre in conformità alla norma?
    Grazie per la sua disponibilità,
    Maurizio

    Rispondi
  • 20 Gennaio 2009 in 11:17
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    Buongiorno Maurizio, la tua è una questione articolata e necessiterebbe un’approfondita analisi, ad ogni modo, dagli elementi che ci fornisci possiamo ribadire quanto segue:
    La costruzione di nuovi edifici ad uso abitativo è consentita, fermi i requisiti fondiari, se riferita alle esigenze degli imprenditori agricoli impegnati nella conduzione del fondo. La realzzazione del programma di miglioramento è subordinata tra le altre cose, alla firma di un atto unilaterale d’obbligo con il quale il titolare si impegna a NON modificare la destinazione d’uso agricola dei fabbricati per almeno 20 anni e a non venderli separatamente dal resto del fondo. In caso di manutenzione del patrimonio edilizio esistente con destinazione agricola, questa è consentita per residenze rurali fino a 100 mc e fino al 10% del volume esistente ma sempre con la stessa destinazione (agricola). Se gli interventi di tipo edilizio comportano mutamento delle destinazioni d’uso e l’area di pertinenza è minore di 1 ettaro è previsto il pagamento di oneri, detti ONERI VERDI, che sostituiscono gli oneri di urbanizzazione, altrimenti è necessaria una convenzione con il Comune. Questo per quanto riguarda la regione Toscana e in questo caso non potresti fare quello che hai in mente, ma ti consigliamo di consultare la legge 64/1995 e eventuali successive Leggi Regionali.
    saluti

    Rispondi
  • 21 Gennaio 2009 in 18:50
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    Avrei bisogno di sapere quali sono le percentuali di costruzione di un immobile ad uso abitativo come prima casa su terreni edificabili e le procedure burocratico fiscali da adempiere.
    Inoltre il prezzo generale per realizzarla presso una ditta che svolge i predetti lavori.
    Premetto che vorrei anche realizzarla nel pieno rispetto ecologico,data l’intenzione di acquistare un terreno edificabile e sfruttarne tutte le proprie risorse.
    Ovviamente escludendo casi particolari in cui ci sia mancanza d’acqua e risorse primarie.
    Da ultimo i web-link utili alla realizzazione dello scopo.
    Grazie.

    Rispondi
  • 21 Gennaio 2009 in 19:38
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    Buon pomeriggio AlessioM, i parametri che tu cerchi sono indicati nel CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA del terreno stesso, non esistono percentuali uniformi sul territorio, pertanto, una volta trovato il terreno dovrai procedere a visionare i dati che sono indicati sul certificato e procedere con la realizzazione di un progetto a mani di un architetto, il progetto poi andrà presentato in Comune, ma queste prassi verranno svolte dal tuo tecnico di fiducia. saluti

    Rispondi
  • 22 Gennaio 2009 in 13:52
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    Le scrivo per sottoporle questo questito:
    sono ingegnere chimico e ho progettato un impianto per il trattamenmto delle acque di prima pioggia per un impianto che produce conglomerato bituminoso ed ha un deposito di fresato che deve proteggere dalla pioggia. La DIA presentata al comune per queste vasche interrate è stata sospea perchè l’impianto ricade in zona protetta dal Vincolo del Decreto 431/84. Galasso.
    E’ popssibile questo intervento che deve evitare la possibilità di scaricare acque meteoriche inquinate e visto che il comune non eccepisce nulla sul perdurare di questa attività che si trova in area agricola vincolata dal decreto Galasso.
    La ringrazio,
    Ing. Fabiani Giuseppe

    Rispondi
  • 22 Gennaio 2009 in 18:03
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    Egregio ingegner Fabiani, non potendo visionare il progetto, non siamo in grado di risponderle.
    La ringraziamo per averci contattato.

    Rispondi
  • 22 Gennaio 2009 in 21:28
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    Sono proprietario di un terreno ricadente, nel P.R.E., in zona edificabile, ma sullo stesso grava il vincolo di inedificabilità (P.A.I.) zona rossa.
    Sono tenuto ad assoggettare tale immobile all’imposta I.C.I.?

    Rispondi
  • 23 Gennaio 2009 in 10:43
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    ciao Cosmo, la disciplina Ici prevede, per i terreni agricoli, apposite esclusioni. Sono esenti dall’imposta
    comunale sugli immobili i terreni agricoli ricadenti in zone montane o di collina, delimitate ai sensi dell’articolo 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 984 (l’elencazione delle zone montane è riportata nell’allegato alla circolare n. 9 del 14 giugno 1993). Questo per i terreni non edificabili ma agricoli, se un terreno è classificato come edificabile dal Prg, crediamo tu debba pagare ICI.

    Rispondi
  • 25 Gennaio 2009 in 12:41
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    Salve avrei intenzione di acquistare un terreno agricolo di 7700 Mq e recintarlo per far pascolare e dormire cani e installare box per cani e casa mobile su ruote di 70Mq circa.
    Vorrei sapere se si può le leggi in merito,
    Grazie.

    Rispondi
  • 26 Gennaio 2009 in 11:45
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    Ciao Sara, una volta acquistato il terreno tu puoi parcheggiarci una casa mobile e puoi tranquillamente tenere i tuoi cani, dovrai ovviamente valutare la vicinanza di altre abitazioni affinchè gli animali non siano causa di disturbo al vicinato tale da richiedere un intervento delle autorità. Se invece intendi acquistare il terreno e farci una pensione per cani, allora dovrai chiedere informazioni al tuo Comune, alla USL, alla camera di commercio e a tutti gli enti preposti per l’esercizio di un’attività.
    cari saluti

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2009 in 19:54
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    Ciao sono Pina, io e mio marito dopo tante ricerche ci sembrava aver trovato la casa dei nostri sogni in provincia di Avellino, tramite un’agenzia immobiliare. Trattasi di villino o rustico di 300 mq, piano interrato primo piano e secondo piano con 3000 mq di terreno. Da verifiche eseguite il fabbricato è nato nell’88 come fabbricato rurale composto da piano cantinato, piano porticato e un primo piano, destinato in parte a pertinenza abitativa (30 mq)e in parte pertinenza agricola. Nell’anno 2000 il fabbricato è stato acquistato dall’attuale proprietario che ha reso con numerose modifiche l’intero stabile abusivo in quanto ha chiuso il porticato facendolo diventare un salone e il primo piano è diventato interamente abitabile senza effettuare il condono nel 2003. Da qui nasce il nostro problema. Come si può bene immaginare il prezzo è appetibile. Ma ne vale veramene la pena visto che per noi diventerebbe prima casa ? Si può sperare di condonarlo ? Abbiamo tanta paura di sbagliare.

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2009 in 10:36
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    Buongiorno Pina ti sconsigliamo vivamente un simile acquisto, capiamo il vostro entusiasmo per aver trovato un immobile che corrisponde alle vostre esigenze e ai vostri gusti ma il bene di cui ci parli non è conforme, non è commerciabile e una volta acquistato lo accetti così com’è PER SEMPRE in quanto non potrai fare più niente per renderlo rivendibile. L’unica cosa da proporre al venditore è quella di incaricare un tecnico che si occupi di parlare con l’ufficio urbanistica del Comune dove si trova l’immobile e chiedere se è possibile per i tipi di interventi fatti, presentare una sanatoria; se il comune da’ una risposta positiva allora il venditore dovrà occuparsi di tale sanatoria e accollarsi le spese relative. Non esistono alternative. Ci crediamo che il prezzo è allettante ma qualunque sia la cifra poi vi ritrovereste con un immobile che non vale niente.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Gennaio 2009 in 11:31
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    Ciao sono Antonio, mio padre nel 1969 ha comprato un lotto di terreno edificabile, e dopo aver presentato due progetti gli sono stati respinti per vari motivi; subito dopo hanno vincolato il terreno a verde privato da espropiare successivamente, nel frattempo mio padre aveva costruito 100 metri quadrati di casa abusiva con il consenso (a voce) del sindaco di allora.
    Successivamente nel 1980 é stato approvato il nuovo piano regolatore, dove era stato confermato che il terreno ricadeva in zona b2 però a verde privato dove c’era in progetto la realizzazione di un lungomare, ma tutto é rimasto bloccato fino al 2005 quando hanno fatto un nuovo progetto ed ora vogliono espropiarci metà del terreno (circa 400 mq) lasciandoci la casa attualmente sanata pagandolo per terreno seminativo (dentro centro abitato zona b2), in euro 4.000 dicono, 4 volte il valore.
    Domande: quanto lo dovrebbero pagare visto che i vincoli sono decaduti e quindi ritornerebbe edificabile, poi possono fare degli espropi a saltare, cosi facendo non é piu un lungo mare ma bensi tante piccole piazzette che ad alcuni viene espriaprito ad altri magari parenti no. Avrei un diritto di risarcimento dopo tutti questi anni che mi hanno tenuto il terreno bloccato e poi non stanno facendo questo benedetto lungomare?
    Questa é la storia a voi le risposte, grazie
    Antonio

    Rispondi
  • 30 Gennaio 2009 in 11:54
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    Sono Antonio, avendo una concessione edilizia approvata i vicini mi hanno bloccato i lavori tramite il giudice con l’accusa che dovevo stare ad una distanza di 10 m dalle sporgenze dei balconi; la legge dice 10m dalle parete finestrate. In lingua italiana parete significa muro dove sono applicate finestre e non balconi, comunque a presciendere da tutto é giusto che io paghi cause da più di 10 anni piu circa 100.000 euro tra avvocati miei e dei vicini e spese giudiziarie? E ancora non è finita, sono in appello; se ha sbaglito ad interpretrare la legge il comune che mi ha approvato il progetto perchè per la legge devo pagare io avendo tutto in regola ed avendo già pagato gli oneri di urbanizzazione?
    Aspetto risposta, grazie.

    Rispondi
  • 30 Gennaio 2009 in 12:31
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    Buongiorno Antonio, andiamo per gradi:
    il consenso “a voce” del sindaco non conta NIENTE quindi tuo padre non avrebbe dovuto costruire un immobile sapendo che si trattava di un abuso.(“abusare” significa approfittarsi, sfruttare, ledere un altrui diritto..)
    Il Comune se decide di espropriare, ha la legge dalla sua parte, tu puoi solo cercare di contrattare il prezzo di esproprio.
    Non hai diritto a nessun risarcimento perchè per primo hai violato la legge con un abuso edilizio, quindi purtroppo, come stai notando adesso che ad alcuni “privilegiati” l’esproprio non viene fatto, dovresti ugualmente notare che a suo tempo tuo padre aveva costruito un immobile di 100 mq senza alcun permesso, ma con il consenso “amichevole” del sindaco…purtroppo in questi casi si può solo notare che “siamo nel paese dei balocchi”.

    Rispondi
  • 30 Gennaio 2009 in 12:38
    Permalink

    Salve Antonio, se i tuoi vicini hanno ti hanno fatto causa e hanno bloccato i lavori probabilmente credono di avere le motivazioni giuste per farlo in quanto anche loro staranno pagando le spese che paghi tu, visto che avete incaricato dei legali che ben conoscono la situazione, nessuno meglio di loro può spiegarti a cosa andate incontro anche perchè per darti un parere dovremmo visionare il progetto e quello che ti contestano.. non siamo pertanto in grado di risponderti, possiamo solo consigliarti di procedere verso una transazione amichevole.

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2009 in 01:04
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    Salve, sono possessore di un terreno agricolo di circa 6000 mq; ho un permesso temporaneo rilasciato dal mio comune di 3 anni della posa di un prefabbricato in legno di circa 35 mq come ricovero attrezzi dal 1988. Dato che la struttura a distanza di anni è ancora esistente e il mio comune non mi ha mai intimato la demolizione, vorrei capire come dovrei comportarmi dato che dal catasto mi giunge ordine di accatastamento.
    Nel frattempo il comune ha vincolato l’area per la presenza di un acquedotto a circa 200 m circa 4 anni fa. Ho presentato varie volte da anni la richiesta di inserimento in area edificabile ma senza risultato, dato che era mia intenzione di costruire una officina per la riparazione di mezzi agricoli.
    Chiedo a Voi come devo comportarmi?
    Cordiali saluti,
    Lucia

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2009 in 10:56
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    Salve Lucia, da quello che ci dici, risulterebbe inutile sistemare la situazione catastale quando in Comune la situazione urbanistica dell’immobile non è chiara, l’unico consiglio che possiamo darti è quello di incaricare un tecnico che provveda a parlare con il tecnico dell’ufficio urbanistico del tuo Comune e chieda se eventualmente è possibile, attraverso una sanatoria edilizia, procedere alla regolarizzazione definitiva dell’immobile.

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2009 in 13:43
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    Dovrei vendere un terreno (che secondo me ricade nella c.d ‘zona bianca’) con certificato urbanistico che stabilisce: ‘visto P.R.G vigente approvato con D.A 49/1979 (unico piano regolatore) il terreno ricade in zona D2 (produt. industriale) ma che i vincoli urbanistici sono decaduti dal 1993′.
    E’ un terreno catastalmente identificato seminativo (a grano) e non è mai stato fatto niente dal comune, nessun opera di urbanizzazione-lottizzazione e non abbiamo ricevuto mai nessuna comunicazione. Non rientra neanche nel P.R.G dell’ASI.
    A quale tassazione è sottoposta la compravendita? Il corrispettivo della compravendita rientra come plusvalenza tassabile? E come devo calcolarlo? Unico riferimento 2,88 mq + iva, ma non rigurda il mio terreno ma quelli sottoposti al P.R.G ASI (area sviluppo industriale dello stesso comune).

    Rispondi
  • 4 Febbraio 2009 in 16:16
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    Fa fede quello che risulta dal certificato di destinazione urbanistica, prova a chiedere in Comune se rispetto a quello in tuo possesso ci sono stati cambiamenti. La vendita sarà soggetta a tassazione se tra l’aquisto e la vendita sono trascorsi meno di 5 anni e in caso di plusvalenza l’imposta sostitutiva è del 20%.

    Rispondi
  • 5 Febbraio 2009 in 10:21
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    salve maria, grazie per avermi risposto,ho già chiesto al comune , ed il nuovo piano regolatore deve ancora essere approvato da anni dalla giunta. Ho dimenticato di dire che io questo terreno l’ho ereditato, ma semprerebbe che ai sensi dell’art 67 T.U.I.R lettera b che : i terreni anche se ereditati se suscettibili di edificabilità creano plusvalenza tassabile.
    Mi chiedo se il mio terreno che ricade sotto la discliplina di c.d zone bianche ( art: 9 D.P.R 380/2001 – che azzera o quasi la possibilità di edificare) può essere equiparato alla stessa disciplina fiscale delle aree industriali che hanno avuto un piano di lottizzazione, sono state espropriate e a cui sono state eseguite opere di urbanizzazione?
    Il mio terreno è solo formalmente edificabile (al P.R.G non si è dato mai attuazione con i vincoli scaduti da anni) ma nella sostanza è solo carta straccia.GRAZIE per l’eventuale risposta.

    Rispondi
  • 5 Febbraio 2009 in 10:46
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    Dai dati che ci indichi possiamo solo ribadire quanto già espresso nel post precedente. Ti consigliamo comunque di rivolgerti al tuo commercialista e fargli analizzare accuratamente la tua situazione.
    saluti

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2009 in 13:03
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    Salve,
    sono proprietario di un lotto di circa 900 mq., ricadente su una zona C2 dall’ettuale PRG, con vincolo a verde scaduto. In tali condizioni presentando un progetto, tenendo conto della normativa della zona C2, sarebbe approvato? E se no, un ricorso al tar potrebbe darmi ragione, in considerazione anche che il lotto si trova in una zona servita da tutte le opere di urbanizzazione?

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2009 in 16:21
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    Salve, non è possibile per noi risponderti, dipende anche dal fatto se la zona è suscettibile a edificabilità o meno, probabilmente visto che è ben urbanizzata si, ma prima di presentare un progetto, possiamo consigliarti di chiedere al Comune un parere favorevole e poi procedere.
    saluti

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2009 in 17:28
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    Salve non sono molto esperta in materia, vorrei sapere se io comprassi un terreno con oneri già pagati per la realizzazione di una villetta di 3 piani,potrei costruire un’abitazione più modesta e magari ad un solo piano?

    Rispondi
  • 11 Febbraio 2009 in 18:16
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    In genere si, prima di comprare un terreno, devi richedere il certificato di destinazione urbanistica, lì ci sono scritti tutti i parametri tra cui l’indice di edificabilità che ti indica se e quanto puoi costruire, in altezza e in volume.
    saluti

    Rispondi
  • 12 Febbraio 2009 in 15:48
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    Sono proprietario di terreno agricolo, di circa 19000 metri. Il piano regolarore prevede edificabilita 03 è sottoposto a vincolo Paesaggistico (P.U.T.T./P.) Delibera Regionale Puglia N.1748 del 15.12.2000.
    Posso costruire una casa di circa 100 metri ad un solo piano?
    Grazie per l’eventuale risposta.
    Enzo

    Rispondi
  • 12 Febbraio 2009 in 18:35
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    Salve Enzo, è impossibile risponderti, non dipende da noi, dovrai seguire tutto l’iter burocratico, affidarti ad un tecnico, fare un progetto e presentarlo in Comune per l’approvazione.
    saluti

    Rispondi
  • 14 Febbraio 2009 in 23:21
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    Ciao,
    vorrei entrare in società con un amico che possiede circa un ettaro di terreno (provincia GR) su cui ha già costruito recuperando un antico annesso. La costruzione gravita su una estremità del terreno che ha una forma all’incirca rettangolare. All’altra estremità vorrei realizzare col suo consenso come socio un micro villaggio aperto stagionalmente costituito da 4 o più casette mobili da utilizzare come B&B. E’ possibile ?Che regole ci sono per i confini, gli allacci idrici e fosse imof, e l’accesso carraio ? (sarebbe più vicino alla strada, che serve anche altre proprietà che alla casa del socio).
    Grazie tante per l’ attenzione

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2009 in 14:54
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    Ciao, abito a Ceriano Laghetto in provincia di Milano, la domanda che pongo e la seguente. Mio suocero dieci anni fa’ decise di costruire una casa sul terreno edificabile di sua propietà, il comune, al momento di costruire decide di espropiare dieci metri di terreno dal ciglio della strada verso l’interno della propietà perchè il piano regolatore lo prevede per fare un parcheggio.
    Tuttora il comune non ha fatto niente e mio suocero lo tiene pulito e recintato, all’interno ci sono due grossi alberi. Come faccio a riprendermi il terreno espropiato ma mai utilizzato dal comune? In caso estremo posso utilizzarlo come parcheggio privato? Mio suocero e un apicultore può servire? Trovo una cosa ingiusta da parte del comune anche perchè sono passati dieci anni, sembra più una ‘posione di potere’
    Grazie

    Rispondi
  • 15 Febbraio 2009 in 19:43
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    Sono proprietario di un terreno dei quali 340 mq. edificabili, per questo il comune mi chiede il pagamento dell’ICI, nonchè quello del 2003, ma il mio terreno ricade attualmente in zona a rischio franoso R3+R4 stabilita dal PAI Regionale, sono tenuto lo stesso al pagamento dell’ICI?
    Grazie per l’eventuale risposta

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 06:33
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    Salve, possiedo un terreno agricolo di oltre 2000 metri, io però non sono un agricoltore, sono impiegato a tempo indeterminato presso un’azienda, sapreste dirmi se posso edificare un fabricato a servizio del fondo e casomai trasformarlo in secondo tempo come abitazione? Comunque sia mia madre è imprenditrice agricola a tutti gli effetti, però non posso farlo a nome suo per paura di ipoteche e cose varie avendo lei avuto problemi in passato con i creditori.
    Potreste darmi un consiglio?
    Grazie

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 11:12
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    Ciao Donatella, per aprire un B&B devi prima richiedere i permessi necessari per esercitare l’attività all’Azienda di Promozione Turistica del Comune di Grosseto. Dopo la presentazione della documentazione richiesta, che cambia in base alle diverse normative regionali in materia di turismo, un addetto comunale effettuerà un sopralluogo presso l’immobile per verificare che sia tutto a norma, quindi ti consigliamo di recarti all’Azienda di Promozione Turistica e reperire lì tutte le informazioni necessarie.

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 11:14
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    Il terreno adesso è di proprietà del Comune, se tu lo volessi indietro dovresti informarti se intendono venderlo e quindi ripagarlo di nuovo, non puoi fare nient’altro.

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 11:14
    Permalink

    Il presupposto per il pagamento dell’ICI è la proprietà, quindi sei tenuto al pagamento.
    saluti

    Rispondi
  • 16 Febbraio 2009 in 17:48
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    Ciao Sepp, devi controllare il Regolamento Urbanistico del tuo Comune e solo lì potrai trovare la risposta, possiamo dirti che quasi sicuramente puoi costruire annessi agricoli in legno.

    Rispondi
  • 19 Febbraio 2009 in 21:21
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    Salve, i miei genitori nel 1981 costruirono casa (rurale) in un terreno agricolo di 2 ettari, erano infatti iscritti ai coltivatori diretti e godevano di alcune agevolazioni. Presentarono domanda di costruire con progetto allegato presso il comune di latina. Affidarono il tutto ad un geometra per l’espletamento delle pratiche burocratiche. Ad oggi abbiamo saputo che il comune allora rilasciò solo la pre-concessione edilizia e non quella definitiva in quanto dovevano essere presentati alcuni pagamenti. Mio padre è morto e mia madre è in pensione sempre come coltivatrice diretta. Ci sono delle agevolazioni di legge? Vorrei sapere come possiamo ad oggi sistemare questa situazione. Grazie per la risposta.

    Rispondi
  • 20 Febbraio 2009 in 10:49
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    Buongiorno Loretta, da quello che ci dici la casa è stata costruita senza i regolari permessi, l’allora concessione edilizia, pertanto risulterebbe un abuso, la motivazione potrà essere un’attenuante, ma l’unica soluzione che mi viene in mente è una sanatoria con i relativi costi quindi dovrete affidarvi nuovamente ad un tecnico che provveda a presentare domanda di sanatoria.
    saluti

    Rispondi
  • 25 Febbraio 2009 in 01:26
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    Salve, sono proprietario di un terreno agricolo di circa 5100 mq e lo vorrei vendere.
    Posso sapere quanto chiedere al mq.

    Rispondi
  • 25 Febbraio 2009 in 10:27
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    Gentile Valerio per fare una valutazione del genere sono necessarie alcune informazioni:
    – la zona in cui si trova il terreno
    – che tipologia di terreno è (seminativo, frutteto, oliveto, bosco…)
    – se all’interno sussiste un pozzo
    – se è ben accessibile
    – se è pianeggiante o terrazzato
    Pertanto ti consigliamo di rivolgerti ad un’associazione degli agricoltori della tua zona o a un tecnico o ad un’agenzia immobiliare che possano visionare il terreno ed il certificato di destinazione urbanistica.

    Rispondi
  • 28 Febbraio 2009 in 21:44
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    Salve, un 3 anni fa ho acquistato un terreno edificabile dove successivamente ho costruito casa,la casa è indipendente con ampio giardino. In famiglia siamo 5 persone e adesso che i figli sono diventati grandi la casa è risulta piccola; vorrei sapere se è possibile chiedere e ottenere l’ ampliamento per poter costruire una stanza attigua alla casa.O se esistono altre possibili soluzioni, tranne la vendita. Grazie.

    Rispondi
  • 1 Marzo 2009 in 19:18
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    Ciao Alessandro, chiedere ed ottenere l’ampliamento è possibile solamente nel caso in cui tu non abbia sfruttato completamente l’indice del terreno quando hai costruito l’abitazione. Ti consiglio comunque di parlare con il tecnico che ha seguito il lavoro.

    Rispondi
  • 3 Marzo 2009 in 19:31
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    salve vorrei sapere se si deve pagare ici su un terreno edificabile ma in fase di costruzione quindi non ancora accatastato grazie

    Rispondi
  • 4 Marzo 2009 in 10:52
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    Buongiorno Concetta, il presupposto per il pagamento I.C.I è la proprietà, pertanto si, sei soggetta al pagamento.

    Rispondi
  • 9 Marzo 2009 in 19:13
    Permalink

    salve sono faboio volevo porre un quesito vorrei acquistare un terreno a cerveteri (Roma) di 16000 mq con 800 mq di vigna , acquistandolo avrò la certezza di costruire un unità abitativa di un tot di mq? se si quanti, questo perchè ho sempre sentito che su un terreno di almeno un ettaro si puo grazie aspetto risposta

    Rispondi
  • 9 Marzo 2009 in 19:41
    Permalink

    salve sono fabio volevo sapere cosa vuol dire appartamento c2 e quanto costa farlo diventare abitabile grazie

    Rispondi
  • 10 Marzo 2009 in 10:42
    Permalink

    Con la categoria C2 si indicano “magazzini, locali di deposito e fienili”. Per trasformare questi locali ad uso abitativo bisogna che posseggano tutti i requisiti richiesti quindi devi informarti da un tecnico della tua zona.
    saluti

    Rispondi
  • 10 Marzo 2009 in 10:43
    Permalink

    Buongiorno Fabio, tutto è regolamentato dalla tua regione, esistono parametri per i quali essendo proprietari di un tot di terreno si può costruire un tot metraggio ma cambiano da regione a regione, quindi ti conviene informarti presso il tuo Comune.
    saluti

    Rispondi
  • 15 Marzo 2009 in 15:18
    Permalink

    Salve a tutti. Un ringraziamento a quanti rispondono a tutti i quesiti dei navigatori.
    Sono interessato ad acquistare un terreno agricolo di 38.000 mq nel comune di pietrelcina (bn).
    Sono un ristoratore e vorrei coltivare direttamente e assumendo un po’ di personale alcuni prodotti ortofrutticoli in particolare da utilizzare nel mio ristorante.
    Ovviamente l’investimento avrebbe un senso economico se potessi costruire una abitazione residenziale piu’ dei locali necessari all’attivita’ agricola.
    Le domande sono:
    quanto potrei costruire?
    Ovviamente devo diventare imprenditore agricolo, quali sono i requisiti e il tutto puo’ coesistere con l’attivita’ di ristorazione?
    altri suggerimenti ed info?

    Rispondi
  • 16 Marzo 2009 in 11:02
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    Ciao Antonio, hai fatto un’osservazione giustissima, pertanto prima di fare un investimento del genere dovrai superare l’esame per imprenditore agricolo, ci sono dei requisiti oggettivi (del fondo) e soggettivi da rispettare, te ne elenco alcuni e ti consiglio di rivolgerti ad un’associazione di coltivatori diretti della tua zona che sicuramente potrà darti dei consigli più mirati all’operazione che ti accingi a fare:
    Dovrai costituire un’azienda agricola di cui sarai proprietario (dell’azienda e del terreno);
    Le superfici minime variano a seconda del tipo di coltura (es: 0,8 ettari è il minimo per le colture florovivaistiche/ 3 ettari nel caso di vigneti e frutteti/ 4 ettari di oliveto..);
    Per ottenere il permesso a costruire dovrai presentare un PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE redatto da un agronomo;
    Se esiste già un annesso agricolo c’è l’obbligo di recuperare quello;
    La costruzione di nuovi edifici ad uso abitativo è consentita, fermi i requisiti fondiari, se riferita alle esigenze degli imprenditori agricoli impegnati nella conduzione del fondo,
    dovrai in questo caso impegnarti con un atto unilaterale a non modificare la destinazione agricola del fabbricato per almeno 20 anni e a non venderlo separatamente al resto del fondo;
    Non rientrano nei requisiti minimi fondiari per la costruzione di annessi agricoli le attività di coltivazione in serra fissa, la cinotecnica, l’acquacoltura;
    A quel punto, una volta costituita l’azienda agricola, credo che ti converrà predisporla tipo “agriturismo”
    saluti

    Rispondi
  • 16 Marzo 2009 in 19:55
    Permalink

    Salve,

    ho un terreno fabbricabile a Vicenza che sarebbe accessibile tramite una strada comunale, attraversando un lotto rurale di mia proprietà.
    In Comune mi hanno negato l’accesso, sostenendo che – secondo la L.Regionale n° 11/04 – non posso attraversare il mio lotto rurale per accedere al mio lotto fabbicabile.
    Dicono che posso accedervi solo da un’altra strada, attraversando due lotti edificabili che mi dovranno concedere il passaggio. Mi sembra assurdo: non posso attraversare un mio lotto rurale e, paradossalmente, dobbiamo sacrificarci in tre proprietari per questo vincolo. Vi risulta?

    Grazie in anticipo!

    Rispondi
  • 17 Marzo 2009 in 11:22
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    caro Vittorio, probabilmente la Legge Regionale, si riferisce al fatto che per accedere ad un lotto fabbricabile, l’unico accesso non può essere da un lotto rurale di un privato ma deve avvenire tramite strada pubblica o vicinale, ad ogni modo se il Comune ti ha obiettato l’accesso che richiedi facendo riferimento ad una Legge Regionale, non ti resta altro che consultare il testo della legge stessa.
    saluti

    Rispondi
  • 17 Marzo 2009 in 14:24
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    Grazie della pronta risposta!
    Credo però di essermi spiegato male: il Comune di Vicenza sostiene che, partendo dalla strada, non è possibile attraversare una zona rurale (il mio terreno rurale) per accedere ad un’area residenziale (cioè al mio terreno fabbicabile). Dicono che devo arrivare al mio terreno solo attraversando la zona residenziale, e quindi mi obbligano a passare attraverso altre due proprietà (passerò sulla corte di una casa – privandola completamente della stessa – e su un altro terreno edificabile – che verrà significativamente ridotto per dare la servitù). Ma non esiste una possibilità di derogare?

    Grazie ancora una volta.

    Rispondi
  • 17 Marzo 2009 in 15:26
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    BUONGIORNO
    POSSIEDO A META’ CON IL MIO COMPAGNO UN TERRENO AGRICOLO DI UN ETTARO E DUE IN PROVINCIA DI PIOMBINO. SU QUESTO ABBIAMO POGGIATO UNA CASA MOBILE OMOLOGATA E TARGATA E UNA ROULOTTE.
    ABBIAMO ANCHE TIRATO SU CON PALI IN LEGNO FISSATI A TERRA UN PERGOLATO CON PIANTE DI VITE RAMPICANTI, E POGGIATO SUL SUOLO SENZA CEMENTARE DEI MATTONELLONI DI 1 MT X 1 MT.
    CI E’ ARRIVATO DA PARTE DEL COMUNE UN INGIUNZIONE A RIMUOVERE IL TUTTO E SIAMO STATI CONVOCATI AL TRIBUNALE DI LIVORNO ED INTERROGATI SEPARATAMENTE. CI HANNO SUGGERITO, SE LA COSA NON VERRA’ ARCHIVIATA, DI PROCEDERE CON UN RICORSO AL TAR.
    VORREI SAPERE SE VALE LA PENA TENTARE QUESTO RICORSO QUANTE POSSIBILITA’ ABBIAMO DI VINCERLO.

    Rispondi
  • 18 Marzo 2009 in 10:36
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    ciao Paola, è impossibile darti una percentuale di probabilità, dipende dal giudice e anche da eventuali testimoni; non possiamo aiutarti, ci dispiace.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Marzo 2009 in 10:41
    Permalink

    Si Vittorio, ci risulta che il Comune ti abbia dato le giuste indicazioni, non puoi accedere ad un lotto residenziale tramite un lotto rurale anche se di tua proprietà.
    saluti

    Rispondi
  • 20 Marzo 2009 in 09:53
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    Buongiorno, sono proprietaria di un terreno agricolo senza nessun tipo di vincolo zona E1 è possibile posizionare una casa mobile, è possibile richiamare una legge in merito?
    Grazie, so’ che si è discusso di questo argomento e ci sono diverse correnti di pensiero.Grazie ancora

    Rispondi
  • 20 Marzo 2009 in 12:13
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    Si Raffaella, puoi posizionare una casa mobile in quanto trattasi di veicolo con regolare targa e libretto di circolazione, pertanto, se il terreno è di tua proprietà e ne farai un uso che non provoca danni a vicini, puoi tranquillamente procedere.
    Saluti

    Rispondi
  • 26 Marzo 2009 in 03:12
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    Buongiorno, sono proprietario di un terreno f di espansione turistica in Sardegna dichiarato edificabile dal puc, purtroppo è intervenuta la legge salva coste di Soru e ha bloccato tutto, io sono a 900 metri dal mare.
    Questo terreno rappresenta i risparmi di una vita e le tasse, l’ici e altri balzelli sono altissimi, vi chiedo come fare per poter costruire lo stesso qualcosa, o al limite mettere qualche casa mobile o affittare spazi per camper. vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  • 26 Marzo 2009 in 11:05
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    Buongiorno Lorenzo, da quello che ci risulta, al momento in Sardegna non è possibile fare niente con un terreno così vicino al mare. saluti

    Rispondi
  • 26 Marzo 2009 in 12:58
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    Ciao Elettra, grazie per la risposta, ma quindi neanche una casa mobile o un camper? scusa se te lo chiedo ancora ma avevo messo tutto quello che avevo in questa proprietà e ora non so più come fare dato che stando fermo mi sono mangiato tutto quello che avevo e non riesco a uscirne. grazie ancora

    Rispondi
  • 26 Marzo 2009 in 16:29
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    ciao Lorenzo, purtroppo da quello che mi dici non credo tu possa costruire niente, tantomeno fare una specie di camping che sulla costa così sarebbe ben visibile, ti consiglio comunque di consultare il piano paesaggistico regionale che prevede i termini per una tutela più razionale delle coste e non solo divieti assoluti.
    ciao

    Rispondi
  • 27 Marzo 2009 in 18:58
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    salve all’inizio degli anniottanta mia suocera costruiva un’abitazione grazie all’agricola con sottostante garage(fienile), poi condono edilizio creazione di nuovo appartamento al posto di garage e creazione garage interrato. recatomi in comune scoprivo che il terreno edificabile concesso in funzione della casa è su un’altra proprietà oggi i 2 appartamenti(90mq) sono abitati dal sottoscritto e da mio cognati abbiamo entrambi 3 e 4 figli mia suocera non è più agricola da moltissimi anni i terreni sono lavorati da altri parenti agricoltori come possiamo fare per poter ampliare le volumetrie?il mio appart. è al primo piano e volevo creare una stanza in più sul lastrico solare del garage grazie

    Rispondi
  • 28 Marzo 2009 in 11:26
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    Buongiorno Tommaso, per poterti rispondere bisognerebbe controllare il condono perchè probabilmente il tuo immobile è stato sanato con il condono del 1985 e prima di sbilanciarsi, in questi casi, è necessario verificare che il condono sia stato fatto in modo adeguato, ti consigliamo pertanto di rivolgerti ad un tecnico di zona che ti saprà dire se la tua richiesta è fattibile e successivamente provvederà a presentare una D.I.A.

    Rispondi
  • 2 Aprile 2009 in 13:27
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    sono particolarmente interessata alla nuova proposta del governo/ regioni relativa al “piano casa”. Ho trovato in rete la bozza delle linee regionali e un punto cita “introdurre forme semplificate e celeri per l’attuazione degli interventi edilizi di cui alla lettera a) e b) in coerenza con i principi della legislazione urbanistica ed edilizia e della pianificazione comunale. Tali interventi edilizi non possono riferirsi ad edifici abusivi o nei centri storici o in aree di inedificabilita’ assoluta”. Non riesco a capirlo bene, sopratutto mi piacerebbe avere delle delucidazioni in merito a quali sono considerate aree di inedificabilità assoluta. Grazie

    Rispondi
  • 2 Aprile 2009 in 18:35
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    Buongiorno Elvira, il suo interessamento è prematuro in quanto ad oggi si tratta di una proposta di legge e pertanto non possiamo aiutarla.

    Rispondi
  • 3 Aprile 2009 in 16:51
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    Ho comprato un terreno agricolo a Scauri provincia di Latina con un vincolo paesaggistico, che opere potrei fare? Si può sostare una roulotte, camper e varie cose movibili, tra cui un bagno chimico?

    Rispondi
  • 4 Aprile 2009 in 00:16
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    Buonasera, sono proprietaria di una terreno con un annesso agricolo sito nel comune di Civitella in Val di Chiana (AR). La mia intenzione è sempre stata quella di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile e di trasformarlo così in civile abitazione. La regione Toscana però non ha applicato nemmeno in minima parte il condono edilizio del 2003 e di conseguenza non ho potuto beneficiarne. Come posso fare per ampliare e soprattutto trasformare il mio edificio in abitazione? Il piano casa mi sarà utile? Se diventassi una imprenditrice agricola risolverei la questione? Grazie.

    Rispondi
  • 9 Aprile 2009 in 10:00
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    Buongiorno per trasfromare un edificio rurale in una civile abitazione bisogna prima di tutto e là dove è possibile, pagari gli oneri di deruralizzazione che variano da Comune a Comune, quindi, intanto si informi su questa possibilità presso l’ufficio urbanistico del suo Comune, se lei fosse imprenditrice agricola, il “problema” si risolverebbe con un piano di miglioramento del fondo con il quale potrebbe ristrutturare l’annesso a servizio del terreno e chiedere l’ampliamento o la trasformazione in abitazione sempre però a servizio del terreno. Per divenire imprenditori agricoli sono necessari dei requisiti soggettivi e oggettivi che potrà trovare riassunti nei commenti precedenti.

    Rispondi
  • 9 Aprile 2009 in 10:01
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    Buongiorno Antonio, crediamo che su detto terreno non potrà fare nulla.
    saluti

    Rispondi
  • 15 Aprile 2009 in 22:32
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    ho acquistato un immobile l’ho ristrutturato e da rurale trasformato in c.abitaz.Un annesso alla casa l’ho condonato ed era accatastato come magazzino.Qui pensavo di trasferirmi per lavorare, ho un’attività di design, ma il comune che ha fatto un sopralluogo mi ha contestato il cambio di destinazione e ha fatto anche delle foto all’interno del locale.Grazie per le risposte.

    Rispondi
  • 18 Aprile 2009 in 10:14
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    Salve,
    sono proprietario di un terreno di 900m2 destinato a verde agricolo nella regione Veneto (dove vige la L.R. 24/85).
    Volevo sapere se è possibile in qualche modo mettere una struttura abitabile (ad es. casetta prefabbricata in legno)

    Grazie

    Rispondi
  • 18 Aprile 2009 in 22:19
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    salve
    ho bisogno di aiuto fortemente perchè mi ritrovo a lottare contro un comune che stà facendo il diavolo a 4 per rovinarmi,io abito a barberino di mugello, con il piano regolatore vecchio io avevo la possibilità di costruire 52mq. indipendenti in giardino, poi a dicembre dell’anno scorso è uscito il piano regolatore nuovo e mi hanno tolto questa possibilità perchè il giardino rientrava nel confine del centro storico e dicevano che non era piu’ edificabile.
    Praticamente hanno tolto a chi aveva e hanno dato a chi non poteva, dopo varie denunce abbiamo fatto osservazioni in merito (richiedendo ciò di cui ero già in possesso cioè la possibilità di costruire) e dopo un anno in questi giorni è uscito il piano regolatore nuovo, in via ufficiosa sono venuto a sapere che mi hanno bocciato l’osservazione perchè dicono che questi 52 mq. non sono sufficenti per costruire una casa indipendente.

    cosa devo fare?? posso fare ricorso al TAR?? potete consigliarmi un avvocato con gli attributi cubici per portare avanti la mia battaglia?? mi sembra assurdo che io non possa costruirmi una casina per la mia famiglia, mentre a gente gli hanno dato permessi per piscine e campi da tennis.

    grazie per ora

    Rispondi
  • 22 Aprile 2009 in 17:21
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    Buongiorno Roberto, lei ha già fatto tutto quello che poteva fare; ci riferiamo alle osservazioni al vecchio piano regolatore..se queste le verranno bocciate, la motivazione dovrà essere motivata e riscontrata nel regolamento urbanistico che probabilmente stabilisce una superficie minima per le nuove abitazioni, superiore a 52 mq. Secondo il nostro parere, più che di un avvocato, lei ha bisogno di affidarsi ad un tecnico stimato della zona, che ben conosce le dinamiche interne ai Consigli Comunali.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Aprile 2009 in 17:23
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    Buongiorno M.ivana, la situazione non è chiara, per un cambio di destinazione serve una D.I.A, pertanto la responsabilità ricade sul tecnico che le ha seguito la pratica D.I.A. Si rivolga a lui e chieda ragguagli.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Aprile 2009 in 17:25
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    Buongiorno Federico, in linea di massima non si possono installare strutture abitative su terreni agricoli, nella Legge regionale, comunque dovrebbero essere indicati dei requisiti minimi per i quali, possedendo un tot di terreno, posso edificare un tot di mq a servizio del fondo stesso.
    saluti

    Rispondi
  • 22 Aprile 2009 in 21:49
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    salve,
    avrei bosogno di sapere quanti ettari di terreno agricolo(vale anche il bosco ceduo??) si devono possedere nel comune di roma per poterci fare un’abitazione destinata alla coltivazione del fondo stesso essendo I.A.P. e se è previsto per chi non è I.A.P..
    Grazie

    Rispondi
  • 23 Aprile 2009 in 11:39
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    Buongiorno Franco, la risposta la trova solamente nel Regolamento Urbanistico del suo Comune.
    saluti

    Rispondi
  • 23 Aprile 2009 in 20:30
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    Sono proprietario di un terreno di circa 4000 mt con annessa casa A3. Una metà del terreno è a servitù della casa, l’altra metà risulta come seminativo alberato e pago la relativa tasse al Consorzio di Bonifica.
    Ora che il Comune ha presentato il piano regolatore, in quanto ne è sprovvisto, alla Regione per la relativa approvazione, e il terreno che denunciavo come terreno agricolo è diventato edificabile “cat. C2” e pertanto dovrei pagare l’ICI come terreno edificabile, però il Comune non rilascia licenze edilizie. E’ giusto pagare l’ICI come terreno edificabile?
    Grazie per la risposta.

    Rispondi
  • 26 Aprile 2009 in 21:13
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    Salve mi chiamo Luysa vorrei porre un questito, sono proprietaria di un terreno mq 900 nel lontano 1973 il mio comune a approvato un piano Regolatore , il mio terreno era destinato a zona C 1.2 come piano comprensoriale, ma successivamente anno presentato un piano particolareggiato di contrada ……. veniva cambiata la destinazione diventanzo zona verde attrezzato con densita 0,03 oggi a distanza di trenta anni, mi ritrovo con parte di terreno in zona E.Z.E.1 , densita 2,00 mq edificabbile e la grossa parte in zona verde attrezzato, mai in tutti i quattro lati e tutto edificato edificato il comune ad oggi non a mai provveduto ad un nuovo strumento urbanistico (come posso considerare il mio terreno verde o c.1.2 ? ) grazie della risposta.

    Rispondi
  • 27 Aprile 2009 in 21:15
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    Buonasera,
    vorrei aprire un’attività di rimessaggio camper e caravan ed ho trovato più di un terreno agricolo nella mia zona (Roma) da prendere in affitto.
    Vorrei sapere a questo proposito qual è la destinazione d’uso che il terreno deve avere ed in ogni caso, occorrendo, se ed in genere con quale tempistica è possibile richiederne la modifica.
    Quanto poi al certificato di prevenzione incendi, quali caratteristiche deve avere il terreno?
    Grazie

    Rispondi
  • 28 Aprile 2009 in 09:46
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    Buongiorno Alessandro, deve consultare il Regolamento Urbanistico del suo Comune.
    saluti

    Rispondi
  • 13 Maggio 2009 in 08:11
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    sono imprenditrice agricola proprietaria di un terreno agricolo in zona rurale con interesse paesaggistico ambientale,
    avendo la possibilità di costruire un annesso agricolo con l’obbligo di mantenerne le finalità di uso per 20 anni pena la demolizione, cosa succederebbe se abitassi esclusivamente in tale costruzione? grazie mille!

    Rispondi
  • 13 Maggio 2009 in 17:51
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    Nella pratica “può” abitarlo ma non avrà mai il permesso ufficiale in quanto per 20 anni questo immobile risulterà annesso agricolo a servizio del fondo.

    Rispondi
  • 13 Maggio 2009 in 18:35
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    Salve, anche io ho della terra inserita come edificabile nel PRG del comune, ma questo non è ancora stato approvato dalla Regione. Premetto però che non ci hanno mai richiesto il pagamento di nessun ICI. A leggere la sentenza mi domando: ma nella mia situazione posso edificare lo stesso?
    Inoltre ora il comune vuole espropiarmi un pezzo di questa terra. Come deve pagarmelo come agricolo o come edificabile?
    Grazie, saluti.

    Rispondi
  • 15 Maggio 2009 in 00:56
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    Ho già iniziato a ristrutturare una casa in campagna, in zona rurale, e ora con mio marito avvremmo deciso di andarci ad abitare, quindi a tal fine facendo il cambio di residenza, posso usufruire dell’iva al 4% anzichè pagare il 10% per terminare i lavori di ristrutturazione. Ma allo stesso tempo abbiamo intenzione di aprire anche un eventuale country house o b&b. E’ possibile? Perchè mi sembra di aver capito che poi in ogni caso per circa 4 anni la casa deve essere solo abitazione e non ci potrò aprire nessuna eventuale attività commerciale?

    Rispondi
  • 15 Maggio 2009 in 07:19
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    le sarei grata volesse spiegarmi il significato di “può”abitarlo, a quali problemi andrei incontro ( visite di polizia municipale, multe ecc.) quali sono le leggi che regolano la cosa? la struttura è provvista di bagno, punto ristoro ed ha anche di una mirreria, potrei soppalcare il soffitto con strutture anche mobili?

    Rispondi
  • 15 Maggio 2009 in 09:19
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    Gentile Gabriella, con il termine “può abitarlo” abbiamo voluto sottolineare che l’immobile, essendo di sua proprietà, può essere utilizzato come meglio crede, se non lede diritti altrui. Detto questo, se il suo annesso è agricolo, lei, per legge, può utilizzarlo solo a servizio del fondo in quanto non ha urbanisticamente i requisiti per essere un’abitazione.
    saluti

    Rispondi
  • 3 Giugno 2009 in 15:41
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    Buongiorno,
    sul mio terreno edificabile, dove sto costruendo la mia casa di abitazione, passa, al limite del confine (ma sul mio terreno!), un fosso di ridotte dimensioni per lo scolo di acqua piovana. Premesso che la roggia non è segnata sul reticolo idrico minore, perchè il comune non lo ha ancora adottato nel pgt, posso intubarla? Grazie

    Rispondi
  • 5 Giugno 2009 in 14:36
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    Sono proprietaria di un terreno al quale è stata tolta l’edificabilità in seguito all’adozione del nuovo PGT.Ora mi restano i volumi edificatori che, in base al principio della perequazione, dovrei fare “atterrare” su altre aree con volumetria esaurita o concordarne la vendita con eventuali aquirenti.
    Domanda devo continuare a pagare L’ICI?

    Rispondi
  • 5 Giugno 2009 in 16:03
    Permalink

    Salve,sono interessta a comprare un edificio accatastato magazzino perfettamente condonato e adibito ad abitazione,ma vorrei sapere se sara possibile in seguito farlo passare a civile abitazione e in quali casi il comune puo rifiutare tale richiesta,grazie.

    Rispondi
  • 6 Giugno 2009 in 22:45
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    ciao elisa, prima di effettuare questo investimento, se per te è di fondamentale importanza la trasformazione in civile abitazione, ti consigliamo di rivolgerti ad un tecnico (geometra/architetto) affinchè possa controllare se i requisiti igienici/aero illuminanti, di volumi e altezze sono tali da permettere il cambio di destinazione d’uso.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Giugno 2009 in 22:46
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    Salve Nika, la risposta è si.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Giugno 2009 in 22:47
    Permalink

    Salve Mirko, può intubarla previa autorizzazione.
    saluti

    Rispondi
  • 10 Giugno 2009 in 16:30
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    Buongiorno! SOLO IN ITALIA SUCCEDONO!….
    Sono stefano e sono proprietario di un terreno di destinazione agricola a villafranca di vr. vorrei aprire una pensione per cani.
    in comune mi hanno detto che devo diventare coltivatore diretto per poter fare qualcosa sul medesimo terreno..
    l’agronomo contattato invece mi conferma che non serve, perchè la pensione per cani non rientra nelle mansioni di un contadino.. (solo allevamento con 5 fattrici)
    pertanto la pensione per cani non la può fare nessuno:
    – il contadino non può perchè non è una sua mansione
    – il privato perchè non ha i requisiti agricoli (ovviamente in città non si può fare

    Potrebbe essere così gentile ad illuminarmi
    La ringrazio vivamente
    STEFANO.

    Rispondi
  • 11 Giugno 2009 in 11:40
    Permalink

    Buongiorno.Sono un imprenditore agricolo. Oltre al terreno di mia proprietà conduco in affitto alcuni ettari di terreno di proprietà del papà, ora in pensione. Quest’ultima, da qualche anno, è stata inserita in una maxi area edificabile costringendomi ad un pagamento annuo ici molto oneroso e non più per me sostenibile. La maxi area (che coinvolge più proprietari) è legata alla realizzazione preventiva di bacini contenitivi per lo scolo delle acque bianche. Opere di cui a tutt’ora non si ha traccia. Inoltre la pesante crisi che si è abbattuta sull’edilizia fa si che tutto il comparto sia assolutamente fermo. Non posso vendere e non ho i soldi per pagare l’ici. Cosa posso fare?

    Rispondi
  • 11 Giugno 2009 in 16:25
    Permalink

    Buongiorno Stefano, non serve essere iscritti al registro degli imprenditori agricoli, probabilmente, in Comune, ha parlato con la persona sbagliata.
    saluti

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 08:53
    Permalink

    Sono proprietaria di un terreno al quale è stata tolta l’edificabilità in seguito all’adozione del nuovo PGT.Ora mi restano i volumi edificatori che, in base al principio della perequazione, dovrei fare “atterrare” su altre aree con volumetria esaurita o concordarne la vendita con eventuali aquirenti.
    Domanda devo continuare a pagare L’ICI?
    scusate se mi ripeto ma non ho avuto risposta nel mex precedente
    (katerina)

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 09:57
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    Si Caterina, dovrai continuare a pagare l’i.c.I.
    SALUTI

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 16:22
    Permalink

    Scusa elettra ma intendi che si debba pagare l’ici sul terreno agricolo o edificabile? perchè di fatto l’edificabilità non c’è più e i volumi edificabili non insistono su nessun terreno al momento.

    Rispondi
  • 15 Giugno 2009 in 18:35
    Permalink

    Ciao Katerina, dovrai continuare a pagare I.C.I sul terreno edificabile, ad ogni modo, chiedi ragguagli al tuo Comune.
    saluti

    Rispondi
  • 18 Giugno 2009 in 15:37
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    Salve ho un quesito da esporre. Nel 2001 ho comprato un terreno agricolo, nel 2003 ho avuto la concessione per costruire, a marzo del 2008 ho accatastato la costruzione e a settembre 2008 l’ho venduta.
    Secondo voi che tassazione devo pagare sulla vendita?
    I 5 anni decorrono dall’accatastamento oppure dal momento del rilascio della concessione edilizia?
    Grazie mille

    Rispondi
  • 18 Giugno 2009 in 17:10
    Permalink

    Da quello che ci dice, l’immobile non è mai stato “prima casa”, pertanto come bene strumentale è sottoposto a plusvalenza sul guadagno. (20%)
    saluti

    Rispondi
  • 18 Giugno 2009 in 17:12
    Permalink

    Infatti non e’ mai stato adibito a 1° casa….perche’ allora mi e’ stato detto che va inserito nell’unico e tassato a tassazione ordinaria?

    Rispondi
  • 18 Giugno 2009 in 17:14
    Permalink

    Ovviamente mi e’ preso un colpo….
    Grazie

    Rispondi
  • 22 Giugno 2009 in 00:18
    Permalink

    Salve mi chiamo Tonino un informazione.
    Possiedo 6000 mq di terreno edicabile ma il comune di appartenenza (Agropoli) non vuole lasciare la lottizzazione non ho mai capito il perche, come posso fare e a chi mi posso rivolgere?
    Grazie.

    Rispondi
  • 23 Giugno 2009 in 16:47
    Permalink

    Buongiorno, sono Ste, 2 quesiti veloci!…
    Su di un terreno agricolo:

    per la costruzione di una platea c’è bisogno di una autorizzazione o progetto?

    per la costruzione di un pozzo devo chiedere autorizzazione o progetto?

    GRAZIE MILLE!…

    Rispondi
  • 23 Giugno 2009 in 18:36
    Permalink

    Per Stefano:
    le risposte sono in entrambi casi SI.
    saluti

    Rispondi
  • 23 Giugno 2009 in 18:37
    Permalink

    Buongiorno Tonino, lei si può rivolgere ad un tecnico di fiducia che provveda a presentare un progetto in Comune.
    saluti

    Rispondi
  • 30 Giugno 2009 in 13:12
    Permalink

    Sono Tom!…
    Sono Proprietario di un terreno di 3000 mq circa che confina ad un lato con un fiume.
    volevo avere un’informazione alla legge galasso…
    la legge galasso NON permette di costruire a 150 metri dalla sponda o impone di essere sottoposto all’autorizzazione dei beni ambientali?…
    Purtroppo sento pareri discordanti!..
    Potrebbe aiutarmi?…

    Rispondi
  • 8 Luglio 2009 in 12:15
    Permalink

    Buon giorno,
    sono proprietario di un fondo agricolo e vorrei fare la domanda al comune, chiedendo il passaggio da agricolo a edificabile. Siccome non ho idea di come impostarla mi chiedevo se esiste una sorta di fac simile.Grazie

    Rispondi
  • 8 Luglio 2009 in 15:43
    Permalink

    No Alessandro, tutto dipende dal piano regolatore, al quale puoi opporre obiezioni ma se il terreno è agricolo, rimarrà tale per tutta la durata del piano regolatore in vigore.
    saluti

    Rispondi
  • 8 Luglio 2009 in 15:50
    Permalink

    Buongiorno Tom, il vincolo di inedificabilità assoluta riguarda la distanza minima di 150 mt dal fiume per tutti i fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti negli elenchi del Testo Unico risalente al 1933 (decreto Regio). la legge a cui fai riferimento è la 431/1985.

    Rispondi
  • 9 Luglio 2009 in 08:50
    Permalink

    Buon giorno e grazie per la veloce risposta… ma ho dimenticato la premessa…. proprio il comune mi ha chiesto di presentare la domanda per chiedere il passaggio da agricolo a edificabile…io non risiedo da 20 anni in quel comune… ma ho scoperto che col passare del tempo …il mio lotto è stato accerchiato da lotti edificabili… come dire… prima gli amici poi a me che non sono nessuno!
    Grazie

    Rispondi
  • 12 Luglio 2009 in 20:14
    Permalink

    salve,vorrei sapere quali adempimenti e a chi mi devo rivolgere per costruire un capannone uso deposito in un terreno di mia proprietà classificato in perimetro urbano,sono un piccolo imprenditore autonomo e il comune in questione non ha un piano regolatore, possono opporsi ,in base legge? a chi mi devo appellare nel caso?grazie.

    Rispondi
  • 14 Luglio 2009 in 07:57
    Permalink

    Gentile Caseinrete, possiedo un terreno agricolo che è diventato zona protetta, questo cambiamento inibirà la possibilità nel futuro di poter trasformare il terreno in edificabile? Questa modifica comporta oneri per me.
    Grazie

    Rispondi
  • 15 Luglio 2009 in 11:21
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    Buongiorno Marco, dovrà informarsi presso gli organi competenti, quali sono i limiti imposti al terreno.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 08:08
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    Salve, sono Antonia vi porgo la mia domanda:dopo quanti anni dalla costruzione é possibile vendere un fabbricato costruito in un terreno agricolo? il fabbricato si trova nel comune di Cavallino-Treporti (VE) chi lo vuol vendere è imprenditore agricolo,il compratore é pensionato stattale. Saluti grazie

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 16:48
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    Buongiorno Antonia, se il fabbricato è stato costruito a servizio del terreno, il proprietario che lo ha costruito si sarà impegnato con atto unilaterale a NON modificare la destinazione agricola del fabbricato per almeno 20 anni e a non venderlo separatamente al resto del fondo. Questi sono i limiti che sussistono per legge.
    saluti

    Rispondi
  • 28 Luglio 2009 in 17:24
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    Sono Antonia e rispondo ad Elettra:inanzitutto grazie mille per la risposta veloce che mi hai dato,volevo notificare che il fabbricato è adibito ad uso abitazione.Grazie per la prossima risposta, saluti

    Rispondi
  • 31 Luglio 2009 in 00:30
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    salve . vorrei acquistare un terreno agricolo di 9200 mq indice di edificabilita del 0.03 in questo terreno una volta acquistato vorrei costruirci una casa di 65 mq uso abitazione e nel terreno coltivarci , è possibile costruirci ? dove devo andare per chiedere informazioni dettagliate ?

    grazie

    Rispondi
  • 1 Agosto 2009 in 09:54
    Permalink

    Buongiorno Toni, deve rivolgersi all’ufficio urbanistico del Comune dove si trova il terreno.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Agosto 2009 in 14:42
    Permalink

    Gentili Signori!…
    E’ vero che il proprietario confinante non può esercitare il diritto di prelazione agraria se le aree compravendute, ancorchè non edificabili, siano comunque passibili di utilizzazioni economiche (realizzazione di chioschi, infrastrutture di campeggi, parcheggi, ecc.), praticamente non coincidenti con lo sfruttamento agricolo del terreno stesso…
    Grazie mille!…

    Rispondi
  • 5 Agosto 2009 in 17:28
    Permalink

    Buonasera volevo sapere indicativamente quanto ci impiega,avendo già fatto richiesta in comune a febbraio 2008,un terreno a diventare da agricolo a edificabile. c’è una tempistica precisa o ci possono volere anche 10 anni?
    So che dipende dal piano regolatore ma c’è un limite di tempo?

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 18:01
    Permalink

    Gentile Silvia, lei ha ragione, dipende dal piano regolatore, che non ha scadenza e che può essere modificato ogni anno come ogni 10. Chieda informazioni al suo Comune se è in previsione un nuovo piano regolatore.
    saluti

    Rispondi
  • 6 Agosto 2009 in 18:05
    Permalink

    Buongiorno Toni, deve incaricare un geometra o un architetto che provveda a fare un progetto e a presentarlo in Comune. Ad ogni modo, prima di procedere all’acquisto, le consigliamo di far visionare il certificato di destinazione urbanistica al tecnico di sua fiducia.
    saluti

    Rispondi
  • 8 Agosto 2009 in 09:58
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    Ho un terreno a Destinazione Urbanistica Turistica, ma che in realtà è onedificabile a causa delle misure in larghezza che non consentono la realizzazione di un benchè minimo immobile senza trasgredire la normativa sulle distanze dai confini.-
    Devo pagare l’ICI anche se, in realtà, nel terreno non posso costruire?
    Grazie e Arrisentirci.-
    Mario TALLARICO

    Rispondi
  • 11 Agosto 2009 in 16:43
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    Si Mario, il requisito I.C.I è la proprietà, pertanto lei dovrà pagarla.
    saluti

    Rispondi
  • 11 Agosto 2009 in 18:41
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    Gentili esperti di Casainrete,
    quanto costa fare una causa per acquisire per usucapione un pezzetto di terreno agricolo di 700mq circa? Quanto costa la causa? E l’avvocato?
    Grazie mille.

    Rispondi
  • 19 Agosto 2009 in 13:13
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    Il Piano Paesaggistico della Regione Sardegna impone un vincolo di edificabilità per quei terreni ubicati a meno di 2000 metri dalla costa.
    La normativa regionale sarda prevede anche che le disposizioni del P.P.R. sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei Comuni e delle Province e sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici.
    Vorrei sapere se i PUC che non si siano adeguati al PPR sono illegittimi o meno

    Rispondi
  • 19 Agosto 2009 in 14:05
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    Ciao volevo sapere per aprire un agriturismo in toscana quanto terreno e che tipo di coltivazione è necessaria? Quanti posti letto? E se ci sono fondi europei che ti aiutano a realizzare il progetto.

    Rispondi
  • 21 Agosto 2009 in 19:54
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    Salve,
    ho bisogno di un grandissimo aiuto perchè mi ritrovo a lottare contro un confinante che stà facendo di tutto per rovinarmi. Espongo di seguito i fatti: nel mese di aprile 2004 ho acquistato un terreno edificabile con progetto approvato dal comune per la realizzazione di una unifamiliare di mq 136 proveniente dal frazionamento di un lotto di terreno agricolo di ettaro 1 passato in parte edificabile.Con lo stesso atto notarile ho acquistato dallo stesso proprietario una particella di terreno agricolo di m 4500 confinante con il terreno edificabile. Successivamente ho dopo aver ottenuto il relativo permesso a costruire dal comune e pagato i relativi oneri ho edificato l’unifamiliare come da progetto. Nel mese di ottobre ho frazionato il terreno agricolo in due parti e accatastato all’urbano l’unifamiliare e una parte di terreno agricolo in un unica particella mappale, mentre l’alrta parte di terreno agricolo accatastato con un’altra particella mappale. Dopo alcuni giorni dall’accatastamento mi sono visto arrivare a casa l’Ufficiale giudiziario che mi consegnava una citazione da parte del vicino canifinante coltivatore diretto dell’annullamento del frazionamento del lottoe del riscatto del fondo agricolo, in quanto aveva ricevuto nel mese di Maggio – giugno del 2004 comunicazine da parte della persona che mi aveva effettuato la vendita del terreno, della vendita ad un terzo delle restante particelle di terreno agricolo per un totale di m 6500. Dopo un battaglia legale di 5 anni ancora non siamo giunti ad una sentenza.
    La mia domandan è questa: può il mio vicino ottenere il riscatto del terreno agricolo? e se ci riuscisse potrei avere problemi anche sulla casa venendo poi a mancare la parte di terreno che avevo accatastato come corte, in quanto mi verrebero a mancare i confini essendo il terreno agricolo confinante con le pareti della mia abitazione?
    Confido in un vostro consulto.
    Infinitamente grazie?

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 10:04
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    Ho presentato in Comune il progetto per la realizzazione di una villetta monofamiliare su un terreno edificabile su cui ho pagato sempre l’ICI: 1° risposta del Comune integrare il progetto con rilievo strumentale in quanto i mq catastali e i mq rilevati dal geometra che aveva presentato il progetto non corrispodevano. La differenza è di 50 mq. Il geometra in questo caso avrebbe dichiarato il falso. Si presenta il rilievo strumentale, che corrisponde a quanto dichiarato precedentemente, cambia amministrazione.2° risposta del Comune:il Piano regolatore Generale è nel frattempo cambiato da zona edificabile lo trasformano a verde con la impossibilità di poter costruire: posso solo presentare le mie osservazioni prima che venga spedito in Regione per l’approvazione definitiva. Le sembra lecito tutto ciò, cosa posso fare.Ringraziandola anticipatamente,porgo distinti saluti. Alberto

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 11:02
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    Buongiorno Paolo, il fatto che siate arrivati ad una causa è sintomatico delle ragioni che ognuno di voi ha da far valere, pertanto, purtroppo, un consiglio su come agire in questo caso, necessiterebbe uno studio approfondito della situazione che non siamo nelle condizioni di poter effettuare.
    La ringraziamo per essersi rivolto a noi.
    saluti

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 11:04
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    Buongiorno Alberto, si, lei adesso può solamente presentare le osservazioni al piano regolatore stesso, si affidi ad un tecnico competente e conosciuto nella zona.
    saluti

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 11:50
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    Gentilissima elettra!…
    Le sarò grata se può rispondere con il suo parere a questo quesito!..
    E’ vero che il proprietario confinante non può esercitare il diritto di prelazione agraria se le aree compravendute, ancorchè non edificabili, siano comunque passibili di utilizzazioni economiche (realizzazione di chioschi, infrastrutture di campeggi, parcheggi, ecc.), praticamente non coincidenti con lo sfruttamento agricolo del terreno stesso…
    Grazie mille!…

    Rispondi
  • 24 Agosto 2009 in 16:39
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    Gentile Alberto, la ringraziamo per essersi rivolto a noi, il nostro parere si basa sulle poche informazioni che ci ha comunicato, non possiamo nemmeno dilungarci troppo nelle risposte in quanto quotidianamente gli interventi sono assai numerosi e il nostro è un servizio gratuito e sopratutto un blog dove chiunque può esprimere il proprio parere. Se lei sa’ già come agire, il nostro servizio non le sarebbe comunque servito.
    Cordiali saluti

    Rispondi
  • 26 Agosto 2009 in 17:46
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    Salve,vorrei sapere se le serre fisse impiantate su un terreno agricolo influscono sull’indice di construzione. Si potrebbe trasformarle anche minimamente in abitativo? Grazie

    Rispondi
  • 1 Settembre 2009 in 23:20
    Permalink

    salve, sono proprietario di un terreno agricolo di circa 12000mq, il comune mi ha dato la possibilità di poter costruire un annesso agricolo di 18mq in legno, poichè mi piacerebbe poter abitare in tale terreno è possibile in seguito trasformare ed ampliare tale annesso???, grazie.

    Rispondi
  • 2 Settembre 2009 in 09:32
    Permalink

    Gentilissimo Gastone, dalle poche informazioni che ci da’, non siamo in grado di poterla aiutare, nel caso lei fosse imprenditore agricolo, potrà usufruire, se ne possiede i requisiti, delle agevolazioni previste per la costruzione di un annesso a servizio del fondo stesso.
    saluti

    Rispondi
  • 2 Settembre 2009 in 23:37
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    è possibile fare un cambio di destinazione d’uso da annesso agricolo a civile abitazione??? grazie per la gentile risposta.

    Rispondi
  • 3 Settembre 2009 in 10:19
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    Buongiorno Gastone, certo che è possibile ma il caso va’ valutato singolarmente e ad ogni modo andranno pagati gli oneri di deruralizzazione. Puoi avere risposta alla tua domanda chiedendo informazioni all’ufficio tecnico del tuo Comune.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Settembre 2009 in 15:38
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    Salve, sono proprietario di un terreno di circa 450 mq. E’ un rettangolo diviso da una linea obliqua, che formano 2 trapezi. Quello di sinistra confina con la mia costruzione ed è edificabile (circa 120 mq), il trapezio di destra risulta agricolo (circa 330 mq). Posso chiedere al comune di costruire comunque al centro del mio suolo? O eventualmente cosa mi consiglia di fare, considerato che per il PUG occorrerà del tempo, ma che comunque dalle planimetrie risulta che sarà tutto edificabile? C’è una legge che consente di far rientrare, considerato che il suolo è unico, in virtù del trapezio “costruibile”, tutto il suolo secondo gli attuali indici? Mi vedo tarpate le ali e vorrei tanto costruire, per realizzare una scuola materna privata con un bel giardino. Grazie in anticipo per la cortese risposta. Saluti

    Rispondi
  • 5 Settembre 2009 in 19:03
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    Buonasera,ho un terreno edificabile di 1400 mq in zona poco edificata e mi piacerebbe metterci 4/5 casette prefabbricate in legno (di circa 30 mq l’una tipo bungalow)già arredate che non comportano lavori in muratura e basamenti fissi.Vorrei sapere se devo tenere 5 metri di distanza dai confinanti come per una normale abitazione e se esiste una distanza minima da rispettare tra le casette.L’area per i parcheggi di pertinenza è già stata individuata. Grazie Adriano

    Rispondi
  • 7 Settembre 2009 in 13:25
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    Salve, sono proprietario di un terreno di circa 450 mq. E’ un rettangolo diviso da una linea obliqua, che formano 2 trapezi. Quello di sinistra confina con la mia costruzione ed è edificabile (circa 120 mq), il trapezio di destra risulta agricolo (circa 330 mq). Posso chiedere al comune di costruire comunque al centro del mio suolo? O eventualmente cosa mi consiglia di fare, considerato che per il PUG occorrerà del tempo, ma che comunque dalle planimetrie risulta che sarà tutto edificabile? C’è una legge che consente di far rientrare, considerato che il suolo è unico, in virtù del trapezio “costruibile”, tutto il suolo secondo gli attuali indici? Mi vedo tarpate le ali e vorrei tanto costruire, per realizzare una scuola materna privata con un bel giardino. Grazie in anticipo per la cortese risposta. Saluti

    Rispondi
  • 12 Settembre 2009 in 23:22
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    per raggiungere la propria casa devo passare da un terreno di proprietà del confinante. dopo tanti anni ho diritto al possesso per usucapione?. grazie.

    Rispondi
  • 14 Settembre 2009 in 10:33
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    Buongiorno Gastone, l’usucapione è regolato dall’articolo 1158 c.c. e successivi, bisogna intanto premettere che si tratta di un modo di acquisto della proprietà a titolo originario, per usucapire un bene, il possesso di questo deve essere pacifico, pubblico (noto a tutti e non contestato), continuo e non interrottoper 20 anni. Deve essere in BUONA FEDE, ovvero, il possessore deve essere consapevole di non ledere l’altrui diritto con il proprio possesso. Se il proprietario in questo periodo di tempo contesta l’uso e il possesso dell’altro, il bene non si acquisisce.
    saluti

    Rispondi
  • 15 Settembre 2009 in 22:46
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    ma il proprietario del terreno dove passo può chiedermi un compenso? e nel caso fosse una richiesta scritta interrompe il periodo per ottenere la proprietà per usucapione? grazie

    Rispondi
  • 16 Settembre 2009 in 11:15
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    Gentile Gastone, se l’unico accesso alla sua abitazione è quello che sta utilizzando adesso, sussiterà una servitù di passo, pertanto nessuno deve niente all’altro.
    saluti

    Rispondi
  • 19 Settembre 2009 in 15:12
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    Il nostro comune adottando nel 2004 un nuovo PRG rendeva edificabile molte aree agricole per le quali molti cittadini hanno pagato l’ICI maggiorata in rapporto al valore venale. Nel 2009 all’approvazione definitiva molte di queste aree sono stata stralciate, diventando agricole inedificabili.
    Abbiamo chiesto la modifica del regolamento comunale ICI al fine di ottenere il rimborso ICI e sanare che non aveva ottemperato a tale obbligo. Il sindaco dice che tale modifica non è possibile perchè sarebbe in contrasto con la normativa nazionale, mentre abbiamo visto che in altri comuni è stato fatto. Qual’è la verità dei fatti? Grazie

    Rispondi
  • 20 Settembre 2009 in 12:08
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    salve, sono in procinto di acquistare un terreno di 280 mq nel comune di Baratili San Pietro in prov di Oristano, tale terreno ricade in zona A centro storico soggetto a vincolo ambientale regionale, mi saprebbe dire cortesemente cosa significa e che vincoli ci sono se un domani dovessi decidere di edificare una casa di civile abitazione?

    Rispondi
  • 21 Settembre 2009 in 15:28
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    Buongiorno Rita, prima di effettuare l’acquisto, si informi presso l’ufficio urbanistico del Comune dove si trova il terreno.
    saluti

    Rispondi
  • 21 Settembre 2009 in 15:37
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    Buongiorno Walter, per risponderle avremmo bisogno di controllare il PRG. Le consigliamo di rivolgersi ad un tecnico di zona che sicuramente conoscerà la situazione e saprà indicarle la via più giusta.
    saluti

    Rispondi
  • 23 Settembre 2009 in 15:28
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    Buongiorno, ho necessita di cotruire un annesso agricolo su un terreno agricolo di mia proprietà, di 2 ha. La normativa nel lazio prevede la possibilità di costurire 20mq per ogni 5000 metri di terreno. Quello che non capisco è se per costurire devo diventare imprenditore agricolo a titolo principale o se è necessario che il terrreno abbia un’estensine minima. Grazie!

    Rispondi
  • 24 Settembre 2009 in 12:27
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    Buongiorno Aldo, i requisiti di metratura si riferiscono al terreno, ma lei comunque deve possedere il requisito SOGGETTIVO dell’imprenditore agricolo.
    saluti

    Rispondi
  • 26 Settembre 2009 in 00:28
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    Buon giorno a tutti.
    Posseggo un piccolo terreno edificabile nella periferia di roma e vorrei sapere quale è l’iter dettagliato da seguire per poter arrivare ad avere il nulla osta alla edificabilità di una villetta in muratura. Grazie infinite.

    Adele

    Rispondi
  • 3 Ottobre 2009 in 22:46
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    salve volevo porvi alcune domande, sto per comprare un terreno di 4000 mq di vigneto con un rustico ante 67 civile abitazione di mq 30, volevo sapere se posso abbatterlo e costruirvi una casa in legno, la mia domanda è la seguente, nell annuncio vi e scritto che cè la possibilità di ampliamento del 35% quindi presumo doi 10 mq e possibilità di costruire seminterrato , cosa vuol dire seminterrato? di quanti mq posso costruirlo? di quanti metri puo fuoriuscire dal terreno? e abbattendo il rustico posso realizzare 2 piani da 30 mq? grazie

    Rispondi
  • 3 Ottobre 2009 in 22:49
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    salve nella domanda precedente ho dimenticato due questioni, 1 posso chiedere mutuo per l acquisto di terreno vigneto con rustico ante 67 civile abitazione? per la costruzuione in seguito di una casetta posso chiedere ugualmente un mutuo? non so per ristrutturazione? consigliatemi sul da farsi grazie

    Rispondi
  • 6 Ottobre 2009 in 09:57
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    Buona giornata.
    Sto valutando un progetto per la realizzazione di un campo pratica per golf in Toscana (circa 30.000 mq). I requisiti per il campo pratica sono, terreno agricolo, case non vicine e club house. Non sono imprenditore agricolo e l’acquisto dovrebbe avvenire tramite una srl. Ma come faccio a costruire una club house su un terreno agricolo? Ho delle possibilità che mi consentano di costruirla?
    Grazie.
    Luigi

    Rispondi
  • 8 Ottobre 2009 in 17:27
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    Sono proprietario di un’area edificabile di mq 308 e di un quarto di 135 mq. adibito a strada privata distinti nell’atto notarile da due n. mappali diversi. Vorei sapere se devo pagare l’ici per entrambi oppure solo per i 308 mq… Da considerare che la strada privata e un bene comune e di pubblica utilità.
    Grazie.

    Rispondi
  • 10 Ottobre 2009 in 17:49
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    Salve. Le volevo fare un paio di domande: sono proprietario di un terreno agricolo di circa 1000 mq. Da qualche anno lo sto utilizzando come terreno agricolo, in più ho piantato una ventina di frutteti e alcuni olivi. Adesso avrei la necessità di ubicare una casetta in legno da abibire come dimora per attrezzi agricoli. Devo fare domanda in comune oppure posso installarla senza nessuna prescrizione? Inoltre vorrei far domanda di allacciamento all’acquedotto in quanto l’unica acqua che utilizzo è quella piovana che raccolgo tramite una cisterna: ho speranza che la mia domanda sia accettata ci sono dei vincoli particolari per cui questa richiesta non venga accettata. Da ultimo le volevo chiedere questo: alcuni anni fa ho chiesto di trasformare questo terreno da agricolo in edificabile (c’era il progetto di modifica del piano regolatore e sembrava che ci fosse la possibilità che questo potesse avvenire in tempi brevi) e a tutt’oggi non ho ancora nessuna notizia, ma se questo avvenisse, tenuto conto che il terreno è adiacente ad una strada provinciale (ex statale), ci sono delle distanze minime di costruzione rispetto al limite della strada da rispettare? Spero di non essere esigente sulla formulazione delle domande. Grazie e complimenti per la vostra competenza nel rispondere alle domande che vi vengono fatte.

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2009 in 11:00
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    Gentili signori!…
    Ho presentato un progetto al mio comune per una costruzione edile. Il mio comune non risponde oramai da 2 mesi. potete indicarmi la normativa che mi autorizza tramite silenzio assenso a iniziare i lavori?…
    Ve ne sarei veramente grato grazie!…

    Rispondi
    • 16 Ottobre 2009 in 17:41
      Permalink

      Gentile Stefano, il permesso a costruire deve essere obbligatoriamente rilasciato dal Comune.
      saluti

      Rispondi
  • 19 Ottobre 2009 in 12:19
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    Gentile Elettra!…
    quanto tempo ha il comune a disposizione per rispondere?…
    GRAZIE

    Rispondi
    • 19 Ottobre 2009 in 15:12
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      Le conviene prendere un appuntamento con l’incaricato dell’ufficio preposto e capire a che punto è la sua pratica. Non possiamo aiutarla in tal senso. saluti

      Rispondi
  • 20 Ottobre 2009 in 14:09
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    Salve, ho venduto al mio comune un suolo ricadente in parte nella zona vincolata dal PAI R4 (comune di Santa Maria Del Cedro, provincia di Cosenza). La zona vincolata (sulle sponde di un fiume) però è da molti anni coltivata da soggetti che comunque non hanno mai attivato nessuna procedura di usucapione nei miei confronti.
    Rischio qualcosa nel caso in cui il comune (ora proprietario) si muova per lo sgombero verso i soggetti occupanti quella zona?
    Non sono abusivi due volte dato che in quella zona hanno installato una piantagione permanente di agrumi in violazione del PAI?
    Grazie

    Rispondi
  • 21 Ottobre 2009 in 15:29
    Permalink

    Salve, vorrei acquistare un terreno agricolo con annesso un fabbricato rurale accatastato. A tal proposito vorrei sapere se, pur non essendo un coltivatore agricolo, posso ristrutturarlo,mantenendo la struttura originaria, e quindi fare la richiesta di luce e acqua per trascorrervi brevi periodi. Vorrei altresì sapere se, una volta acquistato, per ristrutturarlo devo chiedere dei permessi particolari al comune o all’ente parco qualora dovesse ricadere in una zona a vincolo paesaggistico.
    Grazie per l’attenzione attendo una vostra risposta.

    Rispondi
    • 21 Ottobre 2009 in 15:36
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      buongiorno Pietro, potrà ristrutturarlo presentando regolare D.I.A.. saluti

      Rispondi
  • 25 Ottobre 2009 in 22:48
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    Un tizio ha condonato un fienile abusivo di circa 700mc realizzato su circa 4000mq di terreno agricolo.
    Ora ha presentato al comune un progetto per demolire e ricostruire il tutto trasformando circa il 50% del fienile in abitazione.
    Il comune sostiene che non può rilasciare il permesso di costruire perchè sostiene che il cambio di destinazione d’uso (da fienile ad abitazione) è possibile solo se l’abitazione è “al servizio dell’agricoltura” in base a norma vigente del PRG ovvero, disponibilità di almeno un ettaro di terreno agricolo, costituzione di un’azienda agricola, dimostrazione della funzionalità dell’abitazione alla conduzione del fondo, e, nel caso di mancanza di requisiti soggettivi previsti dalla legge, pagamento degli oneri concessori. Il richiedente sostiene invece che pagando gli oneri concessori ha comunque diritto alla trasformazione richiesta anche se l’abitazione non è al servizio dell’agricoltura. Chi ha ragione?

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2009 in 16:21
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      il “tizio” deve dimostrare che la demolizione e ricostruzione è a servizio del terreno altrimenti non è possibile l’intervento che propone. saluti

      Rispondi
  • 27 Ottobre 2009 in 13:12
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    Vorrei sapere qual’è l’estensione minima di un terreno edificabile perchè lo stesso possa essere lottizzato in località ” Madonna delle Stelle ” – Mussano (Cosenza).
    Grazie.

    Rispondi
    • 28 Ottobre 2009 in 12:26
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      buongiorno Maria, dovrà consultare il piano regolatore del suo Comune, chieda un appuntamento con l’addetto all’ufficio urbanistica. saluti

      Rispondi
  • 29 Ottobre 2009 in 20:21
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    Il mio comune di residenza mi ha inviato con lettera raccomandata del 2 ottobre 2009 la comunicazione che una porzione di terreno di mia proprietà è passata come area fabbricabile.
    Dal momento che la variante al PRG è stata approvata dal Consiglio Comunale il 31/03/2006, il suddetto comune mi ha inviato un conteggio ICI come area fabbricabile da marzo 2006 ad oggi.
    E’ giusto che debba pagare tale periodicità arretrate, quando l’ente è obbligato dalla legge a darmi comunicazione del cambio di destinazione del mio terreno per iscritto come ha fatto il 2 ottobre scorso?
    In altri termini, se io avessi venduto il terreno prima della comunicazione di area fabbricabile, quindi a prezzo di terreno agricolo, oggi mi troverei a pagare le annualità arretrate in base agli estimi di area fabbricabile.
    E’ legittimo tutto ciò.
    In attesa ringrazio per la collaborazione.
    Giuseppe
    P.S. Se esiste citatemi qualche sentenza e/o caso concreto.

    Rispondi
  • 8 Novembre 2009 in 16:30
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    sono comproprietario di un terreno intercluso ai 4 lati di forma rettangolare, di circa mq.15/16 di largezza x 105/110 di lunghezza nel PRG così destinato: circa 190 fascia di rispetto tradale, circa 590 b2, circa 1290 c (zona c – per lottizzare lotto min.5000 mq.) pagato €.16000. L’Agenzia delle entrate lo valuta 106000. Dovendo lasciare dai due lati confinanti ml.5 da un lato e ml.5 dall’altro lato, sarebbe possibile edificare in questo terreno solo una striscia di circa 5/6 metri larga per circa 20 ml. lunga?? Quindi un fabbricato senza senso ne capacità abitativa del tipo abitativo, villella, ecc. A circa 500 ml. esiste una lottizzazione dove i lotti di forma quadrata (dove è possibile edificare una superficie di circa ml.15×18 ecc.)si vendono 30000. Quindi l’agenzia delle entrate ha valutato il mio terreno come se avesse la forza edificatoria di 3 lotti e mezzo?? Cosa posso fare oltre al ricorso alla commissione tributaria??
    grazie per la risposta
    Aldo Chir

    Rispondi
  • 10 Novembre 2009 in 20:50
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    Buongiorno, ho ricevuto in questi giorni degli avvisi di accertamento relativi all’ici di un terreno divenuto edificabile a seguito di adozione del PRG nel maggio del 2003.
    Premesso che il comune non mi ha mai comunicato la variazione, (vedi legge 289 art.31 comma 20 del 2002 FINANZIARIA 2003)
    vorrei sapere se è dovuta l’ici ma soprattutto se sono dovuti gli interessi e le sanzioni e se per quanto riguarda le sanzioni mi posso appellare alla non punibilità come disposto dall’articolo 6 del decreto legislativo 472/1997.
    Devo presentare ricorso o basta una richiesta al comune.
    Grazie.

    Rispondi
    • 11 Novembre 2009 in 12:16
      Permalink

      Buongiorno Tiziano, sarà sufficiente che lei si rechi all’ufficio preposto del Comune con tutta la documentazione inerente a questa pratica. saluti

      Rispondi
  • 12 Novembre 2009 in 00:36
    Permalink

    sono proprietario di 10.000 mq di terreno agricolo su cui ho costruito un annesso agricolo in legno, posso trasformarlo in civile abitazione ed ampliarlo ed in muratura???grazie per la gentile risposta.

    Rispondi
    • 12 Novembre 2009 in 19:09
      Permalink

      Buongiorno Gastone, deve chiedere all’ufficio Urbanistico del suo Comune. saluti

      Rispondi
  • 16 Novembre 2009 in 18:12
    Permalink

    Possiedo un fabbricato di n° 4 appartamenti su 2 piani con sottostanti garage seminterrati, il tutto giacente su una porzione di terreno agricolo condonato con concessione edilizia in sanatoria .
    Ho fatto richiesta al comune per variarne la destinazione d’uso di 2 appartamenti in locale commerciale per uso ristorazione.
    Il comune mi ha risposto che non e’ possibile variare la destinazione d’uso dell’immobile in quanto giacente su terreno agricolo e che non posso trasformarlo in un cauntry hause in quanto il fabbricato non e’ agricolo.

    Mi puo’ aiutare a capire cosa e’ giusto?

    Rispondi
    • 16 Novembre 2009 in 19:36
      Permalink

      buonasera Giovanni, molto probabilmente lei ha cambiato la destinazione dell’immobile con un atto unilaterale di obbligo che la vincola per 20 anni a non mutarne l’uso. saluti

      Rispondi
  • 17 Novembre 2009 in 00:23
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    è possibile trasformare un annesso agricolo in civile abitazione?grazie per la cortese risposta.

    Rispondi
    • 17 Novembre 2009 in 16:27
      Permalink

      Si, è possibile, si informi presso il suo Comune. saluti

      Rispondi
  • 18 Novembre 2009 in 09:47
    Permalink

    Sto comprando un terreno edificabile di circa 550 mq, questo terreno per la regione e’ sottoposto a vincolo ambientale.Posso costruire una abitazione anche ecologica.

    Rispondi
    • 18 Novembre 2009 in 11:40
      Permalink

      buongiorno Enzo, dovrà presentare un progetto in Comune che tiene cointo dei vincoli imposti e aspettare che questo venga accettato. saluti

      Rispondi
  • 20 Novembre 2009 in 18:41
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    Buongiorno, nel 2002 ho venduto un terreno di ca 16000mq con destinazione parte a zone per servizi pubblici residenziali (verde attrezzato) e parte a zone per la viabilità, per cortesia vorrei sapere se questa tipologia di terreni e’ soggetta a plusvalenza come terreni edificabili.
    Grazie

    Rispondi
  • 24 Novembre 2009 in 13:27
    Permalink

    Salve, posseggo un terreno di 6000 mq agricolo.
    Ho sentito dire che c’è la possibilità di costruire su terreni maggiori di 5000 mq, è vera questa cosa?

    Rispondi
    • 24 Novembre 2009 in 19:39
      Permalink

      Buongiorno Giovanni, deve recarsi all’ufficio Urbanistico del suo Comune e chiedere a loro i requisiti necessari, ad ogni caso non è possibile costruire su un terreno che non è edificabile. saluti

      Rispondi
  • 4 Dicembre 2009 in 02:19
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    Salve io avrei un terreno di 130 mq la cui destinazione urbanistica e la seguente; Zona residenziale di completamento soggetta a piani progetto unitari(b2/1).
    lotto minimo mq 1.200
    rapporto tra superfice coperta e superfice area interessata1/4
    distanza minima dai confini ml 5.00
    altezza massima prescritta ml 24,50
    indice di fabbricabilita fondiario 2,5mc/mq
    vorrei sapere, se con questi parametri , è possibile edificare, o addirittura poterci alloggiare una casa in legno, grazie

    Rispondi
    • 5 Dicembre 2009 in 11:21
      Permalink

      Buongiorno, con questi dati lei deve rivolgersi all’ufficio Urbanistica del suo Comune,. saluti

      Rispondi
  • 9 Dicembre 2009 in 16:30
    Permalink

    Come è possibile far ricorso a una delibera della giunta comunale che nel PRG 2008 ha trasformato un’area agricola a edificabile (Edilizia sociale) valutandola 250 € al mq. e con questa cifra bisogna pagare ICI 2009. Ricevuta lettera del comune a Novembre 2009.
    Grazie

    Rispondi
  • 27 Dicembre 2009 in 09:48
    Permalink

    vorrei acquistare un terrazzo di copertura di 170mq. il proprietario dice che e’ edificabile, se si, in che percentuale, e’ come fare per cautelarmi. grazie

    Rispondi
    • 28 Dicembre 2009 in 12:08
      Permalink

      Buongiorno Raffaele, dovrà recarsi presso l’ufficio tecnico del Comune ove si trova l’immobile e controllare l’indice di edificabilità nel rispetto dei confini. saluti

      Rispondi
  • 29 Dicembre 2009 in 13:14
    Permalink

    Buongiorno,
    sono proprietario di un terreno agricolo che nel nuovo PRG è stato convertito in “ghetto” e quindi diventato edificabile con i relativi coefficienti di costruzione. Il fatto è che il PRG è stato bocciato dalla regione e quindi stanno provvedendo da 2 anni alle modifiche e non si sa quando saranno pronte, inoltre il comune dice che presenteranno nel 2010 un “Piano Strutturale” ma i tempi per presentarlo non sono noti….. La mia domanda è: dato che i miei confinanti (a dx e a sx)hanno già costruito (grazie al condono)esiste una legge che mi da il diritto anche a me di costruire? Faccio notare che nella mia via hanno costruito tutti tranne me, è l’unico lotto verde in mezzo ad una ventina di casette! E’ davvero deprimente.
    Grazie.
    Alessandro

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2010 in 07:49
    Permalink

    Ho acquistato nel 2003 una casa con giardino e dagli stessi ex proprietari con stesso atto una striscia di terreno larga 4 metri per complessivi 490 mq. fabbricabile.
    Ora su questa striscia mi è stato richiesto il versamento dell’ICI con arretrati. Premesso che ho una famiglia di 5 persone con un reddito di 1400 euro mensili, il versamento di 100 euro di ici pesa sul bilancio familiare, cosa devo fare per far cancellare l’area da fabbricabile, quali sono i tempi e i modi.

    Grazie

    Rispondi
    • 4 Gennaio 2010 in 17:26
      Permalink

      Buongiorno Luciano, non può opporsi al pagamento in quanto il presupposto del pagamento I.c.i è la proprietà stessa. Se il terreno è fabbricabile o meno lo potrà rilevare dal certificato di destinazione urbanistica. Lei si potrà recare all’ufficio Urbanistico del Comune ove si trova l’immobile ed effettuare il pagamento degli arretrati solamente dalla data esatta in cui è divenuto proprietario. La destinazione del terreno può essere modificata solo in sede di revisione del piano regolatore. saluti

      Rispondi
  • 4 Gennaio 2010 in 21:05
    Permalink

    Buonasera, stiamo per acquistare un terreno agricolo per avviare un’azienda agricola in provincia di FC.
    Supponendo di acquistare abbastanza HA di seminativo e/o intraprendere attività opportune di coltura intensiva, è necessario dover attendere un certo numero di anni (dalla costituzione dell’azienda agricola) prima di poter inoltrare la domanda di permesso di costruire per uso abitativo?

    Grazie!

    Rispondi
    • 5 Gennaio 2010 in 12:03
      Permalink

      buongiorno Ylenia, un terreno seminativo o comunque agricolo non può divenire edificabile se non con il mutamento di destinazione dovuto ad un nuovo piano regolatore. Riguardo la costruzione di annessi agricoli a servizio del fondo o di abitazioni sempre a tale scopo, dovrà informarsi presso il suo Comune. saluti

      Rispondi
  • 5 Gennaio 2010 in 18:56
    Permalink

    Una persona che per arrivare alla sua abitazione attraversa una strada su terreno del confinante, dopo tanti anni acquisisce il diritto di passo per usucapione?
    Grazie per la cortese risposta.

    Rispondi
  • 9 Gennaio 2010 in 09:13
    Permalink

    mi hanno conteggiato da pagare l’ici su terreno fabbricabile
    sino al 2007,come faccio a mettermi in regola anche per il 2008, 2009 con sanzioni interessi l’importo dovuto per rata è euro 17,43 grazie

    Rispondi
  • 9 Gennaio 2010 in 11:50
    Permalink

    Salve, sono diventato proprietario dopo successione per eredità,di una parte di terreno agricolo in provincia di Padova,assieme ai miei fratelli e mia madre ke è maggioritaria. Dopo aver sistemato la situazione al catasto fabbricati di un annesso rustico ubicato nel sopracitato terreno, siamo arrivati al punto di vendere il tutto. Le domande sono:
    Come dobbiamo muoverci?
    Come sapere il valore minimo del bene in oggetto?
    Quale iter bisogna seguire per fare tutto secondo normative vigenti?
    find’ora grazie

    Rispondi
  • 13 Gennaio 2010 in 11:22
    Permalink

    Egregi signori,
    ho realizzato un fabbricato rurale con regolare permesso di costruire. alla suddivisione interna ho cambiato la disposizione interna trasformandolo in 3 unità abitative. Ho fatto l’accatastamento come case residenziale cat. A4 e sono passati già cinque anni. Non ho mai provveduto a fare il cambio di destinazione d’uso del fabbricato, pertanto il permesso di costruire e sempre quello di fabbricato rurale. Se chiedo il cambio di destinazione d’uso devo pagare lo stesso gli oneri ? e se non lo chiedo in caso di verifica a quali sanzioni vado incontro? Se ho l’abitabilità/agibilità del fabbricato rurale posso affittare le tre unità abitative? ho devo aver fatto prima il cambio di destinazione d’uso?
    L’immobile è situato a Vieste – Foggia – Puglia

    Rispondi
    • 13 Gennaio 2010 in 11:26
      Permalink

      buongiorno Raffaele, il catasto non è probatorio, gli atti confermano che l’immobile è rurale e pertanto il suo utilizzo dovrà essere questo. saluti

      Rispondi
  • 14 Gennaio 2010 in 17:48
    Permalink

    vorrei sapere se un impianto fotovoltaico su un terreno agricolo adiacente ad un fiume, è soggetto a vincolo previsto dalla legge galasso, per quanto riguarda le opere edili e cioè di 150 metri dalla sua sponda grazie.

    Rispondi
  • 15 Gennaio 2010 in 12:58
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    vorrei avere una info: vorrei aprire una pensione per cani e gatti…. il terreno che devo cercare deve essere agricolo o edificabile?
    grazie mille

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2010 in 15:44
    Permalink

    Salve,

    Vorrei sapere quanto tempo dava la legge 504/92 per effettuare il passaggio da uso agricolo ad uso civile di un fabbricato, mettendosi così in regola. Credo sia la legge giusta ma non ne sono certa.

    Grazie

    Ramona

    Rispondi
  • 19 Gennaio 2010 in 15:45
    Permalink

    Salve,
    vorrei sapere quanto tempo dava la legge 504/92 per effettuare il passaggio di un fabbricato da uso agricolo a civile.

    Ramona

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2010 in 20:28
    Permalink

    Salve,
    sono coltivatore diretto e in un terreno di 5000 mq da me acquistato era presente un deposito attrezzi di circa 15 mq mai denunciato.
    Da foto aeree certificate, il manufatto era presente del 1977.
    Rischio qualcosa a livello penale o amministrativo se a qualcuno dopo 33 anni viene l’idea di controllare?
    Cosa devo fare per mettermi in regola visto che la misura del terreno non consente alcun deposito attrezzi.
    La zona è vincolata dal 1998.
    Grazie

    Rispondi
    • 30 Gennaio 2010 in 10:58
      Permalink

      Il fabbricato è abusivo, se la zona è vincolata temiamo che lei non possa fare nulla, nemmeno una domanda in sanatoria. saluti

      Rispondi
  • 30 Gennaio 2010 in 11:46
    Permalink

    Salve,
    avevo formulato un quesito ieri sera,deposito attrezzi costruito nel 1977 in zona vincolata, questa domanda non è più presente nella lista, gradirei quidi sapere se l’ultima risposta di Elettra riguarda ciò che avevo formulato.
    Grazie

    Rispondi
    • 30 Gennaio 2010 in 12:18
      Permalink

      si Carlo, la risposta è per lei. saluti

      Rispondi
  • 31 Gennaio 2010 in 01:30
    Permalink

    Salve,gradirei sapere se vi sono dei fac-simile di contratti di permuta terreno con abitazioni.
    Possiedo 5.000 mq di terreno attualmente urbano ma non edificabile e c’è una ditta di costruzioni che sarebbe interessata qualora passi l’opzione di edificabilità, alla permuta del terreno in cambio di appartamenti. Mi ha sottoposto un contratto in tal senso ma non avendo esperienza nel ramo sono perplesso in alcuni punti e non so se valga la pena di impegnarmi fintanto che il terreno è ancora bloccato.
    Gradita una Vs cortese opinione.
    Grazie

    Rispondi
  • 1 Febbraio 2010 in 15:09
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    Salve!!! …sono conproprietaria con mia sorella e mia madre di un terreno di 10 ettari in sardegna. il terreno è agricolo, ed è presente un deposito agricolo di circa 120mq, e affianco un rudere ancoracon il tetto di 100 mq. La nostra idea è di ristrutturarlo e creare un locale con annessa abitazione, oltre al comune, a chi mi devo rivolgere per avere dei preventivi per portare acqua e luce?? …sto cercando di individuare i primi passi da fare, ma è davvero difficile, avete dei consigli da darmi??
    Grazie anticipatamente
    Giorgia

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2010 in 11:25
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    Buongiorno, deve affidarsi ad un tecnico di zona che formuli un nuovo progetto in modo che venga approvato. saluti

    Rispondi
  • 3 Febbraio 2010 in 07:38
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    mi è stato notificato correttamente il mancato pagamento di ici su un piccolo appezzamento di terreno fabbricabile, la notifica riguarda il 2004 2005 2006 2007 con penali e interessi per mancata denuncia. Come calcolo gli importi per il 2008 e 2009, devo presentare anche la denuncia?

    Rispondi
  • 8 Febbraio 2010 in 16:54
    Permalink

    Buongiorno, vorrei presentare nel mio comune di residenza una richiesta di edificabilità per un terreno agricolo.
    In questo terreno esiste gia la casa dei miei genitori, che tempo fa erano agricoltori; attualmente si occupano di tutt’altro.
    Mi potreste indirizzare su come fare questa richiesta? esiste un fax-simile a cui fare riferimento?
    In comune mi hanno già fatto un fotocopia della mappa PRG di dove è ubicato il terreno e il numero di riferimento.
    Grazie
    Patrizia

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2010 in 02:38
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    salve, sono intenzionato a ricercare un terreno anche piccolo per costruire una abitazione. io sono nella periferia di roma e nelle mie vicinanze ci sono dei piccoli appezzamenti di proprietà ma lasciati in disuso, vorrei sapere come fare per sapere a chi appartengono e se sono edificabili, evitando però di fare il “porta a porta” tra il vicinato… potete consigliarmi?? anticipatamente grazie

    Rispondi
  • 25 Febbraio 2010 in 14:52
    Permalink

    Salve, sono proprietaria di un terreno di circa 450 mq. E’ un rettangolo diviso da una linea obliqua, che formano 2 trapezi. Quello di sinistra confina con la mia costruzione ed è edificabile (circa 120 mq), il trapezio di destra risulta agricolo (circa 330 mq). Posso chiedere al comune di costruire comunque al centro del mio suolo? O eventualmente cosa mi consiglia di fare, considerato che per il PUG occorrerà del tempo, ma che comunque dalle planimetrie risulta che sarà tutto edificabile? C’è una legge che consente di far rientrare, considerato che il suolo è unico, in virtù del trapezio “costruibile”, tutto il suolo secondo gli attuali indici? Mi vedo tarpate le ali e vorrei tanto costruire, per realizzare una scuola materna privata con un bel giardino. Grazie in anticipo per la cortese risposta. Saluti

    Rispondi
  • 27 Febbraio 2010 in 23:01
    Permalink

    Buonasera,

    ho un terreno di proprietà nel comune di Civitella San Paolo.
    Nel 2000 il terreno è divenuto edificabile ma il PRG prevede un lotto minimo. Il mio terreno è inferiore al lotto minimo e nel comune non è prevista la possibilità di trasferire la cubatura su altri terreni.
    Il Comunune può pretendere il pagamento ICI visto che di fatto il terreno è inedificabile e a livello commerciale è equiparabile ad un terreno agricolo?
    Si può chiedere il rimborso dell’ICI pagato?
    Si può presentare un reclamo contro il regolamento Comunale?
    Grazie

    Samanta

    Rispondi
  • 5 Marzo 2010 in 12:36
    Permalink

    Il comune lavorando su carte catastali vecchie mi ha reso edificabile il giardino di casa senza nessuna richiesta da parte mia inviandomi a distanza di anni una multa elevata in quanto continuavo a pagarlo come agricolo. Io non ero in possesso delle carte catastali nuove dove il tecnico aveva conglobato i due terreni (quello dell’abitazione e quello del terreno incriminato) per cui ho fatto ricorso alla commissione tributaria perdendolo e pagando euro 458. Il successivo ricorso invece e’ stato vinto e non ho piu’ pagato nulla. ora in seguito ad una successione scopro che dal 1990 le carte catastali erano perfette e quindi l’errore e’ stato del comune che ha reso edificabile il mappale 177 che non esisteva da anni bensi era tutto 173 e pertinente all’abitazione, pero’ non vogliono rendermi i soldi in quanto sostengono che loro possono rendere edificabile cio che vogliono. Io posso essere d’accordo con loro solo se veniva da me richiesto per ampliamenti ma considerando che cio’ non era di mio interesse e non avevo fatto richiesta Le chiedo se sono realmente autorizzati a fare cio’ che vogliono anche se l’area e’ pertinente all’abitazione da ben 8 anni prima del piano regolatore. Come posso difendermi? ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti

    Rispondi
  • 6 Marzo 2010 in 11:35
    Permalink

    Salve!Faccio l’idraulico e sono proprietario di un terreno agricolo di ha 1.00.00,ho intenzione di utilizzarlo per costruirci un laghetto di pesca sportiva. Volevo sapere se c’è bisogno di permessi speciali e se la legge me lo consente…insomma la domanda è come devo agire?
    Grazie!

    Rispondi
  • 11 Marzo 2010 in 18:29
    Permalink

    Salve, devo acquistare un terreno agricolo di 15 ettari, con due ruderi ed un capanno uso fienile, vorrei ristrutturare i due ruderi che al catasto risultano edifici rurali e renderli 1° abitazione, e’ possibile fare questo cambiamento? A cosa devo stare attento?

    Rispondi
    • 18 Marzo 2010 in 17:25
      Permalink

      Buongiorno Enrico, dovrà recarsi in Comune e controllare se il cambio di destinazione è fattibile, a quel punto dovrà pagare gli oneri, saluti

      Rispondi
  • 12 Marzo 2010 in 12:39
    Permalink

    Sono proprietaria di un terreno agricolo di 11.000 metri che ho frazionato in due lotti. Su entrambi i lotti ho richiesto in tempi successivi i permessi per edificare due costruzioni per noi e per un figlio. Le autorizzazioni ci sono state concesse, ma col tempo ci siamo resi conto di non riuscire a portarle a termine. La mia domanda è in caso decidiamo di vendere un lotto : potremmo rientrare in un eventuale lottizzazuione abusiva?
    Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
  • 20 Marzo 2010 in 15:37
    Permalink

    Buongiorno,
    volevo chiedere tutte le informazioni leggi o decreti per poter costruire un piccolo ricovero in legno per atrezzi in un terreno agricolo indicato dal comune come zona F.
    Il mio motivo e semplice possiedo delle API e sul terreno ci sono già delle arnie 5, il ricovero mi serve per il materiale, mielari,fogli cera, vasetti, telai e i macchinari.
    So che le API sono insetti molto importanti per l’impollinazione delle piante, per la frutta e la verdura da fiore, fanno parte del settore agricolo per la loro produrione. vi chiedo come posso fare?
    Vi saluto e vi ringrazio

    Rispondi
  • 22 Marzo 2010 in 10:52
    Permalink

    Buongiorno.
    Vorrei sapere se esiste la possibilità di posare una casa pre-fabbricata su terreni non edificabili (ho sentito che se si tratta di coldiretti o affiliati la cosa è possibile, è così?).
    Se possibile vorrei anche avere informazioni in senso lato. Ossia : -la casa pre-fabbricata ha bisogno sempre e comunque di fondamenta, oltre che degli allacci?
    -Se no, può essere considerata mobile e dunque poggiata su terreno non edificabile?

    In attesa di risposta
    grazie mille per la Vostra attenzione.

    Rispondi
  • 24 Marzo 2010 in 18:05
    Permalink

    Buongiorno.
    Vorrei avere delucidazioni sulla possibilità o meno di posare una casa prefabbricata su terreno agricolo.
    Si può mettere in posa anche senza fondamenta e quindi considerarla movibile, oppure occorre che il terreno sia per forza edificabile?
    Come funziona con gli allacci?
    E’ vero che se sono un coldiretti od un affiliato la possibilità esiste?
    E se non lo sono?
    Dal momento che vi sarà sicuramente utile saperlo, io vorrei risiedere nel torinese. Come sono lì i piani regolatori?

    In attesa di risposta, grazie per la Vostra attenzione.

    Rispondi
    • 25 Marzo 2010 in 19:16
      Permalink

      buongiorno, la situazione non è così semplice, al fine di costruire un annesso agricolo lei deve essere imprenditore agricolo, iscritto all’albo e deve possedere un minimo di terreno, se invece intende costruire un immobile dotato di scarichi e allacci dovrà essere per forza un terreno edificabile. Altra cosa è se lei intende parcheggiare lì una casa mobile, che sono veri e propri autoveicoli targati “camuffati” da abitazioni. saluti

      Rispondi
  • 13 Maggio 2010 in 06:38
    Permalink

    ho venduto un appezzamento di vigneto con entrostante rustico accatastato, detta preprietà mi era pervenuta da eredità paterna. Il notaio mi ha detto di denunciare l’importo di 3800 euro sul 730, ma dove e perchè?

    Rispondi
    • 13 Maggio 2010 in 17:32
      Permalink

      come guadagno da vendita di un bene strumentale. saluti

      Rispondi
  • 16 Maggio 2010 in 19:35
    Permalink

    Salve,sono proprietario di un annesso agricolo di 120mq circa appena finito di costruire in regola con il rilascio della concessione edilizia.Le caratteristiche sono tutte di una civile abitazione ma,a causa di un vincolo di distanza da un bosco (entro 100 metri di fascia di rispetto si possono costruire solo annessi agricoli)sono tentato ad andarci ad abitare con la mia famiglia.Quali rischi corro?civile?penale?

    Rispondi
  • 20 Maggio 2010 in 23:15
    Permalink

    Un saluto a tutti, ho una domanda da porre:

    C’è un terreno edificabile (terreno A) di cui sono proprietarie più persone che ora vogliono dividerlo in lotti uguali.
    Se uno dei proprietari ha un altro terreno (terreno B) confinante su un lato con quello da dividere, egli ha qualche diritto per poter fare in modo di ottenere un lotto del terreno A che sia adiacente a quello già di sua proprietà?
    Se si per quali leggi/codici/decreti giudiziari?

    Grazie per le risposte!

    Rispondi
  • 22 Maggio 2010 in 22:09
    Permalink

    Salve, vorrei sapere se un area inserito nel P.R.G. regolarmente approvato e adottato e il comune non rilascia fine lavori e abitabilità per vincolo PAI, si deve pagare l’ICI?

    Rispondi
  • 25 Maggio 2010 in 16:25
    Permalink

    Buon giorno,ho un terreno agricolo di 4000 metri quadri nel comune di Livorno,vorrei sapere se e’ possibile mettere una casetta in legno e quale grandezza. grazie,saluti.

    Rispondi
    • 26 Maggio 2010 in 15:14
      Permalink

      gentile Ombretta, dovrà informarsi presso il Comune dove si trova il terreno, saluti

      Rispondi
  • 25 Maggio 2010 in 19:31
    Permalink

    ho ereditato un terreno che e’ sempre stato agricolo, ho 44 anni e sin dal’eta’ della ragione mi ricordo che mio padre aspettava dall’ oggi al domani il nuovo piano regolatore che facesse divenire costruibile la zona. Il mio comune manca di piano regolatore da 37 anni ogni amministrazione in campagna elettorale promette, spende soldi il progettazioni, una volta ha anche adottato il piano che puntualmente la nuova amministrazione ha rigettato, pagato nuovo progettista e rifatto. questa e l’amministrazione che mi capita ora.
    Hanno rifatto il piano, anche loro lo hanno adottato, ma a differenza delle altre l’indomani dell’adozione hanno deciso di dare un valore alle aree divenute “edificabili” ora chiedono subito l’ici sui nuovi importi (ES. terreno agricolo di 3000 mq. pagava 500 euro di ici ora ne paghera’ 3000 di euro…mica male per qualc’uno…)
    Se la cavano solo i coltivatori diretti che continueranno a pagare come agricolo sulla rendita domenicale e gli altri come me saranno salassati perche’ hanno la colpa di avere ereditato e fare altro e cosi’ via.
    Si giustifica tutto cio’ in quanto ci dicono se vendete ora il terreno ve lo pagano ai prezzi di mercato come costruibile non piu’ come terreno agricolo ed allora ci vengono in mente un paio di domande:
    1)L’agricoltore che continua ad usufruire di questa agevolazione se vende il terreno non lo vendera’,seguendo il filo logico distorto, anche lui ad un prezzo come costruibile,e quindi quale e’ la differenza tra lui e me, se non quella che almeno a lui ora serve a qualche cosa e ci fa uscire del reddito mentre io me lo trovo gerbido ed incolto?
    2) Ho chiesto se posso farci qualche cosa sopra almeno per tirarci fuori le spese dell’ici, mi e’ stato risposto che per la clausola di salvaguardia restrittiva ora non e’ possibile farci nulla,lo posseggo devo pagare ma non posso goderne;
    3)I politici hanno gia’ detto che il piano ritornera’ dalla regione con dei tagli perche’ sembra habbiano chiesto troppo come indice, se la zona tagliata dal residenziale fosse proprio la mia cosa faro potro’ chiedere un rimborso, nessuno lo sa’ mi sembra non sia giusto perderli;
    4) sono state create le zone di urbanizzazione e quindi se non ci si mette tutti d’accordo, quando di sara’ il piano nessuno potra’ costruire, ma questo sara’ il minimo se lo porteranno in porto;
    5)la cosa piu’ grave e purtroppo e’ quello di cui ho paura e’che anche questi politici se lo vendano per le prossime elezioni il prossimo anno si va’ a votare ed hanno gia’ detto che non ci sono piu’ i tempi per chiudere con la regione il piano,arrivino altri e rifaccianio tutto o peggio questi risalgano con le promesse e poi temporeggino e noi ….continuiamo a pagare fino a quando , e’ 37 anni che fanno cosi’ io dovro’ pagare e non ottenere nulla per altri 37 anni? nessuno se lo augura ma potrebbe capitare e penso non sarebbe giusto soprattutto nei confronti dei miei figli, di mio padre che non c’e’ piu’ e del mio povero nonno che lo coltivava quel terreno.
    comune di vallecrosia (imperia) pdl
    Bisognerebbe dirlo ai vertici del popolo delle liberta’ che questa non e’ liberta’, ma gabella impositiva e fare questi quesiti alla cassazione
    Vi ringrazio per lo sfogo

    Rispondi
  • 6 Giugno 2010 in 17:28
    Permalink

    Gent.le Elettra
    la contatto perchè ho un dubbio che non riesco a risolvere…
    Vicino alla mia abitazione,fra breve tempo hanno intenzione di costruirci,avevo bisogno di sapere:
    1-e’ possibile costruire su pozzi esistenti,e quindi deviare i flussi d’acqua?
    2-e’ possibile costruire muri più alti di 2 metri ostacolando visibilità e circolo d’aria?
    3-e’possibile estirpare alberi come abeti,e alberi da frutto come ciliege albicocche ecc.
    Grazie infinite
    Peter

    Rispondi
  • 14 Giugno 2010 in 14:38
    Permalink

    Salve ho scoperto da poco il vostro sito,sono possessore di un terreno di circa 800 mq in provincia di Sassari classificato zona C, vorrei sapere cosa dovrei fare per farlo passare Zona g2, o magari una classificazione dove poter costruire qualche attività tipo palestra o addirittura appartamenti.

    Rispondi
  • 14 Giugno 2010 in 15:37
    Permalink

    Una domanda: un terreno in zona B e’ sempre edificabile?

    Come faccio a sapere quanto e’ edificabile?

    Rispondi
    • 15 Giugno 2010 in 18:31
      Permalink

      devi richiedere il certificato di destinazione urbanistica.

      Rispondi
  • 18 Giugno 2010 in 11:46
    Permalink

    Sono proprietario di un terreno agricolo dove il Comune ha realizzato delle opere di urbanizzazione primaria a servizio della attigua area Artigianale, vorrei sapere qual’è l’indennità dovutami visto che hanno occupato mq. 1230,00 di area e mi hanno comunicato con un ritardo di due mesi rispetto l’esecuzione dei lavori in dovuto?

    Rispondi
  • 24 Giugno 2010 in 15:52
    Permalink

    Salve sono in possesso di 605 mq di terreno edificabile cat. B2 dal quale si possono ricavare 6 appartamenti di 70 mq più sottotetto .Volendo fare una permuta col costruttore cosa sarebbe giusto chiedere in cambio del terreno?
    Cordiali saluti Giuseppe

    Rispondi
  • 28 Giugno 2010 in 19:06
    Permalink

    Buongiorno. Nel mio comune hanno lottizzato, rendendo edificabili in zona C4, un terreno assieme al mio giardino (prima erano agricoli). Trattasi di terreni confinanti. Per costruire nel mio giardino devo avere l’autorizzazione del proprietario del terreno confinante? Come faccio a sapere quanti metri cubi posso costruire? Grazie

    Rispondi
  • 1 Luglio 2010 in 15:56
    Permalink

    sono proprietario di circa 4 ettari agricoli nel comune di san vito chietino( chieti )i terreni sono divisi da una strada provinciale espropriata anni fa dalla provincia. posso con frazionamento edificare su una parte di essa? cioe accorparli? grazie

    Rispondi
  • 11 Luglio 2010 in 12:12
    Permalink

    Buongiorno a tutti,cortesemente vorrei fare una domanda a qualcuno esperto in materia, dunque: sè acquisto un terreno agricolo di circa 5.000mq con progetto approvato dal comune per costruire una casa di 70mq,dopo aver acquistato posso portare a termine il progetto e a quali costi vado incontro (apparte bucalossi) iva?notaio?eventuali tasse? da premettere che sono un privato e vorrei costruire per abitarci quindi prima casa, sperando in un tempestivo riscontro da parte vostra ringazio di cuore.Saluti.

    Rispondi
  • 15 Luglio 2010 in 20:06
    Permalink

    Buona sera,
    risiedo nel Comune di Velletri in provincia di Roma, visto che sono intenzionata ad aprire una pensione per cani volevo sapere se il terreno sul quale dovrà sorgere la pensione, deve essere agricolo o edificabile. C’è una normativa in merito che chiarisce questa aspetto?
    Cordiali Saluti
    Debora

    Rispondi
  • 19 Luglio 2010 in 13:42
    Permalink

    ciao,mio papà è coltivatore diretto e possiede circa 60 ettari di terreno,mentre io sono coltivatrice diretta coadiuvante,ci sono 7000mq incolti, io potrei costruire un’abitazione? il terreno può essere venduto a me anche se sono solo coadiuvante o deve rimanere intestato a mio papà(se dovesse essere intestato a me, costruirei con agevolazione dell’iva al 4% come prima casa).grazie.

    Rispondi
  • 22 Luglio 2010 in 09:38
    Permalink

    In un’area in cui deve essere installato un impianto di distribuzione di carburanti, il regolamento comunale richiede, prima del rilascio della concessione edilizia, il vincolo di inedificabilità relativamente a tutti i volumi da realizzare in rapporto all’area esistente vincolata. Successivamente all’apposizione del vincolo e ad una variante del permesso di costruire, nell’area inedificabile sono state inserite vasche di scarico delle acque di prima pioggia.
    Si chiedono chiarimenti in ordine alla regolarità di tale condotta.
    Cordialmente

    Rispondi
  • 24 Luglio 2010 in 15:17
    Permalink

    Buongiorno, sono possessore di terreno agricolo sup- h.1,00.
    Sto presentando in comune la documentazione per la richiesta di concessione per permesso di costruz. accessorio agricolo e il comune mi dice che su questo terreno vi e’ un vincolo di inedificabilita’ attuato nel 1975 tra esso e vecchio proprietario in quanto lo stesso aveva splafonato con la cubatura per la costruzione della sua abitazione. Che significa tutto questo e cosa io posso fare visto che ne il notaio ne il venditore mi hanno riferito di questo vincolo.
    Informo che ho gia’ piantato ca 200 alberi di ulivi e che a ottobre raccogliero’ ca 9-10 q.li di oliva che non ho idea dove riporre, insieme a vari attrezzi da me acquistati in precedenza x la pulizia del terreno. grazie

    Rispondi
  • 30 Agosto 2010 in 20:13
    Permalink

    ho un appezzamnento di 7000 m2 di cui parte sono edificabili da piano regolatore del 1974 per fini di edilizia agevolata (ex iacp). lo stesso iacp circa 20 anni fa ha costruito nel terreno adiacente al mio utilizzando la volumetria consentita dai lotti adiacenti. Essendo il prg del 1974 posso chiedere lo svincolo del mio terreno C/2 e costruire i 3000 metri cubi che sono risultanti ad edilizia privata . Se si come devo fare? ci sono facsimili di richieste da produrre in comune?. Grazie per l’attenzione

    Rispondi
  • 2 Ottobre 2010 in 18:11
    Permalink

    Salve, sono proprietario di un terreno edificabile, con lottizzazione approvata, risultano anche iniziato i lavori. L’evetuale redazione di un piano territoriale di coordinamento provinciale e successivamente di un nuovo piano urbanistico comunale può vicolare i terreni oggetto di lottizzazione ?

    Rispondi
  • 16 Ottobre 2010 in 00:10
    Permalink

    Buonasera,
    vorrei gentilmente sapere dove posso trovare notizie relative al nuovo piano regolatore della prov. di Avellino.
    Ho un terreno ancora agricolo ma dovrebbe passare edificabile entro l’anno esattamente nel Comune di Aiello del Sabato.
    Grazie per gentile risposta
    Ettore

    Rispondi
  • 24 Ottobre 2010 in 20:36
    Permalink

    Salve,
    sono un proprietario di un terrenno compreso in una lottizzazione, ma dato i problemi tra i vari lottizzanti, volevo chiedere se è possibile chiedere l’esclusione dalla lottizzazione e procedere alla cosdtruzione da solo, pagando gli oneri di urbanizzazione.
    Grazie.

    Rispondi
  • 28 Ottobre 2010 in 13:59
    Permalink

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    Rispondi
  • 19 Novembre 2010 in 10:46
    Permalink

    Salve, grazie intanto per il servizio prestato, vengo subito al dunque, sto edificando un annesso agricolo su di un terreno agricolo di mia proprietà, premettendo che non sono un agricoltore diretto, potrei avvalermi della possibilità di pagare le opere per il suddetto annesso con l’iva al 4%, come infissi, porte, e opere murarie?
    Naturalmente ho tutto in regola, permessi e varie.

    Rispondi
    • 24 Novembre 2010 in 18:44
      Permalink

      gentile marco, da quello che ci risulta, la risposta è no. saluti

      Rispondi
  • 24 Novembre 2010 in 20:39
    Permalink

    Salve,
    vorrei acquistare un terreno sottoposto a vincolo ambientale. Il PRG parla di “zona speciale a parco naturale”. Su questo terreno insiste un rudere (4 pareti con tetto lesionato senza servizi) accatastato come unità collabente. Tanto tempo fa era una abitazione e poi è stato adibito a stalla e rimessa agricola.
    Le mia domanda: posso ristrutturarlo e adibirlo ad abitazione oppure può essere che mi facciano problemi?
    Nel caso in cui non fosse possibile abitarlo e volessi lo stesso acquistare il rudere di quanto varierebbe il costo acquisto?
    Grazie 1000 per le risposte che mi darete!

    Rispondi
  • 10 Dicembre 2010 in 13:05
    Permalink

    gentile VAlentino, per trasformare il rudere in abitazione dovrà richiederne la DERURALIZZAZIONE e pagare i relativi oneri, ci sembra improbabile che questo sia possibile se il rudere insiste su un terreno sottoposto a vincolo ambientale. I costi poi non sono valutabili in questa sede. saluti

    Rispondi
  • 15 Dicembre 2010 in 16:19
    Permalink

    Buonasera, sono in procinto di acquistare a Livorno un terreno agricolo di 1200 mq con annesso in muratura condonato di circa 42 mq. La mia intenzione era, viste le condizioni dell’annesso, di demolirlo e installare al suo posto una casa mobile di 50 mq circa e fare una specie di passaggio del condono. Pensate che sia possibile?
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

    Rispondi
    • 15 Dicembre 2010 in 19:00
      Permalink

      Buonasera, l’installazione di una casa mobile è possibile, diverso è il caso della demolizione per la quale dovrà richiedere i permessi necessari, saluti

      Rispondi
  • 17 Dicembre 2010 in 23:15
    Permalink

    Buonasera,
    sono in contatto con un’agenzia immobiliare del mio paese alla quale mi sono rivolto per l’acquisto di una villetta singola su un fondo di circa 1500m2.
    L’unico vincolo per l’acquisto è essere agricoltori.
    Gli attuali proprietari sono iscritti ai coltivatori diretti e hanno in uso dei terreni su cui hanno portato avanti con poco successo la coltivazione di lamponi.
    Adesso hanno deciso di vendere. Premesso che ho un lavoro come dipendente presso una ditta in Svizzera e vivo con i miei genitori, l’agenzia mi dice che posso comunque acquistare il terreno facendo iscrivere mio padre (pensionato) ai coltivatori diretti e affittandogli la casa e il fondo di 1500m2. In questo modo potrei usufruire delle agevolazioni per la prima casa e potremo trasferirci nella nuova residenza.
    Desidererei avere una vostra opinione in merito.
    Quello che propone l’agenzia è fattibile?Vi ringrazio per l’attenzione.

    Rispondi
    • 20 Dicembre 2010 in 19:39
      Permalink

      Buongiorno, per essere iscritti all’albo degli imprenditori agricoli bisogna possedere determinati requisiti tra cui essere proprietari di un tot di terreno. Questo varia da Regione a Regione, pertanto prima di stipulare qualsiasi tipo di contratto, controlli che 1500 metri quadrati siano sufficienti. saluti

      Rispondi
  • 23 Dicembre 2010 in 22:38
    Permalink

    Salve vorrei sapere quali sono i requisiti per far passare un terreno agricolo in edificabile.
    Quanto tempo ci vuole?
    Se vicino al lotto vi è una strada statale, a quanti metri di distanza deve venir costruita l’abitazione?
    Se nel lotto passano i fili dell’alta tensione ci sono problemi?
    Grazie

    Rispondi
    • 27 Dicembre 2010 in 19:23
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      Buongiorno Giampietro, non dipende da lei ma dal Piano regolatore, saluti

      Rispondi
  • 27 Dicembre 2010 in 14:42
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    Buongiorno, è in atto il procedimento di revisione e aggiornamento del piano paesaggistico regionale sardo e noi saremo interessati a richiedere al comune un cambio di destinazione d’uso di due nostri terreni adiacenti posti in collina. Sono due terreni adiacenti, uno di 1,5 ettari sul quale insiste un immobile di 180 mq circa accatastato e in regola da ogni punto di vista, un altro di due ettari, acquistato nel 1987 come terreno agricolo con indice di fabbricabilità 0,01 mc, tale terreno è per lo più in pendenza ma ci sono zone pianeggianti sia in cima che a valle. Nel corso dell’ultima revisione del piano urbanistico o paesaggistico i nostri due terreni sono stati sottoposti a vincolo paesaggistico e la loro destinazione d’uso è stata modificata in “pascolo cespugliato” e come risultato il comune ci nega qualsiasi opportunità di edificazione. La cosa più ingiusta è che nelle zone limitrofe al mare la destinazione d’uso (su un terreno con siti archeologici) è stata modificata a “zona turistica”.
    E’ possibile in occasione della revisione del piano paesaggistico richiedere il cambio di destinazione d’uso e come bisogna procedere a chi bisogna rivolgersi? Grazie

    Rispondi
  • 4 Gennaio 2011 in 20:07
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    Domanda: ho fatto un annesso agricolo con regolare licenza edilizia. Non ho fatto abusivismo edilizio. Ho messo dei termosifoni con termocamino per il riscaldamento locali e bagno ,tolti dalla casa prima abitazione per cambio alimentazione.Sono stato accusato di cambio destinazione da annesso in abitazione.Condanna :rischio due anni di condizionale con ripristino ad annesso. Si precisa che io non ci abito come il comune sà.Impianto riscaldamento mi serve per quando faccio i lavori in campagna.Il tutto è regolare oppure ho torto io ? grazie

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2011 in 18:47
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    Salve, e complimenti per questo magnifico Blog!
    Passo subito al dunque:
    un proprietario mio confinante, mi ha offerto il suo terreno in vendita. Il suo terreno presenta le seguenti caratteristiche: è seminativo arborato di classe 2, per una superficie pari a 1220 mq; è situato in zona che presenta un indice di edificabilità pari a 1/50 metri cubi / metro quadrato. Lui, stante le caratteristiche attuali, ritengo che non possa ricavarci nulla (nè tantomeno eventuali altri acquirenti). A latere, devo annualmente telefonare per invitarlo a fare pulizia dalle erbacce infestanti che invadono il muro di cinta della mia proprietà. Mi ha proposto il terreno in vendita a € 300 al metro quadrato: secondo me ha le allucinazioni!!! Sostiene che prima o poi (e si aspetta da 30 anni) il terreno passerà edificabile. Ora chiedo: secondo voi è un prezzo equo? Se no, quale sarebbe?
    Grazie.

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2011 in 18:47
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      gentile Giò, è la classica situazione del confinante che chiede un prezzo più alto del mercato, si rivolga ad un perito agrario della zona e chieda una valutazione esatta, poi sottoponga la sua offerta al suo confinante. saluti

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2011 in 00:40
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    Salve, sono proprietario di un piccolo terreno di circa 1500mq ad uso esclusivo come orto, è confinante con la mia abitazione e ho saputo proprio dal 3 gennaio 2011 che dal 1999 era passato edificabile. il 3 gennaio appunto mi è arrivata la raccomandata da parte del mio comune con timbro postale 31/12/2010 (bastardi) che mi comunica la differenza ICI da pagare con relative more e interessi dell’anno 2005. Questa cosa è successa a molte persone che hanno il loro pezzetto di terra coltivato. Arriveranno ora tutti gli arretrati fino al 2010. E’ giusta secondo voi questa cosa? mi dicono che mi hanno fatto un favore a non chiedermi gli arretrati dal 1999 al 2004!!! Ma non mi dovevano comunicare all’epoca la variazione del piano regolatore?? Perchè hanno aspettato tutto questo tempo per iniziare ad arrivare le multe? io non voglio avere un terreno edificabile quando normalmente è il contrario. Anche se non posso rifiutarmi di avere in terreno di “valore”, ma il comune ha agito regolarmente? posso ottenere delle riduzioni sulle more e interessi richiesti?
    grazie a chi leggera questo post e a chi mo risponderà.

    Rispondi
  • 13 Gennaio 2011 in 22:18
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    salve, volevo un informazione, ho un terreno a Fiumicino, diventato da agricolo a edificabile, il mio commercialista mi ha detto che devo aggiornare la rendita del terreno all’ agenzia del territorio, ma nessuno mi ha saputo indicare l’iter da seguire.
    mi sono rivolto ad un tecnico e anch esso mi ha detto che non bisogna procedere con nessun aggiornameto della rendita…che devo fare allora?
    non vorrei fare una dichiarazione dei redditi errata o incombere in qulache sanzione…grazie in anticipo

    Rispondi
  • 20 Gennaio 2011 in 14:32
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    cosa si può costruire su un terreno definito nel piano regolatore come edificabile, ma non residenziale, bensì come commerciale/servizi?

    Rispondi
    • 21 Gennaio 2011 in 18:18
      Permalink

      Negozi per esempio o tutto quello che può avere una destinazione commerciale. saluti

      Rispondi
  • 28 Gennaio 2011 in 17:48
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    salve,
    è possibile chiedere al comune il passaggio da agricolo ad edificabile di tutto o in parte di un terreno agricolo (seminativo) di circa 5000 mq?
    se no, devo aspettare la revisione del prg? ed eventualmente ogni quanto viene rivisto?
    grazie

    Rispondi
  • 3 Febbraio 2011 in 21:36
    Permalink

    Ho un terreno in cui è presente un vecchio fienile regolarmente accatastato che vorrei ristrutturare e cambiare la destinazione d’uso in civile abitazione. Per il PRG vigente variazione delle destinazioni d’uso sono ammesse, fermo restando quanto previsto dall’ultimo comma dell’art. 10 della Legge 28 gennaio 1977, n. 10, a condizione che gli edifici stessi non siano più utilizzati per la conduzione del fondo. Pertanto posso percorrere tale procedura?

    Rispondi
  • 7 Febbraio 2011 in 21:30
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    Buongiorno.

    Mi è stato chiesto di occuparmi, per dimestichezza con la rete, del recupero di informazioni per il cambio di destinazione di uso di terreno classificato come E1 (agricolo) in zona B2 (completamento), ovvero edificabile.

    Devo ancora verificare se sussista vincolo posto dal geologo in “zona rossa”, però vorrei sapere come muovermi per recuperare almeno gli elementi base iniziali. In particolare mi interesserebbe sapere se dopo una lettura del preliminare del PGT è sufficiente muovere una domanda di cambio di destinazione, oppure sia necessario anche compilare una domanda di autorizzazione paesaggistica anche nel caso in cui non si intenda immediatamente edificare la area che andrebbe a rendersi disponibile. Ringraziando resto in attesa di almeno un barlume di speranza per capirci qualcosa.

    Rispondi
  • 12 Febbraio 2011 in 00:02
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    salve, sono proprietario di 12000 mq.di terreno agricolo in toscana, vorrei costruire una casa per viverci, purtroppo il comune mi dice che posso costruire solo un annesso agricolo in legno (nemmeno in muratura) di soli 18mq. vorrei sapere se è giusto e se eventualmente un domani possa trasformare l’annesso agricolo in abitazione.ringrazio sin d’ora per la cortese risposta.

    Rispondi
  • 12 Febbraio 2011 in 14:11
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    salve,
    avrei un quesito da proporre, non so se potete aiutarmi e se è il blog adatto. In tal caso chiedo scusa…
    Come si fa a sapere il valore di un terreno edificabile espropriato circa 10-15 anni e non ancora “risarcito”?
    Cioè oggi quanto dovrebbe essere l’entità del rimborso?
    Bisogna calcolare il valore di allora o in base alle valutazioni al metro quadro di oggi (anche se credo di no)?
    Nel primo caso si possono chiedere gli interessi?
    Eventualmente sarò più preciso e vi darò più informazioni sul terreno.
    Il terreno è stato espropriato per farci passare l’autostrada, e sembra che adesso stiano provvedendo al rimborso, quindi vorremmo essere “pronti”, diciamo così…
    Grazie

    Rispondi
    • 21 Febbraio 2011 in 18:39
      Permalink

      Buongiorno Emanuele, dovrà incaricare un geometra di zona di sua fiducia. saluti

      Rispondi
  • 27 Febbraio 2011 in 18:36
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    E’ possibile sapere se un annesso agricolo può essere trasformato in casa di civile abitazione? Grazie.

    Rispondi
    • 28 Febbraio 2011 in 11:58
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      Bisogna che si informi presso l’ufficio Urbanistica del suo Comune, se fosse possibile dovrà presentare un progetto, pagare gli oneri di deruralizzazione e chiedere il cambio di destinazione. saluti

      Rispondi
  • 12 Marzo 2011 in 19:24
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    Tra qualche giorno devo stipulare un atto di compravendita di un immobile ricadente in area soggetta a vincolo E3 ( vincolo paesaggistico, storico ambientale, faunistico, ecc., come da certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune.
    Dai certificati catastali, l’immobile ricadente nella Provincia di Bari, risulta costituito da un fabbricato di circa 100 mq e da 3 ettari di terreno agricolo.
    Domanda: l’imposta di registro da applicare è quella agevolata al 3% prevista dall’articolo 1 del D.pr. 26/4/1986 n.131.

    Rispondi
  • 20 Marzo 2011 in 19:43
    Permalink

    Sono il proprietario di un terreno dove nell’ ’87 il piano regolatore lo vincolava per costruzioni militari.Ad oggi è ancora zona bianca…I confinanti con il mio terreno hanno realizzato tutti vari capannoni senza avere problemi mentre io presento dal 2007 il progetto che viene ripetutamente messo da parte.A mie successive pressioni per sapere che diritti avevo sul terreno mi è stato risposto che avevo il 0,03% di edificabilità(Ripeto che i miei confinanti sono riusciti a realizzare capannoni senza problemi).Dunque volevo chiedere dopo quanto tempo il comune ha il diritto di lasciare il terreno come zona bianca?E se era possibile edificare per la zona militare come mai io non ho il diritto di costruire sul mio terreno dopo tanti anni?(Preciso inoltre che la zona è provvista di corrente,condotto fognario,ecc…)
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
  • 22 Marzo 2011 in 18:04
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    Salve, vorrei porLe questo quesito.
    Devo provvedere alla valutazione di un terreno di are 16.07 e riferita all’anno 2002.
    Dati:
    – la destinazione del terreno sul P.d.F. è agricola;
    – il comune nel 1978 ha adottato il Piano di Zona 167, nel quale ricade interamente il mio terreno;
    – il comune ha provveduto alla stima delle aree per il successivo esproprio in base all’art. 15 della legge 865/71, nella quale si attribuiva un valore venale di L. 90.000 ed una indennità di esproprio di L. 45.000;
    – nel 1998 il comune ha espropriato ed acquisito mq. 607 dalla mia particella; per la parte restante il comune deve ancora eseguire l’esproprio definitivo;
    – nel 1993 il comune ha adottato il PRG attribuendo a tutto il comparto di zona 167, la destinazione di “zona residenziale EEP. Detto PRG è stato approvato dalla regione e divenuto effettivo nel 2005.
    Ora, che metodologia secondo lei si dovrebbe adottare per una corretta valutazione del terreno di che trattasi?

    Ringrazio anticipatamente per la risposta.
    saluti

    Rispondi
  • 5 Aprile 2011 in 17:06
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    Buongiorno
    possiedo un terreno in comune di Genova.
    Vorrei capire se e` classificato come terreno agricolo o edificabile, ne ho bisogno per capire a cosa vado incontro con la vendita che sto per fare.
    Nel CDU e` classificato come: “zona E (tessuto agricolo), parte sottozona EM, regime normativo di mantenimento e parte sottozona EE, regime normativo di mantenimento”.
    Leggendo le funzioni ammesse si vede anche quella di residenza.
    In particolare il Comune concede un indice di fabbricazione di 0.01 mq/mq. Vorrei far notare che quest’ultimo dato non compare nel CDU ma solo sul PUC.
    Restando in attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • 8 Aprile 2011 in 11:07
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      Buongiorno Mauro, è necessario che lei dia incarico a un geometra di zona al fine che questi possa valutare attentamente la situazione nel suo comune. saluti

      Rispondi
  • 26 Aprile 2011 in 14:35
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    Salve, il mio quesito è questo, sono proprietaria al 50%di un terreno che vorrei dividere in due in modo da avere la mia parte e vorrei capire come fare a sapere se è edificabile o meno, eventulmente in quanta parte, altezza edificio cstruibile ecc, a chi mi devo rivolgere? grazie saluti

    Rispondi
  • 1 Maggio 2011 in 00:47
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    salve, vorrei risolvere un quesito verso il quale ognuno dice la sua…
    Dobbiamo vendere un terreno agricolo classificato zona verde con vincolo paesaggistico avuto in eredità (sono quattro fratelli di circa 80-90 anni).
    L’acquirente vorrebbe una procura per poter richiedere la licenza di costruire box interrati, solo a licenza ottenuta vorrebbe comprare e pagare – tra l’altro – dopo 12 mesi.
    Ora non sappiamo quante tasse devono pagare i 4 eredi, perchè un notaio dice ogni eredi paga a secondo del reddito dichiarato. Un altro notaio dice che sui terreni avuti in eredità non si pagano tasse.
    Il quesito è questo: la licenza di costruzione per box fa cambiare la destinazione d’uso del terreno da agricolo a edificabile? Come avviene la tassazione?
    grazie se potete rispondermi

    daniela

    Rispondi
  • 30 Maggio 2011 in 10:38
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    Buongiorno,
    la mia famiglia è proprietaria di un terreno ad Aiello del Sabato AV, siamo in attesa da più di 20 anni del nuovo piano regolatore che da terreno agricolo diventi edificabile, sappiamo che la richiesta è stata accettata ma, al momento non sappiamo nulla.
    A Maggio 2011 si sono svolte nuove elezioni Comunali, ora che succederà?
    Non riesco ad avere notizie a riguardo, a che punto sono?
    Se mi potete aiutare ringrazio in anticipo
    Ettore Giovanni Tarantino

    Rispondi
  • 30 Maggio 2011 in 17:44
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    Vorrei sapere se la compravebdita di volumetria edificabile è possibile solo tra due terreni confinanti.
    Ho appena acquistato una villetta e vorrei sapere se per caso il vecchio proprietario ha venduto volumetria edificabile ad una ditta che sta costruendo una palazzina. Quest’ultima però si trova su di un terreno non adiacente al mio: ci separa una villetta.
    Grazie

    Rispondi
  • 22 Giugno 2011 in 10:18
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    Proprietaria di un terreno classificato dal vigente p.r.u.g. in zona C/1, residenziale di nuovo impianto (edificabilità 1.00 mc/mq) la cui edificazione è subordinata al Piano attuativo e relativa Convenzione Pubblico/Privato con l’obbligo di cessione gratuita del 25% della superficie territoriale di proprietà.
    Terreno di 609 mq ridotti a 456 edificabili utili prezzo imposto dal regolamento comunale € 39,00 al mq.
    Devo pagare l’ici su questo terreno? se si come calcolo il valore venale: tenendo conto di 609 mq (totale mq terreno) o di 456 mq che sono quelli utili per edificare?
    Grazie

    Rispondi
  • 24 Giugno 2011 in 14:39
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    Buon giorno.
    Volevo chiedere se, gentilmente, potete darmi un vostro parere, attuabile, di cosa posso fare, su un terreno edificabile di mq.850 totali catastali che, moltiplicati per l’indice di edificabilità 0,07, danno mq.59,5 che sono inferiori agli 85 mq. imposti dal regolamento comunale.
    Posso mettere una casamobile una roulotte o un camper su questo terreno? Naturalmente senza superare i 59,5 mq. “sopportabili” dall’appezzamento.
    Vi ringrazio fin d’ora, se riuscirete a darmi una risposta legale, fattibile, cosicché potrò dargli un “nome e cognome”, una “identità”… (Gradirei una risposta, sempre se possibile, per e-mail lorben1949@libero.it . Mi direte se vi devo un eventuale compenso per il vostro consiglio/consulenza…).
    Grazie, Lorenzo.

    Rispondi
  • 18 Luglio 2011 in 17:37
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    Buongiorno, volevo avere informazioni circa la possibilità di installare sul mio terreno agricolo un impianto fotovoltaico sopra i 200kW, in sostanza, devo pagare qualche tassa? In questo comune vorrebbero tassare che fa realizzare questi impianti..è possibile? pagherò delle tasse?Grazie

    Rispondi
  • 30 Luglio 2011 in 00:10
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    Salve.abbiamo un terreno agricolo in Livorno, in un’area definita “nuovi orti urbani”. Abbiamo gia’avviato le procedure per diventare IAP. Volevamo gentilmente chiedere se avendo la superficie necessaria alle coltivazione e alla costruzione di un fabbricato ad uso abitativo, il comune puo’ comunque impedirci di costruire? grazie

    Rispondi
  • 12 Agosto 2011 in 10:10
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    Ho ristrutturato la mia casa di residenza dove abito con i miei. E’ una casa agricola visto che mio padre è coltivatore diretto.
    Per le modifiche fatte il comune mi ha chiesto gli oneri di urbanizzazione, ma visto che mio padre è coltivatore diretto non li dovrei pagare.
    Loro mi hanno detto visto che ormai lui è in pensione e non paga l’Inps, anche se è iscritto alla camera di commercio e ha la partita iva non rientro nelle agevolazioni dell’esonero.
    Vi chiedo se hanno ragione o c’è una legge o un appiglio a cui mi posso attaccare.
    Saluti

    Rispondi
  • 22 Agosto 2011 in 12:46
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    buongiorno, sarei interessato ad acquistare un terreno edificabile di circa 7000 mq con già un progetto approvato per una villetta, vorrei sapere se è possibile fare delle modifiche al progetto in quanto troppo piccola per le nostre esigenze e approsimativamente quanto verrebbero a costare gli allacci con le varie utenze tenendo presente che vicino ci sono già altre abitazione e il terreno è a 250 metri dalla strada. grazie mille

    Rispondi
  • 26 Agosto 2011 in 08:30
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    Salve sto acquistando una villetta di 110 mt su un terreno di 1100 metri, una parte adiacente alla casa edificabile, tutto il resto agricolo. Vorrei sapere se su terreno agricolo posso costruire quattro box per cani in muratura della misura 3 mt x 2 per un’altezza di 1.80 mt. Ho letto da qualche parte, ma non ricordo dove, che per queste misure non serve il permesso. Inoltre la recinzione di tutta l’area deve essere per forza di rete o posso fare una recinzione più resistente visto che i cani sono alani? Grazie Patty

    Rispondi
  • 26 Agosto 2011 in 22:33
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    salve, possiedo un terreno agricolo di 2000 mt e vorrei costruire un capanno da destinare poi ad uso abitativo ma non sono un bracciante agricolo. come devo fare per attenermi alla legalità? grazie

    Rispondi
  • 27 Agosto 2011 in 11:22
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    Ce anche la possibilità di installare sul terreno, anche su terreno agricolo, delle case mobili originali, tipo delle Roulotte in legno, che richiedono molto meno procedure amministrative.

    Rispondi
  • 10 Settembre 2011 in 06:14
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    Salve.
    Anche a seguito delle nuove regole sulla facoltà di inserire nel Catasto Fabbricati gli immobili rurali, vorrei una risposta ai seguenti quesiti:
    – se il terreno su cui si trova un fabbricato rurale è divenuto edificabile, viene meno la ruralità, con obbligo immediato di accatastamento?
    – si può cedere il terreno con il fabbricato, nelle more dell’accatastamento?
    – gli eventuali limiti di cessione valgono anche per l’affrancazione di un livello?
    Grazie mille

    Rispondi
  • 22 Settembre 2011 in 22:30
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    Vi chiedo aiuto.
    Devo fare l’impianto fotovoltaico a terra,la normativa prevede la presentazione della DIA al comune.
    Praticamente il Piano Regolatore non menziona gli impianti fotovoltaici ne a terra ne a tetto.
    Praticamente non li vieta e non li permette,non esiste proprio una regolamentazione.
    Secondo me se non è vietato allora si può fare,presentando la DIA come regola la normativa degli impianti fotovoltaici.

    Sapete dirmi se ho ragione e dove posso trovare la normativa che me lo dice,cosi la posso SBATTERE in faccia a chi mi sta bloccando i lavori.

    Grazie Sandro

    Rispondi
  • 24 Settembre 2011 in 12:27
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    Salve
    tengo un giardino (600 mq) dietro la casa che è possibile fare diventare un lotto. I piano regolatore prevede tutta la mia zona edificabile con un alto indice. nel momento che fraziono la casa dal giardino rendendolo un terreno a se. Che oneri devo pagare per poterlo avere edificabile?

    GRazie

    Rispondi
  • 29 Settembre 2011 in 07:50
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    buongiorno
    abito in un contesto di n°4 villette trifamigliari e una bifamigliare,e vorrei installare una piccola casetta di legno (1,80 x 1,40 h 2,20 )come ricovero attrezzi nel mio giardino di circa 200 mq.
    La mia domanda è: alla casetta in questione vorrei mettere n° 4 ruote del diametro di 8 cm per poterla spostare causa vari motivi,manutenzione alla casa stessa, alla siepe ecc ecc…
    posso piazzarla senza chiedere alcun permesso al comune?
    il vicinato può farmi una contestazione?
    certo di una risposta porgo distinti saluti Roberto.

    Rispondi
  • 1 Ottobre 2011 in 10:53
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    salve sono proprietaria di un terreno a valmontone(RM) la cui desrinazione risulta sul piano regolatore in zona F ( attrezzature scolastiche culturali, sanitarie, annoiare, cimiteriali) vorrei sapere se con il nuovo piano casa sarà possibile cambiare la destinazione da servizzi a edificabilità per i residenziali.. grazie mille francesca

    Rispondi
  • 9 Ottobre 2011 in 13:01
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    Salve sono proprietario di un terreno diventato edificabile ad uso artigianale e commerciale con indice edificabile di 1 a 50 e altezza fabbricati mt 10,50 ed e’ stata avviata la procedura di esproprio come posso sapere il valore venale dato che l’espropriante ha dichiarato come indennita’ provvisoria €20,00 una cifra irrisoria confrontando i prezzi di vendita di lotti tra l’altro solo industriali gia’ urbanizzati di € 130,00-150,00 al mq ?

    Rispondi
  • 10 Ottobre 2011 in 19:51
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    salve,
    ho comprato una casa nel 1980 con un annesso agricolo di circa 25mq. regolarmente presente sul contratto e accatastato,però successivamente demolito.
    Avrei intenzione di ricostruirlo come era, potete darmi una dritta per come fare con il comune? ( comune di santa maria a monte Pisa. )

    Rispondi
  • 14 Ottobre 2011 in 11:58
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    Se su un’area non edificabile costruisco abusivamente un fabbricato, la stessa area potrà essere tassata ai fini ICI come edificabile fino all’ultimazione dei lavori?
    Grazie.

    Rispondi
  • 17 Ottobre 2011 in 14:17
    Permalink

    salve, sono proprietaria con mia sorella di alcuni terreni in un piccolo paese in montagna, la settimana scors mi è arrivato da pagare l’ici per 4 di questi terreni che il comune ha deciso di rendre edificabili.il problema sorge dal fatto che non sono stata avvisata di tale variazione(non risiedo in quel comune), e mi vengono chiesti gli arretrati a partire dal 2006(anno in cui avrebbero reso edificabili tali terreni),al catasto risultano ancora terreni agricoli,cosa posso fare? grazie

    Rispondi
  • 19 Ottobre 2011 in 16:22
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    Ho, in una frazione quasi disabitata, un appezzamento di terreno edificabile di mq. 400 per il quale devo pagare l’ICI.
    Il Comune ha approvato di recente il nuovo piano regolatore ma io, risiedendo a 70 km di distanza ne sono venuto a conoscenza solo adesso. Attualmente il Piano Regolatore si trova in Provincia per l’approvazione.
    Io vorrei far togliere l’edificabilità, per non pagare l’ici (il terreno è montano quindi in caso di non edificabilità non pagherebbe l’ici).
    Cosa devo fare per cambiare la destinazione d’uso? Sono ancora in tempo per farla? Eventualmente la richiesta va indirizzata al Comune o alla Provincia?

    Rispondi
  • 23 Ottobre 2011 in 20:09
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    Buonasera,

    sono proprietario di un terreno di circa 44 ettari suddiviso in oliveto, vigneto, seminativo e bosco, su cui insistono 2 edifici da rimodernare. Ristrutturerò i due edifici già presenti, ma vorrei costruire su una parte del terreno, ora ad uso boschivo e non edificabile, un allevamento di cani di razza. L’appezzamento in questione coprirà meno di 3000mq e la superficie edificata sarebbe ovviamente di molto inferiore. Vi chiedo cortesemente se posso costruire liberamente e se la costruzione rientra tra gli annessi agricoli, i quali, se non espressamente vietata dal PRG, non sono sottoposti ai requisiti minimi fondiari. Altrimenti a chi mi dovrei rivolgere e cosa dovrei fare?
    Grazie della cortesia e competenza delle risposte

    Walter

    Rispondi
  • 24 Ottobre 2011 in 11:31
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    Buongiorno , ho comprato 4 anni fa una villa da un privato , fatto tutto da un notaio che penso a verificato i dati e permessi della casa , dopo 3 anni mi e arrivato una racommandata per dire che era stato annulato il permesso d’edificabilita perche hanno deciso che la zona era stata troppo edificata e che come zone agricola erano state fatte de le lotizzazione ecc…. Io ho comprato , sono passato attraverso lo studio di un notaio che non ha rilevato abusi o altro , ho investito 30 anni di risparmio in questa casa , come possibile che un comune dopo aver lasciato tutti i permessi , preso tutti i soldi dovuti agli oneri possa decidere che non sono piu validi tutti permessi dati?? Non c’e una legge che protegge il privato e che mette il comune ad assumere eventuale errore sue? senza che sia il privato a rimetterci ? Lo stato e cosi omnipotente e i responsabili sono sempre gli altri (i piccoli)? Grazie.

    Rispondi
  • 24 Ottobre 2011 in 17:19
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    Buonasera, lo scorso dicembre ho acquistato 5000 mt di terreno adibito a uliveto, con annesso rustico di mt quadrati 20, ante 67, condonato e accatastato dal vecchio proprietario nel mese di novembre. Il catasto lo accatastava classe a4. A giugno ho versato la relativa ici al comune. POSSO USUFRUIRE DELLA L.R.VENETO N 11/2004 (AMPLIAMENTO MASSIMO FINO A 800 MT CUBI).Antecedentemente,sentito il parere favorevole del tecnico comunale, in primavera il mio geometra ha presentato in comune un nuovo progetto di 200 mt cubi . Successivamente la commissione comunale fece un soppraluogo per verificare il tutto per quel che riguarda la parte paesaggistica. Risposta favorevole oltre che dalla commissione anche dalla provincia. Ora, per quel che riguarda la questione ho un permesso del comune di costruire entro 5 anni. Il problema però è il permesso dal punto di vista urbanistico. Il comune ha voluto chiarimenti (dimostrare che l’immobile sia stato usato come abitazione). ho risposto con lettera che come il vecchio proprietario, motivato con testimonianze della gente del posto, anche io lo sto usando saltuariamente come abitazione(uso l’acqua della mia cisterna, ho un generatore e pannelli fotovoltaici per la corrente elettrica, ma non ho il bagno anche se essendo in campagna in qualche modo mi arrangio). Anche il mio geometra ha certificato questo. Considerato che in zona ci sono parecchi fabbricati similanti al mio, ma classificati uso deposito, l’amministrazione non vorrebbe fare torti a nessuno. Vorrei conoscere il vostro pensiero. Un UNA domanda: può l’amministrazione comunale e in che tempi, declassare l’immobile? GRAZIE

    Rispondi
  • 31 Ottobre 2011 in 20:28
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    salve, vorrei fare una domanda sulla valutazione ai fini dell’indennità di esproprio per un terreno incolto dove l’amministrazione comunale vorrebbe realizzare parte a verde e a parcheggio pubblico.
    la domanda è la seguente:
    posso chiedere il valore venale medio della zona in cui ricade il mio terreno che è residenziale e commerciale anche se non ho mai pagato l’Ici visto che il comune non mi ha mai chiesto l’imposta perchè è improduttivo infatti è in ha stato di abbandono da anni?

    Rispondi
  • 2 Novembre 2011 in 15:45
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    Mio padre è proprietario di un terreno, per il quale ha sempre pagato l’ici come agricolo. A seguito di un PRG del comune al terreno è stata cambiata la destinazione d’uso e quindi la categoria, diventando edificabile.
    In realtà noi non potremmo comunque edificarci perchè la cubatura è già stata tutta sfruttata con l’immobile nel quale abitiamo. Perchè allora pagare l’edificabilità se nel caso concreto è inattuabile?
    Inoltre sono arrivate le lettere del comune con le quali si richiede l’integrazione di imposta, le sanzioni e gli interessi di mora per gli anni 2006-2007-2008…
    La mia domanda è:
    Ma non doveva esserci comunque una notifica al cittadino di tale variazione o in quanto atto pubblico il PRG non deve essere notificato e l’onere di informazione ricade sul cittadino stesso?
    Grazie

    Rispondi
  • 6 Novembre 2011 in 14:41
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    Salve, sono proprietario al 50% con mio fratello di un rustico indipendente con annesso terrenno. L’immobile è rimasto abitato in usufrutto da un genitore che è deceduto l’anno scorso. Da una visura catastale appena eseguita il terreno risulta essere un seminativo. Scopro invece dalla perizia e successivamente recandomi in comune che il terreno è diventato edificabile già da alcune decine di anni (con indice di utilizzazione fondiaria di 2mc/mq).
    Dopo essermi rivolto al Comune per chiarimenti scopro che siamo tenuti a pagare l’ici sul terreno con arretrato e mora ai 5 anni precedenti.
    A tale riguardo e non avendo mai ricevuto alcuna comunicazione relativa alla variazione della “Qualità classe” del terreno ne richieste di pagamento alcuno chiedo:
    se siamo tenuti al pagamento dell’ICI in sostitizione dell’usufruttuario
    se il comune avrebbe dovuto informarci e in quale forma/modo (la situazione era sfuggita anche al Comune).

    Rispondi
  • 9 Novembre 2011 in 12:25
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    salve,sono proprietaria di un terreno diviso in tre particelle,su una delle quali insiste un fabbricato sopraelevato parzialmente prima del 1967, tale sopraelevazione ha comportato un’atto d’obbligo con il comune per una delle due particelle agricole rimaste inedificate. adesso con l’approvazione di un piano particolareggiato di zona le due particelle risultano edificabili con indice pari a 0,35, sulle quali sto predisponendo un progetto di edificazione cosa devo fare per poter annullare l’atto d’obbligo e soprattutto si dovrà o non si dovrà tener conto di quella volumetria sfruttata precedentemente? anche se l’area in oggetto è divenuta edificabile e fa parte del piano?

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  • 9 Novembre 2011 in 23:22
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    vorrei costruire casa,ma il mio lotto edificabile nella realizzazione del piano particolareggiato è stato diviso in due parti,nonostante sia uno.in una parte dove si trova già un immobile di 150 mq si può costruire fino a 40mq,mentre nell’altra parte si può costruire fino a 145mq.secondo qualche giometra non si possono sommare i mq di entrambi per poter arrivare a 185mq,mentre secondo altri invece si possono sommare.
    quale è il giusto?

    Rispondi
  • 13 Novembre 2011 in 10:32
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    L’accorpamento tra due terreni adiacenti significa che devono essere per forza confinanti?

    Rispondi
  • 15 Novembre 2011 in 18:39
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    Volevo sapere se è possibile che un terreno su cui sorge un villino dei primi del ‘900 e sottoposto a vincolo paesaggistico, e pertanto non abbattibile, possa essere comunque considerato edificabile e pertanto avere un suo valore.

    Rispondi
  • 21 Novembre 2011 in 10:25
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    salve sono proprietario di una abitazione in campagna prima casa e ho un pezzo a norme abitative però registrato come ricovero atrtezzi e vorrei tramutarlo come ampliamento della mia abitazione è possibile e come posso fare abito provincia di padova

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  • 28 Novembre 2011 in 12:55
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    Buongiorno
    sono un giovane imprenditore agricolo professionale (sotto i 40 anni) nel 2004 con un Piano di Sviluppo Rurale ho costruito una casa (prima casa) con magazzino per ricovero attrezzi su terreno di mia proprietà cogliendo l’opportunità di poterlo fare attraverso il PSR, il tutto è stato fatto senza chiedere i contributi pubblici e l’unico vincolo che mi è stato posto è stato di mantenere la mia posizione di imprenditore agricolo professionale per 10 anni (i vincoli scadono nel 2014). La mia domanda è: visto che oggi avrei delle opportunità lavorative migliori che però mi farebbero decadere il titolo di imprenditore agricolo professionale una mia eventuale scelta per questa opzione cosa comporterebbe a livello di sanzioni per me e per la mia proprietà costruita come abitazione agricola? Cordiali saluti

    Rispondi
  • 28 Novembre 2011 in 13:01
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    Precisazione al commento 416

    specifico che il terreno dove ho costruito casa non era edificabile ma agricolo. Grazie mille
    Antonello

    Rispondi
  • 6 Dicembre 2011 in 16:09
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    salve,
    sono proprietaria di un terreno a Reggio Emilia divenuto edificabile ad aprile di quest’anno con l’approvazione del nuovo PSC. L’edificabilità del terreno è però vincolata alla stipula di una specifica convenzione con il comune per la cessione gratuita di un’area destinata a parcheggio per la scuola adiacente. La stipula non è ancora avvenuta, ma ci è arrivata la comunicazione che entro la prossima settimana dobbiamo pagare l’ICI sul terreno come se fosse edificabile. E’ giusto, o dobbiamo aspettare la stipula della convenzione?
    grazie

    Rispondi
  • 12 Dicembre 2011 in 10:40
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    Buongiorno,
    vorrei sapere come risolvere dopo quasi 20 anni una questione che mi sta a cuore.
    Mio suocero possedeva un terreno edificabile vista mare:In un terreno adiacente e’ stato ritrovato un bene archeologico, peraltro tuttora chiuso al pubblico e negli ultimi anni il ns terreno e’ diventato agricolo solo supponendo l’esistenza di eventuali beni sottostanti.Come poter avere un’indennizzo del danno subito visto che il terreno in questione ora vale una manciata di euro?
    Grazie Milena

    Rispondi
  • 16 Dicembre 2011 in 02:23
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    Il comune di S.Anna d’Alfaedo (VR) ha inserito il mio terreno agricolo nel PRG e reso area edificabile.Dopo 6 anni mi manda l’accertamento ICI perchè non ho fatto la dichiarazione ICI e non ho pagato l’ICI.Io l’ho saputo giorni fa che il comune ha fatto il PRG e il mio terreno è diventato area edificabile.Mi ha mandato l’accertamento dal 2005 al 2009, e mi fa pagare pure le sanzioni perchè non ho pagato l’ICI e non ho fatto la dichiarazione ICI. Cosa posso fare? Io non volevo che diventasse edificabile, c’è il parcheggio delle macchine e c’è un giardino. Il comune non mi ha chiesto se volevo che il terreno diventasse edificabile, e non mi ha avvisato subito nell’anno 2005 che è divenuto area edificabile.Non c’è nessuna scappatoia, per 25 anni devo pagare per l’area edificabile, dove non costruirò mai e non lo venderò a nessuno come area edificabile? non è un soppruso, e i comuni non fanno questo solo per fare cassa?

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  • 17 Dicembre 2011 in 14:48
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    buongiorno, vorrei sapere che tasse si devono pagare sulla vendita di un capannone industriale del valore ca. di 1.500.000,00 . al momento affittato e l’inquilino ne sarebbe il compratore. grazie

    Rispondi
  • 1 Gennaio 2012 in 23:45
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    ho ricevuto da parte del Comune notifica di pagamento arretrato di I.C.I anni 2005 e 2006 per una parte di terreno adiacente la mia abitazione resa area edificabile a mia insaputa.non ho chiesto nè avuta comunicazione da nessuno.è legittama la richiesta di pagamento de importo base più sanzioni ed interessi

    Rispondi
  • 7 Gennaio 2012 in 11:24
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    salve,essendo propietario di immobbile con 2 capannoni ex agricoli sanati come artigiani di rispettivamente mq 380 e 190 ed essendoci nello stesso immobile anche terreno agricolo di circa mq 29.000( circa tre ettari)tutto nel comune di latina volevo chiedere come e se e’ possibile fare un cambio di destinazione sia del terreno (da agricolo a uso servizio per eventuale apertura circolo sportivo campi calcetto e attivita sportive varie e i cappannoni artigiani ad uso commerciale per eventuale apertura attivita ristorativa e che prezzo all’incirca andro ad affrontare al metro.grazie

    Rispondi
  • 15 Gennaio 2012 in 21:52
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    Salve a tutti vorrei comprare in provincia di Roma un terreno di mq 2,500 con abitazione gia esistente di mq 30 sanata, condonata ,comunque in regola .Questa è la mia domanda : posso ampliare la casa esistente con un prefabbricato in legno o un bungalow di mq 30?? Vi ringrazio anticipatamente saluti Massimiliano

    Rispondi
  • 18 Gennaio 2012 in 13:27
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    Vorrei cortesemente sapere come deve essere accatastato un terreno, affinche possa custruirci un capannone prefabbricato?
    grazie,Massimo Latour.

    Rispondi
  • 22 Gennaio 2012 in 15:06
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    salve,
    vorrei acquistare direttamente dal costruttore un immobile indipendente, derivante da un rudere da abbattere a riedificare completamente, la mia domanda è, che permessi servono al costruttore e tempistica per il rilascio del ok da parte del comune?
    il rudere si trova in genova voltri delegazione crevari.
    grazie

    Rispondi
  • 23 Gennaio 2012 in 12:25
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    Buongiorno, sono proprietario di un terreno agricolo che tra i confinanti ha il titolare di un’azienda agricola.Il suddetto mi offre una cifra corrispondente a circa la metà del valore del terreno mentre uno degli altri mi darebbe la cifra da me richiesta ma chiede di avvalersi della facoltà di dichiarare nell’atto di pagare la cifra pattuita ma di versare le tasse seguendo la rendita catastale (o fondiaria)così come accade per gli immobili (???). Tutto qiesto perchè comunque risulta che il proprietario di azienda agricola ha un anno per chiedere la revocativa dell’atto qualora sull’atto si dichiari un valore inferiore a quello effettivamente pagato.Mi potete suggerire come muovermi? Grazie

    Rispondi
  • 7 Febbraio 2012 in 12:55
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    Abbiamo un terreno agricolo edificafile per il comune di oltre 17.000 metri. Non vogliamo che sia più edificabile perchè non riusciamo più a pagare l’ici di circa 6000 euri. Il comune si oppone e noi siamo costretti a fare un mutuo quest’anno per pagare l’ici. Come si può fare e a chi rivolgersi per far finire questa agonia.

    Rispondi
  • 22 Febbraio 2012 in 21:52
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    Buona sera
    mia moglie e la moglie di un amico, sono in procinto di costituire una società con relativo titolo IAP. Abbiamo chiesto di poter edificare stalla e relative abitazioni, due corpi separati o in alternativa uniti, ma ci è stato risposto che è possibile avere i permessi solo per un’unità abitativa essendo la società unica anche se costituita da due soci. E’ corretta la risposta? C’è qualche altra soluzione? Tengo a precisare che sul fondo sarebbe possibile edificare fino a 2100 mq.
    Grazie

    Rispondi
  • 29 Febbraio 2012 in 20:54
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    salve mia mamma e la mia zia anno appena diviso un terreno qui in versilia è stata sempre pagata ici come agricolo ma durante la divisione il valore di tutto il terreno è stato valutato circa 3 milioni di euro diventato artigianale a nostra insaputa .il costo totale della divisione è stato di diecimila euro a testa tra mia mamma e la mia zia . fino a qui ok ttto liscio ma il problema è che ci è stato detto che ici viene diecimila all’ anno per uno ,e che veranno calcolati al momento in cui è diventato artigianale ,cioè otrebbe anche essere diventato circa 4 anni fa di cui le conseguenze lascio immaginare quarantamila di arretrati di ici? nota che il terreno attualmente non ha fonte di reddito , ma cè del prato quindi spero che ci sia una soluzione, altrimenti a dellincredibile la situazione, se potete dirmi anche dve è meglio andare per capirci qualcosa un ufficio per questi problemi grazie

    Rispondi
  • 6 Marzo 2012 in 14:02
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    buon giorno.
    ho presentato un progetto nel mio comune, ora mentre aspetto
    la risposta dalla commissione edilizia, il consiglio comunale
    vuol cambiare determinate cose. mentre prima dovevo rispettare
    una sagoma, ora invece vogliono mettere un rapporto plano vo
    lumetrico, estremamente restrittivo rispetto alla sagoma.
    è legale cambiare ?
    distinti saluti e grazie.

    Rispondi
  • 31 Marzo 2012 in 13:42
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    buon giorno.
    Sono proprietario di un terreno di circa 2500mq passato da agricolo a edificabile uso commerciale. Premetto che ad ora dopo circa quattro anni il comune non ha effettuato nessuna opera di urbanizzazione ed il terreno fa parte di una lottizzazione.
    Le mie domande sono:
    è possibile declassere il terreno riportandolo ad agricolo per non pagarci l ici. ?
    non avendo la reale possibilità di costruire il comune è costretto ad urbanizzare dopo che noi privati presentiamo una lottizzazione oppure dovrebbe già averlo fatto?
    e se si avrei dovuto pagare l ici nella piena misura come la sto pagando?
    vi ringrazio anticipatamente e saluto Arturo.

    Rispondi
  • 7 Maggio 2012 in 15:53
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    salve possiedo 1500 m agricoli per arrivarci devo passare dal giardino del vicino, posso venderlo ad un terzo che intende costruirci delle serre ed un allevamento per cani ? Si tratta di un terrenoi periferia di Pisa non edificabile…grazie

    Rispondi
  • 12 Giugno 2012 in 14:49
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    salve, volevo esporre un problema,risiedo in un piccolo comune in provincia di salerno dove il piano regolatore generale, prevede di poter edificare nelle zone b,con lotto minimo non inferiore a 300 mq.siccome la maggior parte dei cittadini residenti non rientra nel lotto minimo stabilito e quindi non poter avere diritto al progetto per poter costruire,vorrei sapere, come posso fare e ha chi rivolgermi visto che, il comune impone a tutti di pagare l’ici anche per un solo mq purchè le zone siano ritenute aree edificabili? Grazie datemi una risposta al problema

    Rispondi
  • 26 Agosto 2012 in 08:27
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    Salve, mio padre è proprietario di un terreno agricolo di circa 2000 mq , la mia intenzione sarebbe quella di costruirci un bed & breakfast. Quali strutture è possibile costruire su terreno agriclo?

    Rispondi
  • 27 Ottobre 2012 in 15:36
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    Sono proprietario di un terreno nel comune di Mercato San Severino (SA) , circa 1200 mq, che da agosto del 2010 è diventato edificabile ATS-5 Tipo B ad un valore venale stabilito dal comune di € 90 mq. Dal 1-01-2012 è rimasto ATS-5 B ma il suo valore è stato portato a € 42.88 mq. Non avendo versato l’ICI nell’anno 2010 e 2011, perchè ritenevo che il comune mi doveva comunicare il cambiamento in osservanza dell’art. 31 comma 20 della legge 289/2002, ora il comune mi chiede di pagare gli anni menzionati con tutti gli interessi e relative sanzioni. Sono pure d’accordo a pagare. Le mie domanande sono:
    – Devo rispettare il valore venale di € 90 mq o vanno
    adeguati al valore di € 42.88 mq dell’anno 2012?
    – Devo pagare gli interessi e le sanzioni anche se non ci è
    stata comunicazione come prevista dalla sucitata legge?

    Rispondi
  • 1 Maggio 2013 in 14:56
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    Stavo facendo un’indagine : la zona quartiere Japigia a Bari
    che PUG ha?

    Rispondi
  • 18 Aprile 2014 in 14:28
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    Bel blog da condivedere su facebook byebye

    Rispondi
  • 24 Luglio 2014 in 16:53
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    Un grosso grazie a chi gestisce il forum veramente interessante per farmi contribuire.

    Rispondi
  • 11 Gennaio 2016 in 10:14
    Permalink

    Devo acquistare un terreno da un privato, come posso sapere che non abbia vincoli o confische?

    Rispondi
  • 7 Marzo 2016 in 18:20
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    Buongiorno, ho questo problema: sono proprietaria di un terreno soggetto a lottizzazione e 5 anni fa ho presentato al Comune la richiesta di variazione di destinazione d’uso chiedendo di riconvertire tale terreno in terreno agricolo. Ad oggi non ho avuto risposte e continuo a pagare l’IMU come terreno edificabile. Come mi comporto?
    Grazie mille dell’aiuto.
    Gianna.

    Rispondi
  • 17 Ottobre 2016 in 10:55
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    Vorrei sapere se un terreno di 120 mq può essere messo nel piano regolatore come edificabile con rispetto delle distanze dai confinanti di metri sei.E’una striscia di sei metri di larghezza per 20 di lunghezza.
    Il comune lo ha inserito nel piano regolatore e mi fa pagare le tasse ma non è possibile costruirci.Posso oppormi ricorrendo al giudice di pace visto che in comune non vogliono risolvere il problema?
    Distinti saluti
    Cesare
    Tagliacozzo 17/10/2016

    Rispondi
  • 4 Dicembre 2020 in 17:19
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    Buongiorno.
    Vorrei acquistare un terreno agricolo, in realtà ne ho visionato 2, di oltre un ettaro.
    Si entrambi i terreni è stato approvato un progetto e pagato oneri per edificare, nel primo una casa agricola con concessione ad immediata edificabilità, ne secondo grazie al piano casa è stato approvato il progetto per costruire una civile abitazione per la conduzione del fondo con oneri di urbanizzazione pagati.
    Ora siccome io non sono iscritto come coltivatore diretto né imprenditore agricolo, posso comunque costituire e successivamente abitare sulla costruzione realizzata?
    Grazie
    Emanuele

    Rispondi

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