Isolamento termico degli infissi
Infissi e serramenti. Un buon livello di isolamento termico consente un risparmio sui consumi di energia. Vantaggi anche dal punto di vista economico. Oggi è possibile recuperare, nell’arco di cinque anni, oltre il 50% delle spese effettuate tramite incentivi fiscali concessi dal governo.
L’energia è una risorsa indispensabile, ma è sempre più costosa. Il prezzo per la corrente elettrica, per i vari carburanti e combustibili incidono notevolmente sui bilanci economici delle famiglie, Inoltre l’utilizzo di combustibile fossile per produrre energia ha anche dei pesanti costi ambientali. Bastano però dei piccoli accorgimenti per poter, non solo ridurre gli alti costi per il riscaldamento ed il condizionamento, ma dare anche un contributo per limitare il fabbisogno energetico.ù
Uno di questi, molto importante, riguarda l’impianto di nuove finestre, infissi e serramenti. Ma cosa centrano gli infissi ed i serramenti con il risparmi energetico? Subito spiegato. Infissi, porte e finestre infatti servono non solo a limitare i fastidiosi rumori provenienti dall’esterno, ma anche ad isolare l’ambiente nel quale viviamo buona parte della giornata. E proprio un ottimo livello di isolamento termico degli infissi consente di risparmiare notevolmente.
A lungo e medio termine si ha infatti un risparmio sui consumi di energia elettrica della nostra casa, sia in inverno che in estate. Come? Evitando al calore o al fresco (dipende dalla stagione) di disperdersi in fretta limitando così l’utilizzo di termosifoni e condizionatori che tanto pesano sulle tasche delle famiglie.
Alcuni studi di settore hanno dimostrato che in un appartamento di circa 100 metri quadri di cui 10-15 di spazio per le finestre con infissi di ultima generazione, è possibile risparmiare cifre intorno a 400 euro annui per le spese inerenti al consumo di gasolio. Ovviamente la scelta degli infissi è varia. Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante. Se in passato era il legno a farla da padroni, oggi l’alluminio è il materiale più gettonato insieme al Pvc.
E, dulcis in fundo, impossibile non menzionare la detrazione fiscale che consente di recuperare gran parte delle spese per l’installazione di nuove porte, infissi o finestre. Con la legge n. 2 del 28 gennaio del 2009 infatti gli interventi di ristrutturazione finalizzati alla riqualificazione energetica (tra cui appunto quelli riguardanti ‘gli infissi con serramenti ad elevate prestazioni termiche’) danno diritto ad un incentivo che spesso va a coprire anche il 50% delle spese sostenute.
Ed anche le procedure per ottenere questi incentivi sono state parecchio semplificate. Rispetto al passato infatti basta dare comunicazione all’Enea (l’ente addetto a questo tipo di operazioni) senza nessuna sorta di vincolo di approvazione. Facendo un po’ di conti, per una spesa intorno ai 5000 euro annui è possibile detrarre fiscalmente circa 500 euro annui che per cinque anni per un risparmio totale di circa 2500 euro; dunque sul medio periodo si andrebbero a recuperare la metà delle spese sostenute per i lavori di impianto e sostituzione di infissi e serramenti.
Fonte: Quotidiano Il Roma del 30 Novembre 2009
Comprando un appartamento ristrutturato si può beneficiare della detrazione del 36% per i prossimi 10 anni (o quelli rimanenti)delle somme spese (fino a 48.000 euro)per la ristrutturazione fatta dal precedente proprietario?
In quali casi (acquisto fra privati?- tramite agenzia? da una impresa?).
Ci sono condizioni particolari?
Grazie
La cosa più importante per la casa sono gli infissi e doppi vetri se sivuole risparmiare sia come isolamento termico e acustico tutti e duen sono molto importanti.
Ai fini dell’esatta corrispondenza ad una ben determinata categoria energetica (documentata da apposita Certificazione rilasciata al rogito), é vero che i caloriferi di ogni singolo ambiente di una casa devono rispondere a un determinato numero di calorie, previsto da calcolo fatto in partenza, e che pertanto non andrebbero sostituiti da caloriferi di dimensioni maggiori/minori?