Come realizzare un impianto fotovoltaico
Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) rilascia certificazioni di qualità, la Garanzia d’Origine dell’energia agli impianti. Il sistema di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici; ritira dai produttori e colloca sul mercato l’energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili.
Il Gestore dei Servizi Elettrici – GSE Spa sostiene lo sviluppo delle fonti rinnovabili con l’erogazione di incentivi per la produzione elettrica e promuove lo sviluppo sostenibile con campagne di sensibilizzazione sull’uso efficiente dell’energia, oltre a svolgere attività di informazione. In particolare, il GSE gestisce, in qualità di Soggetto Attuatore, il sistema di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici; ritira dai produttori e colloca sul mercato l’energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili e assimilate (CIP 6) e l’energia prodotta da impianti fino a 10 MVA e da impianti a fonti rinnovabili non programmabili che optano per l’accesso semplificato al mercato; emette i certificati verdi e verifica i relativi obblighi di produttori e importatori; qualifica gli impianti alimentati da fonti rinnovabili (IAFR); rilascia la Garanzia d’Origine (GO) dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; svolge attività operative per la promozione e lo sviluppo della cogenerazione; dal 1° gennaio 2009 è subentrato ai distributori di energia elettrica nell’erogazione del servizio di scambio sul posto; gestisce l’energia ritirata dai produttori secondo il meccanismo del ritiro dedicato e della tariffa onnicomprensiva.
A oggi sono circa 55mila – per una potenza installata di 650 MW – gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio che godono degli incentivi in Conto Energia erogati dal GSE. Per accedere all’incentivazione: il titolare dell’impianto inoltra il progetto preliminare al gestore di rete locale (Enel Distribuzione, ACEA, A2A ecc.) e chiede la connessione alla rete. A impianto ultimato, il titolare comunica al gestore della rete locale la conclusione dei lavori. Dopo l’entrata in esercizio, il titolare deve collegarsi al portale informatico del GSE e inserire i propri dati anagrafici e i dati tecnici dell’impianto; a questo punto è necessario decidere come valorizzare l’energia prodotta dall’impianto, ossia se optare per l’accesso al mercato elettrico oppure avvalersi dei servizi offerti dal GSE (scambio sul posto o ritiro dedicato).
Entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, il titolare deve inviare al GSE la documentazione scaricabile dal portale (https://fotovoltaico.gse.it) e gli ulteriori documenti richiesti. Entro i successivi 60 giorni, il GSE, dopo aver verificato la conformità dell’impianto, comunica la relativa tariffa riconosciuta. L’incentivo decorre – per 20 anni – dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.
Per informazioni:
– consultare il sito www.gse.it
– telefonare al numero verde 800 16 16 16 solo da telefono fisso dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 9 alle ore 18
– telefonare al numero 0680114388 – 4389 da telefono fisso o mobile dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 9 alle ore 18
– inviare una e-mail a rinnovabili@gse.it
– inviare un fax a 06 8011 2036
Fonte: Quotidiano Il Roma del 15 Ottobre 2009
Se decidessi di installare un impianto mini-eolico di potenza fino a 20 kWp optando per il regime di Scambio sul Posto, tale regime mi consente di abbattere i costi di approvvigionamento energetico, ma non quelli di acquisto ed installazione dell’impianto. La Tariffa Onnicomprensiva, infatti, è incompatibile con lo SSP, e questo, da solo, non è sufficiente a coprire i costi d’investimento sostenuti.
Domando quindi come viene incentivata tale fonte rinnovabile. Forse con i Certificati Verdi; ma è vero che questi, in regime di SSP, competono solo per potenze superiori a 200 kWp?
Nel mio caso dunque, in regime di S.S.P sotto i 20 kWp, che tipo d’incentivazione potrei avere?
Grazie. Distinti saluti.
Antonio Zorco – Cagliari