Mutui, la tempesta deve ancora arrivare
Come durante la grande depressione del ’29, il Governo americano interviene per salvare l’economia: 50 miliardi di dollari per evitare il crack dopo la crisi dei mutui. Sono 5 milioni le famiglie Usa impossibilitate a pagare e con le case pignorate.
Sarà la nostra incompetenza in materia economica, ma l’esperienza di titolari di mutuo a tasso variabile ci dice che i mutui nel nostro Paese rischiano di esplodere. Ci ha provato il Governo Prodi, poi quello Berlusconi. Il decreto Bersani sulla reversibilità dei mutui, cioè la possibilità di spostarli su un’altra banca a condizioni più vantaggiose, si è rivelato fragile.
Molte banche hanno fatto cartello, cioè si sono messe d’accordo tra di loro, e hanno fatto pagare ai clienti costi inesistenti. Tanto che l’antitrust è stata costretta a intervenire. Il decreto Tremonti invece, che consente di riportare la quota mensile di pagamento del mutuo ai livelli del 2006, si sta rivelando una trappola micidiale.
Arrivano nelle nostre case le proposte delle banche (tutte uguali, ci ha fatto caso l’antitrust?) che mettono a disposizione una diminuzione della quota mensile e un allungamento degli anni di pagamento a fronte di un ulteriore prestito. Calcoli alla mano, molti avrebbero dovuto pagare anche fino all’età di 108 anni.
O sarebbero stati gli eredi che avrebbero dovuto accollarsi il debito o rinunciare all’eredità, lasciando la casa alla banca. Tradotto in cifre: chi ha contratto un mutuo di 100mila euro nel 2005, per il quale pagava 700 euro al mese, si è visto schizzare il pagamento a 1.100 euro al mese. La proposta è: paghi 900 euro al mese, allunghi di molti anni il pagamento e ti accolli un altro prestito di 50 mila euro. Oppure se hai contratto un mutuo da 300 mila euro, ne pagavi 1.500 al mese, adesso ne paghi 2.200.
La banca ti propone di pagarne 1.700 ma con un altro prestito di 165 mila euro. Intanto c’è un problema di legalità: il pagamento del mutuo nel primi anni è quasi tutto per gli interessi. Quindi pagare l’interesse su un prestito per pagare degli interessi è un reato punito dal codice con il carcere: si chiama anatocismo ed è praticato dagli strozzini.
Ma le banche hanno bisogno di soldi, devono comprare Alitalia. Quando esploderà l’insolvenza dei mutui italiani, si capirà il livello di crisi nella quale sta sprofondando il ceto medio italiano. Speriamo non sia troppo tardi.
Fonte: Quotidiano Il Firenze del 20 Settembre 2008, articolo di Giommaria Monti