La casa come investimento
Investire nel mattone è sicuramente uno dei modi migliori per far rivalutare i nostri risparmi, il caso più diffuso in italia riguarda gli immobili ad uso residenziale che poi vengono immediatamente locati affinchè si possa ottenere un reddito immediato o rivenduti dopo i 5 anni e in questo caso si ottiene il capital gain (guadagno da rivendita).
Questo secondo aspetto è stato particolarmente positivo negli anni ’80, quando i proprietari hanno potuto incassare un notevole guadagno, almeno nominale, in conseguenza dell’inflazione che ha fatto aumentare notevolmente il prezzo degli immobili. Anche negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato boom dei valori, complice la debolezza della Borsa.
Sicuramente uno dei migliori investimenti è acquistare un immobile occupato da inquilini per il vantaggio del prezzo scontato che darà certezza di guadagno finale e per la rendita immediata del canone di locazione.
Ovviamente quando si sceglie di acquistare un immobile che avrà la funzione di investimento bisognerà valutare come prima caratteristica la localizzazione, ovvero, vicino al centro, alla stazione, all’università o alle fabbriche; acquistare una casa in campagna, a meno che non si sfrutti la carta del turismo non garantisce la stessa richiesta di un appartamento in centro.
Più importante è l’acquisto fatto non solo per investimento ( il caso tipico è l’acquisto di un alloggio affittato ad un prezzo inferiore del libero di una percentuale intorno al 20%), ma con l’obiettivo vero di dare una casa al proprio figlio (dopo 10-15 anni). Si raggiungono così più scopi: un reddito sufficiente, un possibile capital gain, la sicurezza di una casa per il figlio, quando questi ne avrà bisogno.