Ristrutturare casa: sconti e detrazioni
Il Fisco ci permette di detrarre dalle tasse al momento della dichiarazione dei redditi una parte delle spese affrontate per ristrutturare, più precisamente:
– il 36% (più di un terzo) della somma, se i lavori sono stati pagati dall’ottobre 2006 al dicembre 2010, salvo ulteriori e non improbabili proroghe.
– la riduzione dell’Iva sulle fatture per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dal 20 al 10%.
La detrazione in realtà è iniziata nel 1998 ma da allora ha avuto un periodo nel quale è oscillata dal 36 al 41%. La detrazione del 41% è sempre stata accompagnata dall’Iva al 20%, mentre quello del 36% dall’Iva al 10%. Se si affrontano lavori che rientrano nelle categorie della manutenzione ordinaria e straordinaria è più vantaggiosa l’accoppiata 36%-10%. Se le opere sono più impegnative e riguardano il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia dell’immobile, è meglio l’accoppiata 41%-20% (perché in realtà si trasforma nell’accoppiata 41%-10%, dal momento che su queste categorie di recupero l’Iva è comunque al 10%). In tal caso è infatti garantito un 5% in più di sconto fiscale.