Mutui, allarme Fmi e ora tremano le banche europee
Ancora 43 miliardi di dollari perduti, Banca d’Inghilterra prepara un piano di credito per gli istituti finanziari in difficoltà.
Le istituzioni finanziarie europee potrebbero rivelare «circa altri 43 miliardi di dollari di perdite» per via della crisi dei mutui che si aggiungerebbero agli 80 miliardi dichiarati a marzo. Lo prevede il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto sull’Europa.
«Le perdite – scrivono gli esperti del Fondo si stima siano significative». Di un mercato globale dei mutui ipotecari di 700 miliardi di dollari l’Europa detiene una quota del 40%.
Le perdite stimate a ieri per il mercato finanziario europeo si aggirano quindi sui complessivi 123 miliardi a fronte dei 144 miliardi di dollari in Usa. Fino ad ora gli Usa hanno registrato 95 miliardi di perdite ne mancano quindi altri 49 miliardi. Il sistema finanziario europeo «ha tenuto relativamente bene» alla crisi dei mutui ma «il test non è finito».
È l’avvertimento del Fondo monetario contenuto nel suo ultimo Outlook sull’Europa. In parte grazie alle iniezioni di capitale, in parte grazie al fatto che gli strumenti di debito denominati plain vanilla – spiegano gli esperti – non sono stati intaccati, le banche delle economie Ue più avanzate hanno tenuto e il contagio ai paesi emergenti è stato limitato».
Tuttavia – prosegue il Fondo «il test per i sistemi finanziari europei non è finito. Una serie di stime suggerisce che molte istituzioni finanziarie devono ancora fare i conti con la realtà». Se infatti si stabilizzano le condizioni del mercato immobiliare Usa «il valore dei prodotti sui mutui subprime scenderà ulteriormente». «La crisi – continua il Fondo – si diffonderà su altre forme di debito e di assicurazioni sul default e attraverso il suo impatto sulle case madri delle banche europee alle economie europee emergenti».
Il rischio è che la liquidità continui a rimanere bassa nonostante l’aggressiva risposte delle banche centrali. Ieri la Banca d’Inghilterra è intervenuta: un piano disegnato appositamente per le banche in difficoltà da oltre 62 miliardi di euro. Il progetto prevede l’erogazione agli istituti di credito di bond assicurati dal governo in cambio della consegna dei pacchetti ‘mutui a rischio’ accumulati dalle banche.
Fonte: Quotidiano Il Firenze del 22 Aprile 2008