Comprare Casa, consigli utili
Hai trovato la casa che cercavi? Vuoi acquistare un fondo per investimento o per la tua attività lavorativa? Ecco alcuni consigli pratici e reali per chi vuole affrontare il mercato immobiliare.
Il fai da te è sempre sconsigliato, vista anche l’importanza delle cifre necessarie per comprare un immobile; ci sono alcuni passaggi fondamentali che devono essere seguiti; il primo è comprendere se si ha davanti un professionista o una persona improvvisata, per esser certi di non andare incontro a brutte sorprese.
Evitate quindi gli operatori improvvisati, il classico amico dell’amico, che magari non ha neppure la copertura assicurativa: da alcuni anni infatti vige l’obbligo per gli agenti immobiliari di essere coperti da una polizza assicurativa che è un sicuro vantaggio per i clienti.
E’ essenziale poi che venga raccolta e esibita tutta la documentazione relativa ad un immobile, ovvero l’atto notarile con il quale è stato acquistato, la planimetria catastale, il certificato catastale, la certificazione degli impianti; questi documenti dovrebbero essere analizzati da un esperto, che dovrebbe avere competenze di diritto civile, di catasto, di urbanistica.
Molti immobili, ma non tutti, sono stati oggetto di domande di sanatoria, quindi occorre verificare se c’è stata una richiesta di sanatoria; questa non pregiudica la possibilità di vendere o acquistare, ma è importante comprendere di che si tratta e soprattutto se ci sono delle spese collegate e a chi spettano.
Detto questo è già chiaro che il fai da te è decisamente sconsigliato, è utile se non necessario rivolgersi ad avvocati, geometri o architetti, o meglio ancora agenti immobiliari che hanno competenze in tutte queste materie così diverse tra loro.
Esaminate le carte, come si suol dire, si può procedere a formulare un accordo scritto, a mettere nero su bianco i termini dell’accordo e passare una caparra; questo passaggio, comunemente chiamato proposta di acquisto, è quello più importante, perchè di fatto determina tutti i passaggi successivi, compromesso e contratto notarile, che senza un accordo diverso tra tutte e due le parti non potrà differire dalla proposta d’acquisto.
Attenzione quindi ai modelli prestampati, al classico formulario con la carta carbone simile alla comanda di un ristorante, perchè certamente non contempla tutte le caratteristiche dell’immobile e del negozio giuridico che si pone in atto con la firma di un semplice stampato. Dal 2006 inoltre è tornata efficace ed effettiva la norma che impone di registrare proposte di acquisto e compromessi, con il versamento anticipato di una parte delle tasse che precedentemente venivano versate al contratto notarile.
La tassazione alla quale si va incontro invece varia se un immobile è destinato a civile abitazione oppure no e se colui che vende è un soggetto privato o una società. I consigli utili comunque devono essere dati in considerazione di una specifica situazione, per cui non crediate che basta leggere un articolo o una rivista specializzata, è necessario esaminare gli specifici aspetti del singolo caso.
Fonte: Quotidiano Il Firenze dell’1 Ottobre 2008