I prezzi delle case frenano, ma non calano
Scenari immobiliari: il fatturato a fine 2008 segnerà un incremento dello 0,9%, i prezzi del 2%.
L’Italia sfugge all’effetto domino provocato dalla crisi dei subprime americani, «uno tsunami», come ha ricordato ieri l’economista Mario Deaglio al Forum di Scenari Immobiliari a Santa Margherita Ligure, «che è costato agli Usa quanto due guerre in Iraq, ovvero 200 milioni di dollari». Ma il pianeta casa non esce comunque indenne dalle turbolenze internazionali.
Il fatturato immobiliare che nel 2007 aveva segnato un aumento di quasi il 5% (-4,9%) è previsto che a fine 2008 scenda ad un più magro incremento dello 0,9%. Un dato comunque superiore a quanto sta accadendo in Francia e Germania, per non parlare degli Stati Uniti. Nel primo semestre del 2008, il mercato residenziale ha avuto in particolare una flessione negli scambi di circa l’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il consuntivo (realizzato sulla base dei compromessi di acquisto) dovrebbe portare a circa 700mila scambi nel 2008 con un calo di circa il 13% rispetto allo scorso anno «tornando così ai livelli dei primi anni del secolo».
Per quanto riguarda i prezzi medi, si è registrata invece una crescita di circa l’1,6% nel primo semestre e a fine anno «la previsione è per un incremento del 2%».
Fonte: Quotidiano Il Firenze del 13 Settembre 2008