Fotovoltaico, quanto costa?
La misura dei contributi versati dallo Stato per l’installazione di un impianto fotovoltaico, cambia a secondo di due variabili. La prima è appunto il grado di integrazione architettonica (inesistente, parziale o totale). La seconda è la potenza teorica dell’impianto (sono più agevolati quelli piccoli, che costano proporzionalmente di più). Ovvero:
Potenza (Kw) | Impianto non integrato (euro per Kw/ora prodotto) | Impianto integrato parzialmente (euro per Kw/ora prodotto) | Impianto integrato (euro per Kw/ora prodotto) |
Da 1 a 3 Kw | 0,4 | 0,44 | 0,49 |
Da 3 a 20 | 0,38 | 0,42 | 0,46 |
Più di 20 | 0,36 | 0,40 | 0,44 |
Sono considerati ‘parzialmente integrati’ i pannelli sovrapposti al tetto e non integrati quelli posti, per esempio, sul suolo.
Chi installa subito è agevolato: infatti queste tariffe verranno ridotte del 2% nel 2009 e di un altro 2% dal 2010. L’incentivo resta costante per vent’anni, uguale a quello che si è riscosso la prima volta, senza aggiornamenti al costo della vita o dell’energia. Dal ventunesimo, non si incassa più.
Facciamo un pò di conti: quanto, in definitiva si incassa? Dipende da due fattori: il numero di pannelli che si installa e il grado di insolazione. Per esempi con 16 pannelli installati a Cuneo (zona fredda) si produce probabilmente un pò meno kilowatt che con 12 installati a Palermo (zona calda). Ovviamente i costi iniziali di installazione sono maggiori a Cuneo. Sono stimabili comunque nei due casi circa 3.300 kw/ora all’anno, che in caso di integrazione architettonica parziale, corrispondono a una tariffa incentivante concessa di 1.452 euro annui (in totale 29.040 euro nei vent’anni). Oltre a questo contributo va tenuto conto, naturalmente, dei risparmi energetici conseguiti, come minori somme sulla bolletta.
Queste tariffe possono essere aumentate del 5%, a favore di privati cittadini, in questi casi:
- Per gli impianti di potenza superiore a 3 Kw (nel caso delle residenze,sono in genere quelli condominiali), quando si consuma almeno il 70% dell’energia prodotta;
- Per gli impianti integrati in cui il vengono sostituiti i tetti che contengono amianto.
Infine è previsto un premio aggiuntivo per chi garantisce una riduzione minima del 10% del fabbisogno energetico degli edifici, proporzionata tale riduzione (con un massimo del 30% in più della tariffa).
Fonte: Guida Immobiliare
L’investimento iniziale per un impianto fotovoltaico è molto alto, ma ne vale sicuramente la pena.