Euribor con scadenza a tre mesi ha registrato un nuovo rialzo
Allarme mutui, Bce inietta liquidità. Torna a surriscaldarsi il clima nel mercato del credito, con il rischio che i crescenti costi dei prestiti di cui si fanno carico le banche finiscano per scaricarsi sulle famiglie alle prese con le rate del mutuo per la casa. Gli italiani che all’inizio della scorsa estate hanno acceso un mutuo a tasso variabile di 100.000 euro a 15 anni, rischiano di dover pagare circa 30 euro in più a partire da aprile. La rata potrebbe passare da circa 755 a 783 euro, anche se da giugno del 2007 la Bce ha bloccato i tassi di interesse al 4%.
Da allora, la Bce non ha più elevato il costo del denaro, ma ora le famiglie si trovano a fare i conti con l’aumento dei tassi interbancari. Ieri l’Euribor – il tasso interbancario denominato in euro – con scadenza a tre mesi è salito ai massimi di quest’anno, al
4,73%, il livello più alto dal 2 dicembre scorso.
All’inizio del mese, l’Euribor a tre mesi viaggiava al 4,38%, segno che sul mercato è tornato sotto pressione per le difficoltà di liquidità, nonostante i massicci interventi delle Banche centrali (e ieri la Bce ha assicurato di essere pronta a iniettare ulteriore liquidità nel mercato) che proprio in questi giorni hanno fatto scattare le prime iniezioni di liquidità del maxi-piano da 240 miliardi di dollari.
Fonte: Quotidiano Il Firenze del 28 Marzo 2008