Case in Sardegna: mercato delle compravendite sempre in crescita
Calano in Italia le quotazioni degli immobili nelle località di mare. Non così nella bella isola Sarda. Il primato và alla provincia di Olbia. Cresce il valore delle seconde case-case vacanza in Sardegna, in controtendenza con la media nazionale. In Italia, si legge nell’ultima indagine di Tecnocasa, nel secondo semestre del 2007 le quotazioni immobiliari delle abitazioni nelle località di mare sono diminuite dello 0,8%. Discorso opposto per l’isola, con prezzi che, in media, sono saliti del 2,2%. E a trainare il mercato è soprattutto Olbia, che in questi ultimi anni, rilevano i ricercatori di Tecnocasa, «con la nascita di un nuovo porto turistico, operativo a breve, ha visto sorgere alberghi, strutture commerciali e residenziali ». Bene anche Alghero, dove tra i lavori in corso, lo studio segnala «la continuazione della nuova passeggiata dal porto alla spiaggia e il potenziamento del porto stesso». Sulla cresta dell’onda, c’è Porto Cervo, nella Costa Smeralda, «grazie alla forte domanda che proviene dagli investitori russi», mentre nel Nuorese, la località di San Teodoro «registra un discreto sviluppo edilizio nelle frazioni circostanti». Crescita edilizia anche a Budoni e, nel Sud Sardegna, a Villasimius, dove si nota «un andamento positivo nella zona di Costa Rei in seguito al miglioramento dei collegamenti tra Cagliari e il litorale».
Ma il vero boom è di Olbia, le cui quotazioni sono aumentate del 7,7% nella seconda parte dell’anno. Tra le zone preferite da chi cerca una casa per le vacanze, ci sono Olbia 2 e Olbia Mare, quest’ultima ha visto la nascita di un nuovo porto turistico che sarà operativo la prossima estate con oltre 500 posti barca. Sorgeranno, inoltre, due alberghi e centri commerciali. «Intorno al porto turistico», prosegue l’indagine che ha fotografato anche l’andamento del mercato in Liguria (-2,5%), Campania (- 4,5%) e Calabria (+5,5%), «ormai da anni è in corso lo sviluppo di nuovi complessi immobiliari, alcuni ancora in fase di ultimazione. I prezzi del nuovo sono di 3000-3200 euro al metro quadro». Ad Olbia 2, sulle zone collinari e con vista mare, la maggioranza degli immobili sono sorti dopo la fine degli anni ’90 e registrano quotazioni medie di 2500 euro.
Più basse (2200 euro al metro quadro) le quotazioni degli immobili a Olbia Mare. «Ad acquistare la seconda casa ad Olbia, soprattutto per investimento, sono prevalentemente sardi che si orientano sui monolocali e sui bilocali». Mercato completamente diverso a Porto Rotondo, dove le richieste sono avanzate soprattutto da acquirenti di Roma e Milano che cercano tipologie comprese tra 180 e 200 mila euro, possibilmente con vista mare. Stabili invece le quotazioni di Alghero, dove si avvertono segnali di rallentamento che si manifestano con l’allungamento dei tempi di vendita e la riduzione della disponibilità di spesa che è al momento intorno ai 150-160 mila euro. La tipologia più richiesta è il piccolo trilocale, di 65-70 metri quadri. Sostenuta, al contrario, la domanda su Porto Ottiolu, dove è situato l’unico porto della costa ed è anche «una zona ambita ed esclusiva». Il mare è raggiungibile senza l’utilizzo di automobili. Il prezzo di una casa con vista sul mare è di 3000 euro al metro quadro. In linea con il secondo semestre del 2006 le quotazioni immobiliari a Tortolì.
Gli acquirenti provengono in particolare dalla Lombardia e dal Lazio, con richieste d’acquisto anche da parte di turisti Toscani. Spostandosi a San Teodoro è prevista la realizzazione del porto turistico che darà sicuramente un valore aggiuntivo al centro. La disponibilità media di spesa si aggira intorno a 150-250 mila euro. Stazionarie, nel Sud dell’isola, le quotazioni di Pula, che registra ancora una buona domanda ma con una disponibilità di spesa inferiore rispetto al passato (sia per gli acquirenti italiani che stranieri). Questi ultimi hanno una disponibilità entro i 300 mila euro, mentre gli italiani restano sui 200 mila. In diminuzione dell’1,1%, infine, le quotazioni immobiliari di Villasimius. Anche su questo mercato si registra una contrazione della disponibilità media di spesa, scesa da 200 mila euro a 150 mila nel 2° semestre 2007. La flessione è però compensata dalle quotazioni di Costa Rei, dove la domanda è dinamica grazie al miglioramento dei collegamenti tra Cagliari e tutto il litorale.
Fonte Unione Sarda del 13.07.2008